56) Interrogatorio.

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Lo presi per mano ed uscimmo da lì.
La prima persona che mi viene in mente è Christian ma se non fosse lui?

"Manca poco e poi partiremo, ti rendi conto?" Disse.

"Cavolo non vedo l'ora"

"A chi lo dici, avremo una stanza tutta per noi" Disse mordendosi il labbro.

Io abbassai lo sguardo ovviamente tutta rossa e lui si avvicinò e mi accarezzò le guance.

"Benji m-ma la nostra uscita?" Cambiai discorso.

"Oh già è vero, facciamo stasera?"

"Va bene a che ora mi devo far trovare pronta?"

"Verso le 20:00 passo così per le 20:30 mangiamo"

"Perfetto, oggi è proprio una bella giornata, non sembra per niente inverno"

"Infatti, metterò una maglia a maniche corte"

"Dove mi porti?" Chiesi.

"È una sorpresa"

Mh adoro le sorprese.

"Vale ti accompagno a casa che devo fare delle cose"

"Non posso sapere cosa?"

"Nono, vedrai stasera"

"Mh va bene, per fortuna non fa freddo senò stasera sarei diventata un ghiacciolo con quel vestitino"

"Ti è andata bene rossa"

Alzai gli occhi al cielo e lui mi accompagnò.
Come arrivai a casa mi ritrovai in cucina mia madre.
Che ci fa qui?
Corsi ad abbracciarla, da quando sono qui non ci sentiamo molto, soprattutto per il suo lavoro.

"Mamma che bella sorpresa!"

"Valeria! Sei ancora più bella!"

Come no.

"Che ci fai qui?"

"Sono venuta a portarvi i biglietti per il viaggio, la mamma di Elisa era troppo occupata per venire quindi l'ho sostituita e nello stesso tempo ne ho approfittato per vederti"

"Ancora non riesco a crederci! I Caraibi mamma!"

"Sono davvero felice per te, in base al numero dei biglietti ho visto che ti sei fatta tanti amici, sono orgogliosa di te"

"Finalmente, loro non sanno che sono tua figlia e mi apprezzano lo stesso, sono davvero felice di non essere usata"

"Lo so tesoro, mi sento in colpa da una parte ma questo è il mio lavoro e non posso perderlo"

"Ma no non è colpa tua, la colpa è delle persone"

Lei sorrise debolmente e io le chiesi: "Quanto resti?"

"Devo andarmene verso le 19:30, lo so che resterò qui poche ore ma domani mattina ho un impegno, scusa se non sono molto presente nella tua vita"

Non posso darle colpa, lei lavora per me, per Marco, per non farci mancare nulla, mi piacerebbe stare un po' con lei, raccontarci delle cose e così via ma non si può avere tutto nella vita no?
Ormai questa è il suo lavoro quindi non può lasciarlo da un momento all'altro.

"Ma Elisa?" Mi domandò.

Oh niente mamma si è ritrovata nel letto con Nico stamattina.
Dovrei dirgli di me ad Eli? Insomma delle nostre relazioni?

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