Capitolo 17

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"Odio avere flashback di cose che non voglio ricordare, sembra come se il mio cuore si fermasse e l'ansia mi prendesse di nuovo."

"He's only 17 her whole life's ahead of his, he hates school because the people there discredit his"
Non avevo gli occhiali e da un po senza ci vedevo molto sfocato...ma lo riconoscevo...era Stefano che si baciava con Marina. Lei la vedevo mentre lui era girato non l'aveva lasciata? E corsi via, ma stavolta Stefano non mi vide. Corsi, più che potevo fino a trovare uno sterrato, ora camminavo, ero già incappucciato da quando ho iniziato a correre, camminavo lentamente, come se qualcuno potesse fermarmi.
"Nobody seems to get you, you fell you're on your own, but listen pretty lady you don't have to be alone.."
Ed eccomi li...che piangevo ancora una volta per lui. Camminai fino a trovarmi di fronte a un ponte e vicino a questo una staccionata fatta di legno e in quel momento mi venne da prenderla a pugni e lo feci.
"So baby don't cut, baby don't cut you can do anything just promise baby you won't cut."
E mi sembrava di vederlo, li al posto della staccionata, in un modo sdoppiato, come quando le vecchie televisioni si inceppavano...
E tiravo pugni che non sapevo di tenere dentro...prima uno diretto poi uno di fianco, era tutto così schematico. Le nocche a ogni pugno che tiravo diventavano sempre più rosse, avevo anche l'orologio e sapevo che mi stavo facendo male soprattutto li. Piangevo e tiravo, volevo urlare ma non potevo, di fianco al ponte poco più avanti c'erano le case, se avessi urlato mi avrebbero sentito tutti.
A un certo punto...qualcuno mi prese e mi tiró via dalla staccionata, iniziai a calciare:"sascha fermati!" Urló giuseppe, lui mi aveva preso, mi mollò ma poi mi prese per le braccia, io tentavo di tornare verso la staccionata, ma lui era più forte di me in quel momento:"basta!" Disse poi, io scuotevo la testa:"LUI E LE SUE CAZZO DI PROMESSE!- Sbraitai- È TUTTA COLPA SUA. LO ODIO.
NON POTRÒ PIÙ ESSERE FELICE PER COLPA SUA. LO ODIO!" Urlai, mi dimenavo, poi lanciai un urlo lasciandomi cadere a terra, giuseppe mi lasciò, mi accasciai al terreno, la polvere che mi urtava gli occhi che avevo alzato per tutti i calci che stavo tirando...
Giuseppe mi alzò e mi abbracciò forte, io continuai a piangere.
Perché ero sempre io a dover soffrire?
Perché non potevano provarlo gli altri una volta tanto?
Ero io a piangere, a disperarmi, a farmi del male..."smettila" ma che ne sanno tutti? Sanno solo dire di smetterla, magari perché oltre a un "smettila" volevo un abbraccio, volevo qualcuno che restasse.
Ed ero deciso, avrei preso la borsa di studio.
Quando giuseppe tornò a guardami si offrì per portarmi a casa...avevo lo sguardo perso...ma oramai la mia decisione l'avevo presa, dovevo solo dirlo a mia madre.
Volevo avvisarvi che questo è il penultimo capitolo (si non mi uccidete) se volete il sequel fate girare la storia :3 ovunque volete.
Prometto che il sequel ci sarà ✋🏻
Si voglio le visual xdxdxd
No sto scherzando è solo che mi serve il tempo per scrivere i primi capitoli, MA NON MI OFFENDO SE LA CONDIVIDETE!
Detto questo...spero la storia ci stia piacendo. ❤️

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