Missing moment

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Finalmente le lezioni quel girono si erano concluse. Ero in quella scuola da poco più di un mese e sentivo già un grande miglioramento nel mio modo di ballare.
"Ciao Lulz.. ci vediamo domani." Esclamò Camille salutandomi.
"A domani.." sorrisi prendendo il mio borsone e dirigendomi verso l'uscita. Non appena modo piedi all'ingresso di quella scuola, spalancai la bocca e lasciai cadere il borsone per terra per la sorpresa. Me ne freghi dei ragazzi che mi guardarono male e corsi verso l'unico che mi stava sorridendo. Lo strinsi forte tra le mie braccia, mi era mancato tantissimo. Più di tutti.
"Andreas! Che ci fai qui?" Domandai poi ancora tra le sue braccia.
"Mi mancavi.." mormorò senza lasciarmi.
"Ma Amici.." mormorai confusa osservandolo dopo tanto tempo finalmente negli occhi. Dio quanto mi era mancato.
"Ultime vacanze prima della formazione delle squadre.." mormorò Andreas con un sorriso sulle labbra facendomi sorridere ancora di più.
"Pensavo saresti andato a Fabriano.." dissi felice.
"La mia ragazza è a Londra, non a Fabriano.."
"Si, ma lì ce la tua famiglia.. c'è.." mormorai lasciando la frase in sospeso. Anche se lui aveva scelto me, sapere che aspettasse un figlio dalla sua ex non era semplice.
"Lo so..ma volevo vedere te, non Marta." Annuii poggiandosi al suo petto.
"Mi sei mancata.." mormorò accarezzandomi la schiena.
"Anche tu.." sussurrai guardandolo negli occhi per poi alzarmi in punta di piedi e baciarlo. Non so descrivere cosa provai in quel momento. Andreas mi faceva sentire viva, come mai nessuno aveva fatto. E baciarlo dopo tutto quel tempo, quell'attesa, aveva reso quel momento così perfetto. Lo amavo, tanto. Non c'era altra spiegazione per quello che mi faceva sentire.

Quando rientrai in casa, dal salotto si sentivano rumori. Maddalena, la mia coinquilina, doveva essere a casa e in compagnia.
"Sono tornata.." esclamai entrando in salotto con al seguito Andreas.
"Loro sono Maddalena, la mia coinquilina, e due amici suoi.." dissi ad Andreas indicando i tre ragazzi seduti sul divano.
"E tu saresti?" Chiese Will però guardando me e Andreas lo notò.
"Il suo ragazzo." Disse soltanto guardandolo male.
"Oh.. quindi sei reale." Sorrise ironicamente Will. Non andavo molto d'accordo con lui. O meglio, non andavo d'accordo con la mia coinquilina e con tutti i suoi amici. Ma Maddalena era anche l'unica ad avermi dato la possibilità di avere un appartamento a Londra e quindi cercavo di far finta di nulla.
Non risposi alla provocazione di Will. Da quando l'avevo conosciuto non aveva fatto altro che provarci con me e io l'avevo sempre rifiutato dicendogli di essere già impegnata, ma lui non mi aveva mai creduto.
"Andiamo in camera." Dissi ad Andreas prendendolo per mano e dirigendomi in camera.
"Lascia stare Will.. è solo uno stupido." Mormorai una volta che mi chiusi la porta alle spalle.
"Lo frequenti?" Chiese.
"No.. è amico di Maddalena e lo vedo quando lo invita a casa, ma non sopporto nessuno dei suoi amici. Passo tutto il mio tempo o chiusa in camera o a danza." Spiegai sedendomi sul letto e facendogli segno di sedersi accanto a me. Lui annuì e fece come gli avevo detto.
"Allora, come vanno le cose? Non riesco a seguire tutte le puntate di amici.." mormorai curiosa. In quel mese Andreas l'avevo sentito poco a causa delle regole della scuola e dei nostri impegni. Quando ci sentivamo non parlavamo molto di quello che succedeva nella scuola.
"Beh lo strego ha avuto l'accesso al serale.." disse lui riassumendo velocemente l'ultimo speciale del sabato.
"Ha vinto la sfida quindi?" Chiedi poggiandomi sul suo petto e lasciandomi abbracciare da lui.
"Si.. e poi a fine puntata io e Giada siamo andati davanti alla commissione." Aggiunse, tranquillamente. Alzai lo sguardo verso di lui curiosa.
"E? Come è andata?" Domandai vedendo che non continuava.
"A parte il no di Garrison, tutti mi hanno detto di si." Disse ed io alzai gli occhi al cielo.
"Ma perché deve fare così?" Borbottai contrariata. Andreas si strinse nelle spalle.
"Beh, me l'aspettavo, quindi.. anzi sono pure soddisfatto perché non mi aspettavo il si della Celentano e non sapevo neanche cosa pensava la Titova su cui ultimamente avevo dei dubbi, e poi anche quello che pensavano i professori di canto."
"Te lo meriti Andreas.. più di tutti li dentro."
"Tu sei di parte.." mormorò lui con un sorriso.
"No.. io so benissimo il percorso che hai fatto e quanto hai lottato." Lui mi sorrise ed io allungai il voltò verso di lui per baciarlo.

"Quando devi tornare?" Chiesi dopo un po' di tempo mentre giocavo con la mano di Andreas. Era tutto il tempo che eravamo stesi sul mio letto a parlare, ero stanca dalla lunga giornata e volevo stare solo con lui.
"Purtroppo domani sera. Lunedì e martedì devo ripetere le coreografie prima della registrazione."
"Agitato?" Lui annuì.
"Un po'.." Aggiunse.
"Sai.. anche se, forse, desidero più di te che tu rivada al serale, una parte di me non vuole." Mormorai mordendomi il labbro e girandomi a guardarlo.
"Hai paura che possa fare meglio di te l'anno scorso?" Scherzò prendimi in giro. Gli feci la linguaccia per poi rispondergli.
"Stupido.. se entrerai in casetta poi non ci sentiremo più per un sacco di tempo e mi mancherai. Lui mi sorrise e mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Mi mancherai anche tu..poi non è neanche detto che errerò al serale.."
"Non pensare neanche più una cosa del genere. Tu ci andrai e arriverai in finale. Tu contro Seba.." sorrisi io immaginandomi già una possibile finale tra loro due. Lui rise prima di attirarmi a se e baciarmi.
"Aspetta.." mormorai alzandomi da sopra di lui e andando verso la porta. Mi sentivo il suo sguardo sopra. Cercai di ignorarlo, chiusi la porta a chiave e tornai da lui a baciarlo facendogli capire che volevo di più. Che non mi bastava un solo bacio.
"Devo starti lontano più spesso se poi mi accogli così.." scherzò Andreas ribaltando la situazione è portandomi sotto di lui. Risi e poi gli tirai un colpo sul braccio.
"Zitto e baciami.." dissi facendolo ridere, poi mi accontentò e tornò a baciarmi con desiderio. In quel momento, ora che ero di nuovo con lui, sentivo che tutto sarebbe andato per il meglio. Con lui al mio fianco tutto sarebbe stato più semplice e più bello.

Ecco a voi una parte di storia, è un pezzo che va collocato tra il secondo e terzo libro.. prima che iniziassero i problemi tra loro due, prima che si perdessero di vista. Spero che vi piaccia e spero di ricevere molti commenti, può essere che più in là (neanche tanto) escano altri missing moment di questa storia (che ovviamente faranno parte del periodo di lontananza o successivo alla fine della storia)
Baci..
fatemi sapere se volte altri pezzi

It's you 3Where stories live. Discover now