Dopo settimane intere di studio sono arrivata ad un punto in cui devo prendermi una pausa.Sono arrivata dall'essere una nulla facente ad essere una studiosa lavoratrice.
Studiosa non proprio.
Ho trovato lavoro in un ristorante tranquillo, con me lavora anche Cameron.
Ma è come se non ci conoscessimo ed è così brutto non parlare con lui, voglio farlo ma mi sento sbagliata.
Lavoro in biblioteca il Lunedì, Martedì e Mercoledì fino alle sei.
Giovedì,Venerdì e Sabato lavoro al ristorante.
Trovo il tempo per gli allenamenti e per le partite dove ci dobbiamo esibire come cheerleader.
Sono seduta nel mio banco e dietro di me ci sono Cameron e Grace,
ormai fidanzati. Riesco a sentire lo schiocco di qualche bacio e qualche frase diabetica.Ancora non mi rendo conto, non riesco ad accettare questo fatto.
Io e lui abitiamo nella stessa casa ma praticamente non ci rivolgiamo la parola, l'unica volta è stata al matrimonio della preside, ci limitiamo a fare qualche cenno con la testa.
Non lo so il perché del nostro comportamento.
Le lezioni iniziano e io faccio del mio meglio per non perdere l'attenzione.
Chris ogni tanto si gira e i suoi occhi dello stesso colore del mare si incontrano con i miei.
Non la smette di farmi la solita domanda" Ci hai pensato?"
Beh, vorrei tanto dargli una risposta e dirgli che si, ci ho pensato e voglio rischiare, non so se per lui sarà lo stesso, non so come la prenderanno i miei amici e soprattuto Sel.
Finite le lezioni vado in biblioteca, mentre gli altri sono in mensa ne approfitto per fare alcuni compiti e studiare per tenermi al passo.
"Ehi amica mia ti vedo sempre più giù, prenditi una pausa" dice Sel.
Lei lavora allo starbucks e ha turni molto ragionevoli rispetto ai miei.
"Lo sai che non posso"
"Venerdì vieni al faló con me?" Chiede.
"Ma se te la spassi con Taylor tutto il tempo"
Dopo un po' si sono messi insieme, sono contenta ma non strafelice.
"Hey guarda che lo so che non riesci a stare senza Butler" Fa lei.
"Non è vero"
Non ho bisogno di lui."Non provare a negarlo è come dico io" ribatte.
"Cosa è come dici tu?" Si intromette Chris
"Ah...ehm..che..che è troppo stanca ultimamente, ma adesso devo andare" mi saluta e con un sorrisetto malizioso va via.
"Se vuoi rimango io qui, vai a riposare"dice Chris
"Non posso, lo sai"
Sbuffa dopo le mie parole.
"Venerdì verrai al falò ?"domando."Credo di sì. Tu verrai vero?"
Faccio cenno di sì col capo e torno a sistemare i libri."Domenica ci sarà il ringraziamento e mio padre ha invitato anche voi" Dico.
Mio padre si è ormai trasferito qui, organizza cene con i vicini e con i soci dell'azienda.
"Lo so, tuo padre viene spesso a cena da me e non fa altro che parlare di te"
"Che carino." Ridacchio
"Non sai quanto è difficile ascoltarlo,è una tortura per me, spero un giorno mi dirai di si"
Fa per andare via ma lo blocco in tempo.
"Chris, aspetta devo..devo dirti una cosa" Non devo pentirmi.
Si avvicina e mi sussurra " Dimmi che ci hai pensato, dimmi di sì"
"Frena. Ci ho pensato"
"E allora?"
"Si..per me è un si,voglio almeno provarci"
"Oh grazie Dio che hai ascoltato le mie preghiere"
Si avvicina alle mie labbra ma lo fermo.
"Scusami...aspetteró" Fa lui."Ti conviene,adesso vai".
Mi stampa un bacio sulla guancia e va.Finiti gli allenamenti torno a casa, per mia sorpresa trovo jack.
Jack ormai è diventato il mio miglior amico, non c'è più l'imbarazzo che c'era tra di noi.
"Ashley" mi chiama.
"Dimmi"
"Ho conosciuto una ragazza" Confessa.
"Che bello! Chi è?" Chiedo.
Sono davvero felice per lui, si merita una brava ragazza che sa come renderlo felice .
Ognuno di noi si merita una persona che riesce a rendere felice anche i suoi giorni tristi.
"Madison" Fa lui.
"Che bel nome, ti piace lei?"
"Beh si ma non so se per lei è lo stesso"
"Basta chiederlo. Prova a baciarla"
"E poi?"
"Dai jaaack! Dalla sua reazione capisci cosa vuole"
Annuisce.
Messaggio da Chris:
Ti va di venire al lago? Non accetto un no.Senza pensarci due volte rispondo di sì.
Mi preparo e in venti minuti sono pronta.
In casa c'è solo Hayes e Sky per fortuna, sono tutti a lavorare.
Un punto a mio favore.
Mi avvio e lo trovo avanti il vialetto di casa mia.
Ci avviamo verso il lago, una volta arrivati ci sediamo a terra.
"Aspetta" si toglie la maglietta e la posa a terra " Ecco, siediti qui" dice.
"Che romantico" faccio una smorfia di disgusto.
"Ma dai non vorrai sporcare il tuo bel culetto" Sghignazza.
Sono seduta in mezzo alle sue gambe, le sue braccia mi stringono e sento il calore dei suoi baci sul collo.
Senza accorgermene si è fatto tardi,mi accompagna e di corsa entro in casa.
"Dove sei stata?"Spunta Nash
"Sono uscita non si vede?"
"Non è il momento di scherzare, torni a casa troppo tardi, a volte non torni nemmeno! Cosa sta succedendo?" Chiede infuriato mentre Cameron assiste alla scena.
"Ma è la mia vita, faccio quello che mi pare"
Mi giro e vedo Cameron che mi guarda male.
Cosa diavolo vuole questo?
"Cosa cavolo guardi tu? Mi vorresti rimproverare? Ah no! Tu non parli" scoppio a ridere.
Cameron abbassa la testa e si gira dandomi le spalle, meglio così.
Non ho proprio voglia di vedere la sua faccia.
"Ashley" urla Nash mentre vado di sopra ignorandolo.
Corro di sopra, ignoro completamente Nash che urla e accendo una sigaretta.
Ogni volta che accendo una sigaretta vorrei sparire in mezzo a tutto questo fumo,ma non succede mai.
Perché si comporta così da padre con me?
Non tornerò quella di prima, non lo farò più.
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You saved me
FanfictionMi hai salvato. E no, non è quella frase che si dice quando la campanella ti salva da una interrogazione, o quando arrivano le dieci di sera e dici a te stessa che hai superato un altro giorno, ti sei salvata da tutto anche oggi. Non quella frase pe...