Epilogue.

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From: Louis Tomlinson
To: Harry Styles

Io non so cosa fare.. Sono talmente un disastro che non mi capisco neanche io.
Sono così stupido, ingenuo, credulone e a volte perfido. Spesso spero di essere ciò che non sono.
Credo di essere bello, okay, ma poi?
Tu ti sei innamorato di una persona vuota, senza sogni nel cassetto e senza certezze, ti sei innamorato di un punto interrogativo, ti sei innamorato di un'armatura vuota. È così brutto sentirsi così, vero Har? Sentirsi inutili, lo sto capendo solo ora. Non ho lasciato chi mi faceva del male e ho rifiutato te, un magnifico ragazzo pronto a farsi un quattro pur di rendermi felice e completo ed invece no, ho scelto di essere vuoto.
Ho una guerra in testa e troppe poche armi per sconfiggere l'avversario.
Puoi aiutarmi?

From: Harry Styles
To: Louis Tomlinson

Smettila di farti tante paranoie!
Ti amo perché sei te stesso, perché sei come ti definisci tu, uno stupido ingenuo credulone e anche un po' perfido. Ma io non ti vedo così, non ti ho mai visto così.
Sarei venuto qui, a Sioux Falls, a mille chilometri da casa mia per uno stronzo senza sentimenti?
No, l'ho fatto per aiutarti, perché voglio in ogni modo e con ogni mio mezzo renderti felice.

Louis lesse quelle righe nel buio pesto della notte, nella sua piccola stanzetta con quel ragazzo a pochi metri da lui.
Chiuse il suo PC portatile, scese dal letto e indossò le sue ciabatte.
Cercò di non far cigolare la porta, piuttosto vecchia, ed uscì dalla sua stanza, sicuro di quello che stava facendo.
La porta di Harry era di fronte alla sua.

Fece un sospiro prima di aprire la porta ed entrare.
Sul letto degli ospiti c'era Harry, ancora sveglio che controllava le notifiche di Facebook.
Il ragazzo sobbalzò quando sentì aprirsi la porta per poi tranquillizzarsi quando con la pallida luce del computer riuscì a notare la folta chioma castana di Louis che a passi lenti e felpati si avvicinava al letto di Harry.

- Và a dormire.-
Lo rimproverò sottovoce Harry, indicando la porta.
- Devo dirti una cosa.-
Si sedette sul letto, accanto a lui.
- Che c'è?-
Sussurrò il ragazzo.
- Ho letto ciò che mi hai scritto.-
Il ragazzo deglutí per l'ansia.

- Credo di doverti dare una chance, di dover dare a me una chance. Insomma, di doverci dare un'opportunità.-
Harry aveva posato il suo pc sul letto e stava fissando il ragazzo.
Riusciva a percepire dei capelli ribelli della sua chioma accarezzargli teneramente il viso.

Il ragazzo chiuse gli occhi, lasciando un po' confuso Harry che però poi capí quando sentì le morbide labbra di Louis toccare le sue.
- Grazie di tutto, Harry.-
Sussurrò a pochi centimetri dal suo capo per poi lasciargli un bacio sulle labbra.

- Non amavo Zayn, non lo amavo da un po'. Mi costringevo a farlo ma non era così. Non so Har, con te mi sento tranquillo, al sicuro, non mi sento inutile come credo e so di essere.-
E lo abbracciò, poggiando la testa tra il collo e la spalla per inalare il suo profumo.

Forse, tutto sommato, il loro non era un amore sbagliato.

Fine.
Ouu sono così felice di averla portata a termine e voglio ringraziare soprattutto @ClaviaButera che ha permesso questo e ha creato una magnifica storia.
Ringrazio anche tutti coloro che hanno apprezzato la storia anche in questa versione, quindi davvero grazie.

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