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"Scusa.." Balbettai imbarazzata quasi schiacciai per la decima volta il piede ad Andreas.
Poi tornai a guardare Veronica che ci stava spiega ancora la coreografia. Mi guardai intorno, tutti riuscivano a farla senza problemi. Non era difficile come coreografia, i passi erano molto semplici, eppure io ed Andreas sembravamo due pezzi di legno. Non riuscivamo a fare neanche un passo insieme.
"Ragazzi? Tutto bene?" Ci interruppe Veronica notando il disagio e l'imbarazzo tra noi due. Sentivo lo sguardo di Simone e Alessio fisso su di noi.
"Simone scambiati con Andreas.. Vediamo se va meglio così.." Disse Veronica. I due ragazzi annuirono a si scambiarono. Poi riprendemmo la coreografia.
Con Simone andò molto meglio, non c'era tutto quell'imbarazzo che c'era tra me ed Andreas. Tra me e lui non c'era mai stato. Forse un po' all'inizio del mio primo anno da professionista, ma eravamo subito tornati quelli di prima. Adesso era diverso. Eravamo quasi due estranei, non c'era più neanche quell'affinità che ci univa quando ballavano. Quando ballavamo insieme le nostre anime diventavano una sola, ora c'era solo imbarazzo.
La cosa peggiore che può capitare ad una persona è non parlare più a qualcuno con cui parlava ogni girono, non poter più contare su quell'altro da un momento all'altro. Comportarsi come due estranei dopo aver condiviso così tanto.

"Ehi cicciabella.. Io sto tornando a casa, vuoi un passaggio?" Domandò Simone una volta terminato tutto.
Annuii e, dopo aver preso le mie cose e salutato tutti rapidamente, lo seguii in macchina.
"Va tutto bene?" Domandò vedendomi soprappensiero.
"Potrebbe andare meglio.." Borbottai posando i miei piedi sul cruscotto dell'auto. Simone mi guardò con sguardo ammonitorio e dopo che ebbi alzato gli occhi al cielo mi misi composta.
"Allora? Quale è il problema?"
"Vorrei solo non essere così in imbarazzo quando devo ballare con Andreas.." Spiegai velocemente.
"Credo sia normale che ci sia imbarazzo dopo quello che c'è stato tra voi.."
"Si.. Ma sono una professionista.. Doveri riuscire a mettere da parte quello che provo.. Non doveri farmi influenzare così facilmente.."
"Non sono d'accordo.. Sei una professionista è vero.. Ma non puoi mettere da parte quello che c'è stato tra di voi come se niente fosse.. Quando due persone devo a ballare insieme, ci deve essere sintonia tra di loro. Tra voi due questo non c'è più.. Io credo che dovete parlare di voi, chiarivi prima di poter ballare di nuovo insieme."

"Ci vediamo domani cicciabella.." Simone mi salutò con un bacio sulla guancia per poi andare via.
Io entrai in casa trovando Liam seduto sul divano.
"Pensavo fossi al lavoro.." Sussurrai dopo avergli lasciato un veloce bacio sulle labbra.
"Ho finito prima.. Perché non mi hai chiamato? Sarei passato a prenderti.."
"Mi ha dato un passaggio Simone.." Mormorai alzando le spalle e sedendomi al suo fianco.
"Come è andata oggi?" Mi chiese circondandomi le spalle con un braccio.
"Tutto bene.. A te a lavoro?"
"Tutto bene..." Mi sorrise per poi baciarmi la nuca.
"Stavo pensando di fare una piccola cerimonia per il matrimonio.. Con solo gli amici più stretti.." Annunciai poi sedendomi dritta sul divano e guardando il ragazzo negli occhi.
"Come mai questa decisione?"
"Beh la cerimonia sarà a Londra e dei miei amici solo in pochi riusciranno a venire, poi abbiamo poco tempo a disposizione per organizzare qualcosa in grande.." Spiegai.
"Tutto quello che vuoi tesoro.. Per me possiamo benissimo essere solo noi due o possiamo incitare il mondo intero.. L'unica cosa che mi importa è diventare tuo marito.."
Sorriso lasciandogli un bacio sulle labbra.
"Credevo che le persone come te fossero sparite ormai, solo felice di averti incontrato.."
"E io sono felice di aver incontrato te.. Ti amo, ricordalo."

It's you 3Where stories live. Discover now