Thirteen

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Londra, 14 Febbraio

Caro Jared,
È passato esattamente un mese dall'ultima volta in cui ti ho scritto.
Mi sono dovuta prendere del tempo tutto per me.
Queste quattro settimane sono state davvero terribili. O almeno, in parte.
Ti sarà arrivata la grande notizia, immagino.
Io e Ryan stiamo insieme ufficialmente da 21 giorni, e lui è proprio un tesoro.
E' dolcissimo, rispettoso, e mi fa ridere. Credo di provare qualcosa per lui, sai?
Tralasciato questo particolare-di cui, fra l'altro, persino i professori sono venuti a conoscenza- ogni giorno che passa perdo sempre più forze.
Ieri mattina ho vomitato, e la mamma si è arrabbiata tantissimo.
Dice che devo sforzarmi di superare tutte le delusioni che i miei amici-e la vita in sé- mi hanno inflitto.
Per lei è facile, non deve convivere tutti i giorni con la realtà che a poco a poco mi soffoca sempre di più.
Nonostante ciò, io mi sento abbastanza in forma.
L'inverno non è poi così terribile, e Sarah sembra essersi dimenticata della mia esistenza. Da una parte forse è meglio così.
Sto rileggendo il libro che mi hai regalato al mio compleanno. E' la terza volta che lo leggo, e per la terza volta lo trovo semplicemente meraviglioso.
Sai bene che non sono una divoratrice di libri, eppure il tuo regalo, seppur inizialmente mi abbia lasciata un po' scettica, devo ammettere che sia veramente azzeccato.
Le giornate sono troppe lunghe, e mi annoio a morte.
Qualche giorno fa, non dovendo uscire con Ryan, sono uscita di casa per andare al parco.
Sono rimasta lì una buona mezz'ora, ma alla fine ho rinunciato ad aspettare qualcosa che non sarebbe mai accaduto.
Mi sento sempre stanca, ma la situazione non mi pesa più come sei settimane fa.
Non dovrei dirlo, ma in quest'ultimo mese mi sei mancato più del solito.
Se fosse per me, ti verrei a parlare anche ora. Ma non posso farlo. Ti devo proteggere.
Ricordati di me, ogni tanto.
Con infinito amore,

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Dear Best Friend.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora