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E' la mia migliore amica, Charlotte.

«Char, che ci fai qui a quest'ora?» borbotto preoccupata mentre la faccio entrare e cerco di decifrare la sua espressione «Stai bene?»

Non ha una bella cera, anzi, sembra che stia per vomitare da un momento all'altro.

In una mano tiene stretta una rivista, come se volesse strozzarla e provocarle dolore, nell'altra il suo pugno è completamente sigillato, come se tenerlo stretto potesse aiutarla a sbollire la tensione. Continua a guardarmi come se fossi un fantasma.

Non dice nulla, così la prendo per mano e la conduco sul divano. Come se si fosse appena svegliata da un brutto sogno, si toglie la giacca abbandonandola sul cuscino vicino a lei. Tra le sue mani è ancora salda quella rivista, di cui il nome penso di aver sentito spesso. Non leggo molti pettegolezzi, perciò...

«No, non sto bene» inizia con uno strano tono «Ho decisamente paura a dirti quello che sto per dirti, ma te lo devo dire, perché è importante e non puoi venirlo a scoprire da sola.»

Il mio sguardo è fisso su di lei e il mio cuore batte ad una velocità decisamente fuori dal normale.

Penso di avere qualche sospetto, ma qualsiasi cosa sia, voglio che sia lei a dirmela. Ma con sé ha una di rivista gossip ed io non conosco molte persone famose. Anzi, non ne conosco nessuna: da quando lui è diventato famoso, io non so più chi sia.

«Forse è meglio se lo leggi direttamente tu» decide alla fine, dopo un'evidente lotta con se stessa per decidere se è il caso di farmi leggere direttamente la parte interessata dell'articolo oppure se sentirmelo dire da lei sarebbe più facile da accettare.

Senza aggiungere altro, inizia a sfogliare la rivista per poi porgermela e indicarmi con il dito da dove devo leggere. I miei occhi cominciano a scorrere, assimilando parola per parola tutto ciò che l'articolo ha da dire. Quando arrivo ad un certo punto, anche se il testo non è finito, smetto di leggere.

Qualche secondo di silenzio dopo, decido di commentare e il mio tono non è molto gentile «Ti ringrazio per avermi avvertita, ma potevi benissimo dirmelo a voce, senza per forza farmi leggere un articolo che parla di lui e la sua band.»

So che prendermela ingiustamente con lei non servirà a niente, ma non posso farne a meno. Dentro di me si sta scatenando una battaglia di emozioni immensa, a cui non so come reagire.

Sono anni che evito appositamente ogni sua intervista, ogni sua canzone, ogni sua comparsa in televisione. Tutto ciò che riguarda lui, ho sempre tentato di evitarlo. Ma ora, grazie a lei, mi sembra di essere tornata in quel periodo in cui ci eravamo lasciati da poco ed io ero l'unica a stare male, l'unica a soffrire, mentre lui si divertiva, cantava, andava alle feste e usciva con altre ragazze.

Ricordo, che in quel periodo seguivo tramite internet ogni sua azione, ogni suo spostamento... tutto. Volevo averlo ancora vicino, nonostante tutto. Non mi interessava se mi aveva spezzato il cuore, io volevo lui e lo avrei aspettato finché non avesse ricambiato idea.

Per fortuna, con me c'era Char, che mi fece capire quanto fosse sbagliato e stupido il mio comportamento. Non aveva senso ridursi in quel modo per un ragazzo che non sapeva accettare ciò che di bello avevo da offrirgli.

Per questo non riesco a capire il suo atteggiamento.

«Non ti sconvolge neanche un po' questa cosa?» domanda confusa, ma posso notare dai suoi occhi che ne è anche piacevolmente sorpresa.

«Non mi interessa più, Char» mento, perché se non mi interessasse davvero, potrei sopportare di vederlo comparire in televisione o sentire la sua voce alla radio «Che faccia quello che vuole! Non è la prima volta che torna. Per quanto tempo starà? Una, massimo due settimane? Sono sempre riuscita ad evitarlo e ci riuscirò ancora. Per quel che vale, dopo questa toccata e fuga, sparirà per altri sette mesi, perciò...»

«Eh?» la sua espressione è confusa «Cosa stai dicendo?»

«Quello che ho letto!» esclamo stizzita, cercando di mettere fine al discorso.

«Allora non hai letto attentamente» mi rimprovera indicando una parte dell'articolo che non ho minimamente considerato «Qui dice che i One Direction si prenderanno una pausa di un anno per riposare e stare con le loro famiglie, Kim. Lo hanno confermato, e in più interviste.»

Improvvisamente sento la bocca asciutta «Un anno? C-Cosa...?! Non... Non può essere...»

«Sì, invece Kim» dice, posando la sua mano sulla mia «Harry restarà per un anno qui a Holmes Chapel, ed è impossibile evitarlo per un periodo così lungo. Sai quanto sia legato alla sua famiglia e loro abitano esattamente...»

«Lo so!» la interrompo bruscamente.

Sospira e mi guarda dispiaciuta «Cos'hai intenzione di fare?»

«Assolutamente nulla. Tanto non mi si avvicinerà. Ora è una "superstar", non calcola più la gentaglia come me» dico duramente.

«Kim, sai che non è così...»

«Sì invece, Char. Smettiamola di prenderci in giro, è così. Punto.»

«Per me ci tiene ancora a te. Avete condiviso tanto, Kim. Vi siete amati tanto...» quelle parole, dette con quel tono, fanno riemergere tutte le emozioni e le sensazioni che ho imparato ad accantonare nei confronti di quel ragazzo.

Perché mi sta facendo questo?

«Basta, Char...» la supplico, socchiudendo gli occhi per non piangere.

Non può tornare... non può restare qui per un intero anno! Cosa farò io? Come mi sentirò? So già che non ne uscirò del tutto illesa da questa situazione perché, nonostante siano passati tanti anni, per me è stato comunque una parte importante della mia vita. Mi ha accompagnata durante la crescita e tutte le mie prime volte le ho condivise con lui. Mi sento male al solo pensiero di rivederlo. E' tutto troppo doloroso.

«Mi dispiace, Kim» mormora la mia migliore amica, accogliendomi tra le sue braccia «Ma forse questa è la vostra occasione per chiarire tutto e tornare ciò che eravate prima, forse...»

Perché insiste? E' stata lei anni fa ad incoraggiarmi a smettere di piangere, di alzare il culo e di uscire dalla cripta che era diventata la mia stanza!

Ora sono felice, non è forse questo ciò che conta? Che importa se quando stavo con lui ero più felice?

So solo che Tom significa stabilità e sicurezza. Tom... Tom significa semplicemente "esserci", ed è quello di cui ho disperatamente bisogno. Lui sarà sempre qui e non una sola settimana ogni cinque mesi. Sempre. Amare chi ci fa stare bene spesso è la scelta più giusta da fare per noi stessi.

«No, Char» la interrompo, sciogliendo l'abbraccio «È escluso che io torni con lui. Ho Tom che è fantastico, mi ama e mi fa sentire una principessa. Sono fottutamente fortunata a stare con lui. Non ho intenzione di rovinare tutto per un ragazzo che per me, ora come ora, vale meno di zero. È escluso» ribadisco il concetto iniziale per far capire che non sto scherzando, anche se non sono del tutto sincera «Lui ha fatto la sua scelta, è inutile rimuginarci sopra. Sono andata avanti e sai che non sono il tipo di persona che torna indietro sui propri passi. Per me, tutto ciò che c'è stato con lui non è mai esistito. E' stata solo un'illusione, come lui ha illuso me.»

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Buonasera! Di solito non sono il tipo che aggiorna così velocemente, ma volevo dare ai quattro gatti che leggono qualche informazione in più per capire un po' meglio la situazione.

Fatemi sapere cosa ne pensate, e votate se vi piace e volete che continui.

Besos :-*

-Zikiki98.

The First Love || H.S.Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang