La fisso e lei fissa me.
Sono 9 anni che non la incrocio più. Neanche per sbaglio.
Ed ora me la ritrovo davanti e deduco che sarà uno dei direttori artistici.
Abbassa lo sguardo imbarazzata e visibilmente infastidita.
Come se non sapesse che sono ad Amici.
Ah bella mia sono 3 anni che lavoro per Maria.
Mi volto e torno a parlare con gli altri commensali.
Lei si siede a capotavola e di fianco a lei Maria che prende la parola.
"Grazie a tutti per essere qui.
Come avete potuto vedere con i vostri occhi quest'anno Emma sarà di nuovo dei nostri, a distanza di 10 anni. Correggimi se sbaglio?"
"No Maria, confermo 10 anni." Risponde Emma.
"Sono riuscita a convincerla grazie anche ad Elisa che sarà l'altro direttore artistico ma che oggi per motivi famigliari non ci ha potuto raggiungere a pranzo."
Ottimo. Ma che bella rimpatriata Maria. Ora chiamo Stash e i the Kolors e giochiamo ad Amici 14.
"Tutto bene Matti?" Mi sussurra Klaudia mettendomi una mano sul ginocchio.
Mi scuoto dai miei pensieri.
"Assolutamente si Kla. Tutto ok." Sorrido.
"Meno male." E mi sorride a sua volta.
Continuo ad ascoltare i discorsi.
Mi sono perso dei pezzi ma il senso l'ho capito.
La modalità sarà come gli anni scorsi,solite due squadre, solite casette, solita gara.
L'unica differenza è che noi professori saremo più presenti e che eventualmente potremmo duettare con i ragazzi.
Questa cosa mi piace molto.
Il pranzo va avanti tranquillamente.
Ogni tanto sposto lo sguardo su Emma e,un paio di volte,i nostri occhi si incrociano.
"Mattia,tutto bene? " mi chiede Maria sedendosi un attimo accanto a me approfittando dell'assenza di Klaudia.
"Mari' perché tutti a preoccuparvi di me? Nun vedi? Sto un fiore"
"Per carità. Vedo che stai bene. Avrei voluto parlarti prima della presenza di Emma . Ma dalla direzione hanno voluto così."
"Stai tranquilla Mari'. Sono passati 9 anni. "
Veniamo interrotti dal cameriere che porta il caffè.
Lo bevo,congedo Maria ed esco un attimo fuori.
Ho bisogno di una sigaretta.
Sono appoggiato al muro quando mi sento osservato.
Volto gli occhi e la vedo.
"Hai da accendere?"
Le lancio l'accendino.
Lo prende al volo. Si accende la sigaretta. Poi si avvicina e me lo porge.
"Grazie"
"Prego"
"Andremo avanti così per tutto il programma?"
"Non capisco cosa vuoi dire Emma"
"Mattia. Smettila. Sono passati 9 anni."
"Lo so bene. E quindi?"
"Potremmo metterci una pietra sopra e lavorare da professionisti"
Mi scappa un mezzo sogghigno e volto la testa.
Aspiro dalla sigaretta ed espiro fumo che si va a mischiare con l'aria fredda.
Mi volto e la guardo serio.
"Io la pietra sopra nun ce la metto.
Ma sono un PROFESSIONISTA e come tale mi comporterò.
Ora scusami ma devo rientrare dai miei colleghi. "
Mi giro e mi incammino. Mi sento tirare dalla manica della giacca.
"Dobbiamo parlare"
"Emma se volevi parlare io avevo tempo 9 e ti ripeto 9 anni fa.Ora non fare la tragica. "
Mi scosto dalla sua presa e rientro al ristorante. Tra poco si va al lavoro.
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Tu. Che sei parte di me.
FanfictionEmma e Mattia Sono passati 10 anni e tante cose sono rimaste irrisolte. Segreti,Amori,rancori e ritrovata passione.
