14.

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Il professore di matematica consegnò i risultati dei test di matematica, a dire che ho l'ansia è a dir poco.
Perché sono una ragazza così ansiosa?

Il professore mi posò il foglio sul banco, e la prima cosa che feci era guardare il risultato.
Sufficiente.
Avevo preso la sufficienza.
Andai dal professore e lo abbracciai.

-Ehm mi scusi, sono contenta del voto-dissi imbarazzata dopo essermi staccata da lui.

Dopo le varie risate dei miei compagni, andai al mio posto.
Come sempre Cameron aveva preso il massimo dei voti, è uno stupidissimo bellissimo nerd.

Lola è da tanto che non la sento e quando siamo a scuola non mi parla.
Perché si è allontanata da me?
Gli ho fatto qualcosa?

Finita la lezione andai verso Lola, ma lei corse subito via da me.
Seguii dove andò e la ritrovai a braccetto con la più popolare e oca della scuola.

-Lola, ma perché?-dissi e lei si girò.

-Perché? Mi chiedi anche il perché? Ma hai visto come sei ridotta? Ti sei fidanzata con il nerd e poi vai a giro solo con loro. Presto diventerai una sfigata come Cameron.-disse in un modo presuntuoso.

Va bene, mi può offendere, ma Cameron non si tocca.
Puoi giudicare me, ma non lui.

-No questo non l'accetto.
Tu puoi offendere me quanto ti pare, ma Cameron non me lo tocchi.
Non sai che è un bellissimo ragazzo sia dentro e fuori.
E tra l'altro non sai che è molto più bello di te.-gridai.

Colpita ed affondata.
A lei dà fastidio quando dicono che è meno bella degli altri.
Lei rimase immobile, poi si rifugiò dietro a Rebecca, la più popolare e la più oca di tutti.
È andata a letto con i tre quarti di questa scuola.
A me fa schifo già al pensiero.

-Ascolta non so chi tu sia, ma Lola ora è una di noi, quindi vattene.-disse Rebecca.

Non mi torna una cosa.
Nel gruppo ci possono entrare solo se sei bella e se hai perso la verginità con uno dei più fichi della scuola.
Quindi lei ha perso la sua verginità?

-Ma ma quindi hai perso la tua verginità Lola?-dissi un po' balbettando.

-Si, con Nash prima che diventasse tuo amico-disse Lola senza vergogna.

Ma che schifo.
E questa qui era la mia migliore amica?
Mi vergogno persino.

Andai via e mi recai verso la mensa, non volevo più sentire discorsi stupidi.
Di Cameron nessuna traccia, credo che sia in mensa.
Infatti avevo ragione, era in un tavolino con Nash e Shawn.
Eh sì, Shawn frequenta la mia scuola e abbiamo tante lezioni in comune.

Presi il purè di patate, la carne e il succo all'uva.
Mi girai velocemente credendo di non avere nessuno dietro, ma mi sbagliai.
Avevo Rebecca dietro di me e tutta la sua maglietta bianca era ricoperta di purè, olio e succo.

-Oh mio dio scusa non ti avevo vista.-dissi ridendo.

Si, okay, non dovevo ridere ma era più forte di me.
Neanche chi mi voleva bene, credeva che lo avevo fatto apposta, perché ridevo mentre lo dicevo.

La faccia di Rebecca era stupenda, aveva la bocca aperta e stava quasi per urlare.

-Tu, brutta bimbetta, te la farò pagare.-disse.

Prese il purè in mano e con quel sorrisetto da assassino cercò di prendermi, ma non c'e la fece.
Urlò dalla rabbia e io risi, era così ridicola.

Cameron venne verso di me e mi diede un bacio sulla guancia e io sorridi.

-Come hai fatto a mettertela contro?-disse ridendo.

Come fa a essere dolce e poi stupido in un periodo brevissimo e rimanere sempre bellissimo?

-E questo bel bocconcino chi è?-disse Rebecca schioccando le dita.

Cameron si girò e la guardò con una faccia schifata.
Io mi spostai e andai accanto a Cameron.

-Questo è il mio ragazzo, Cameron.
Quello che prima ne avete parlato male.
Vedi che cambi idea in fretta.
Ora, scusaci, ma dobbiamo andare dai nostri amici.-dissi.

Rebecca rimase senza parole e mentre portavo via Cameron, lui rideva e non smetteva più.

Arrivati al tavolo mi misi a sedere tra Cameron e Shawn.

-Ma cosa è successo a Barbie?-disse Nash.

Barbie è il soprannome che Nash ha dato a Rebecca, perché è la classica ragazza dai capelli biondi, occhi celesti e che si trucca tantissimo.

-Per sbaglio gli ho tirato il cibo nella sua maglietta, lei si è incavolata e niente di che.-dissi scrollando le spalle.

-Te che ti metti nei guai, wow.
Peccato me lo sono perso-disse Nash mettendosi le mani nei capelli e io risi.

-Ci vediamo oggi a casa mia okay?-dissi.

Tutti annuirono.
Suonò la campanella e ci toccò dividersi.

**

-Tutto tranne pallavolo-dissi.

Vogliono giocare a pallavolo ma io non so fare.

-Allora decidi tu-disse Cameron.

-Mhh, fatemi pensare... Ah sì, Basketball-dissi entusiasta.

Andammo in giardino e presi il pallone.
Intanto iniziarono Nash e Shawn a giocare e io mi misi a sedere sulla panchina insieme a Cameron.

-Vuoi vedere come ti straccio-dissi dandogli una gomitata sulla spalla e lui sorrise.

-Ho sempre amato il basket-continuai.

-E io ho sempre amato te.-disse.

Lo guardai, arrossì e sorrisi.
Lo amo tanto tanto.
Non mi interessa quanti ostacoli ci saranno da superare, io e lui ne usciremo vincitori.

-Non da sempre ma per sempre.-disse per poi baciandomi.

Non volevo staccarmi da quel bacio ma per colpa di Nash ci siamo divisi.

-Oh dai piccioncini ora tocca a voi.-disse Nash.

Mi alzai dalla panchina seguita da Cameron.
Presi il pallone in terra e provai a fare canestro e ci riuscì.

-Wow allora ci sei fare davvero-disse sbalordito Cameron.

Sorrisi e mi morsi il labbro.
E via, è iniziata la partita.
Cameron mi rubò la palla, la tirò in dietro, mi prese i fianchi e mi baciò.

-Non voglio fare sfide contro di te, non voglio una vittoria inutile-disse dopo il bacio.

-Perché? Quel è la tua prima vittoria che ti ha reso felice?-dissi confusa.

-Averti.-disse prima di baciarmi di nuovo.

Scusate per gli errori....
Questo è un capitolo più tosto lungo...

a wonderful nerd -In Revisione- CDWhere stories live. Discover now