Capitolo 19 - Sogni e rivelazioni

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Con tutte le cose che potevo dire, dovevo proprio proporre di andare con lei?

Sperai che mi dicesse di no, ma speravo ancora di più che mi dicesse di si. Arya faceva uno strano effetto.. soprattutto se un attimo prima l'avevi vista in costume.

–vattene via, Luke – mi disse lei in tono duro, poi, senza darmi neanche il tempo di rispondere, andò via lei per prima.

Le corsi nuovamente dietro, la chiamavo chiedendole di fermarsi, ma lei non mi dava retta. Poi si fermò davanti a una stanza. La 326.

Per qualche strana coincidenza, la mia stanza era la 324

Arya's POV

La scena delle terme era stata più che imbarazzante, e per qualche strana ragione Luke non mi lasciava in pace. Prima di partire gli avevo chiesto... anzi no, lo avevo costretto a venire con me, ma adesso che me lo aveva proposto lui ne ero ancor meno sicura, anche perché, se fosse venuto con noi, avrei dovuto raccontargli tutto.

–tornatene ad aiutare il paparino.. – gli dissi scorbutica, aprii la porta ed entrai. Stavo per chiudermela alle spalle, ma lui la bloccò con un piede e la spalancò.

–potrei aiutarvi – insistette lui.

Al suo ingresso, Dianthe e Brietta, che avevano ordinato il servizio in camera e si stavano rifocillando per bene, smisero di fare tutto e guardarono Luke sconvolte. Brietta spalancò la bocca sorpresa e le cadde il boccone. Mi voltai per vedere cosa avessero visto di tanto sconvolgente, e mi accorsi che Luke era ancora con solo i boxer/costume addosso.

–e mettiti qualcosa addosso.. – dissi un po' indignata. In verità, l'indignazione la usai per coprire l'imbarazzo. Lui si guardò, e credo che si fosse accorto solo allora in che stato si trovata.

–si.. emm... beh.. comunque sia, non ho nulla da fare. Domani verrò con voi – lo disse come se mi stesse dando un ordine.

–non prenderò ordini da te, mettitelo bene in testa. Non puoi costringermi a portarti con me – dissi arrabbiata.

–se non ricordo male... lo hai fatto tu con me qualche giorno fa.. – precisò lui. Io sospirai, mi voltai e mi infilai in bagno. Dopo pochi secondi sentii la porta chiudersi e dedussi che Luke era andato via, per fortuna.

Ne approfittai per farmi una doccia. Notai che i miei vestiti erano spariti e che al loro posto ce ne erano di puliti. Lì mi venne il panico. Dentro la tasca dei pantaloni avevo la spada di Lirian, non potevo permettermi di perderla. Indossai in fretta i vestiti puliti: un paio di jeans blu e un maglione largo bianco. Uscii fuori a razzo e dissi: – dove sono i miei vestiti? –

–li abbiamo portati in lavanderia – disse Dianthe.

–cosa?! – urlai allarmata.

–tranquilla, la sfera rossa è al sicuro – mi disse Brietta sorridendo e indicando un comodino. La vidi e tirai un sospiro di sollievo.

–che cos'è? – mi chiese Dianthe.

–la spada di Lirian – dissi prendendola in mano. Picchiettai tre volte sulla sfera e questa si trasformò in spada.

–wow! – dissero in coro. Io la osservai e sorrisi. La feci roteare con la mano e la puntai, per scherzo, verso Brietta.

–in guardia – dissi fingendomi una dura che voleva ucciderla. Lei fece finta di essere spaventata e chiese pietà, io abbassai la spada e poi scoppiammo tutte a ridere. Una risata che però durò poco, dopo qualche secondo sentimmo bussare alla porta. Ci ammutolimmo e ci misimo in guardia pensando che fossero mostri.. o meglio, i mostri furono la prima cosa che passò per la mia testa. Brietta andò ad aprire la porta con molta cautela. Io, dietro di lei, mi preparai con la spada. Non appena sentimmo bussare di nuovo la ragazza aprì la porta e io ero pronta a menare un fendente in caso fosse stato un mostro, ma invece era Luke.

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