Capitolo 7

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Ormai erano passati un paio di giorni da quando scoprì che Lauren era la figlia di Clara.

Loro due si erano trasferite da noi subito dopo il mio ritorno a casa, ma come immaginavo, Lauren non si fece vedere nemmeno una volta.

Un giorno sentì Clara lamentarsi del suo comportamento con mio padre e disse che avrebbe dovuto risolvere la questione. Non sapevo di che stesse parlando, ma sapevo solo che non sarebbe finita bene.

Dinah ed Ally mi vennero a trovare in ospedale il giorno della mia dimissione. Dinah continuò a chiedermi scusa, dicendo che se non fosse stato per il suo appuntamento il mio incidente non sarebbe mai successo. Ally ed io continuammo a consolarla fino a quando non arrivammo a casa mia. Decidemmo così di fare un pigiama party con Emily.

Guardammo un film, mangiammo pop corn e non appena la bambina si addormentò, iniziammo a parlare di cose un po' più serie.

Mi raccontarono che a scuola era arrivata una ragazza nuova, o meglio, la mia compagna di banco. Non sapevano come si chiamasse. Mi dissero che era lì per fare le verifiche di recupero e che era davvero molto bella. Non parlava con nessuno e se qualcuno provava ad avvicinarsi, lei li ignorava del tutto.

Il giorno dopo dovetti per forza tornare a scuola. Ormai facevo troppe assenze e se ne avrei fatte altre, mi avrebbero bocciata di sicuro. Quando scesi le scale con l'aiuto di mio padre, vidi al ciglio della porta Lauren con uno zaino sulle spalle. Appena mi vide, venne verso di me ed iniziò a spingermi verso la cucina.

- Che sta succedendo? - Chiesi confusa.

- Lauren ti accompagnerà a scuola, visto che andate alla stessa. Ora mangiate o farete tardi. - Disse Clara tutta eccitata all'idea. Poi mi ricordai della nuova ragazza di cui parlava Ally. Era probabilmente lei. L'idea non mi eccitava molto.

Sul tavolo c'erano dei pancakes appena cucinati. Lauren non toccò cibo e non fece altro che fissarmi. Non appena finì di mangiare, uscimmo di casa. Iniziammo a camminare verso la scuola. Era una situazione abbastanza strana. Nessuna di noi due apriva bocca, e dopo qualche minuto decisi di farlo io.

- Non sei obbligata a portarmi. Posso chiamare le mie amiche. - Dissi rompendo il silenzio che c'era.

- Tranquilla. In fondo è colpa mia se sei finita in questa sedia e poi ti sono debitrice. Hai salvato la vita di Alison, ricordi? -

- Posso chiederti una cosa? - Lei annuì.

- Ma se Alison e Charlotte non sono tue sorelle e neanche tue figlie, chi sono? -

- Come fai a dire che non sono mie figlie? - Chiese ridendo.

- Alison ha 2 anni. Ti avrebbe chiamata mamma, come fa Emily con me. E poi non vi assomigliate per niente. - Girai la testa per vedere il suo sguardo. Era fisso su di me.

- Ti racconterò la loro storia un altro giorno. Siamo arrivate. - Disse. Tornai a guardare davanti e tutti ci stavano fissando.

- Lo sapevo che eri l'Ape Regina della scuola. - Rise.

- Anche se sono popolare a scuola, oggi stanno fissando te. -

- Odio tutta questa attenzione. -

- Ti ci dovrai abituare. - Vidi in lontananza Ally e Dinah, ma non riuscì a chiamarle che entrarono subito dentro l'edificio.

- Che lezione hai adesso? - Mi chiese Lauren.

- Tranquilla, abbiamo le stesse lezioni. - La sentì sospirare e quella reazione mi fece ridere.

Quando entrammo a scuola, tutti continuarono a fissarci. Passammo prima davanti all'armadietto di Lauren e poi dal mio. Sentivo tutti gli occhi su di noi.

- Andiamo in classe. - Mi disse stufa la ragazza dietro di me. Io annuì, ma l'attenzione su di noi non calò nemmeno all'interno di quella stanza.

Passammo ore intere con la sensazione di essere fissate e la cosa mi stava innervosendo parecchio.
Le ore passarono velocemente non appena mi addormentai.

Prima dell'ora di pranzo, la professoressa di chimica ci disse di dover andare in aula professori alla fine della giornata.

In mensa ci sedemmo vicino ad Ally e Dinah. Non aprirono bocca, così decisi di mangiare tranquillamente il mio cibo.

- Mila.. Lei chi è? - Non avevo ancora raccontato a loro due di Lauren e avrei preferito raccontarglielo in un altro momento.

- Io e Camz diventeremo sorellastre e lei ha salvato la vita ad una persona a me cara, quindi le sto facendo da baby-sitter. - Sospirai.

- Certo che potevi dirlo con un po' di entusiasmo. - Ally e Dinah ci guardavano confuse e shockate.

- Vi spiegherò meglio un altro giorno, dobbiamo andare o faremo tardi a lezione. -

La giornata passò abbastanza in fretta e in pochissimo tempo io e Lauren ci ritrovammo in sala professori. C'erano tutti, dal professore di letteratura e quella stronza di matematica.

- Signorina Jauregui, signorina Cabello. Vi abbiamo chiamate qui per via delle vostre verifiche di recupero. - Iniziò la professoressa di storia.

- Siete le uniche studentesse che fanno delle assenze ogni giorno e dalle vostre verifiche si è notato. - Aggiunse il professore di francese.

- O meglio, dalle verifiche della signorina Cabello si è notato. Hai preso in tutte delle insufficienze. - Disse la professoressa di matematica con un sorriso stampato in faccia. Mi allungò tutte le verifiche che avevo svolto e non vidi altro che tracce di penna rossa.

- Mentre lei, signorina Jauregui, non so come abbia fatto, ma ha preso in tutti dei voti molto alti pur non essendo mai venuta a scuola. - Aggiunse quella troia.

- Ci avete fatto chiamare insieme per farmi sentire una cogliona? - Dissi abbastanza incazzata.

- Moderi i toni signorina! - Mi urlarono contro.

- Ok, vediamo tutti di calmarci. In realtà vi abbiamo chiamate insieme perché abbiamo saputo che ormai abitate insieme e diventerete sorellastre. - Disse il signor Fitz intervenendo prima che io reagissi.

- E quindi? Cosa c'entra con tutto questo? Ma soprattutto, come avete fatto a saperlo? - Chiesi confusa.

- Come lo sappiamo, non è importante. La cosa importante è che Lauren ti darà lezioni e se non prendi almeno un 6 in tutte le verifiche verrete bocciate tutte e due. -

- Cosa? Perché ? Io ho preso i voti massimi! Non potete bocciarmi, cazzo! - Urlò la ragazza vicino a me.

- In realtà hai fatto troppe assenze per venire promossa, pur avendo preso quei voti. Avete tempo fino alla prossima settimana. Sono le regole, mi dispiace.- Disse il professore Fitz andando verso la porta ed aprendola incitandoci ad andarcene.

- Fanculo! - Urlammo io e Lauren, per poi uscire dalla stanza.

N/A

Questo capitolo è sulla scuola.. Già, la scuola..

Com'è stato il vostro ritorno? Il mio traumatico D:

Traumi a parte, fatemi sapere che cosa ne pensate e se mettete mi piace, beh.. Grazie ❤️

~E.

We Can ~ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora