The Boxer (Italian Translation-H.S.)

Capitolo 20

Cryssy's P.O.V.

Infilai la camicia sopra la mia testa mentre Liam blaterava fuori dalla porta del bagno su come sarebbe stato eccitante andare all'incontro. Rispondevo con un occasionale 'sì' o
'mhm' per fargli sapere stavo ascoltando mentre mi vestivo. Liam doveva ancora sapere che tra me ed Harry c'era stato qualcosa prima che lo incontrassi e, sebbene mi sentissi in colpa, era stata una storia di soli due giorni. Quindi forse non sarebbe stato così male se non avessi detto niente.

"Amore sei pronta?" Mi chiamò Liam dall'altro lato della porta. Sospirai leggermente e strinsi un po' di più la mia coda prima di uscire. Liam era raggiante quando aprii la porta, vestito in modo carino con una maglietta bianca, una giacca di pelle nera e skinny jeans neri.

"Pronta." Dissi. Il suo sorriso in qualche modo divenne più ampio mentre prendeva la mia mano.

"Ohh sarà fantastico!" Ridacchiai nonostante il mio nervosismo e seguii Liam fuori da casa mia. Chiusi la porta a chiave dietro di noi e seguii Liam verso la mia portiera, che mi aprì come sempre. Un grande pregio di Liam era l'essere un vero gentiluomo. Sorrisi ed entrai, Liam chiuse la portiera dietro di me per poi raggiungere il suo lato per entrare. Il viaggio fu breve ma pieno dei discorsi senza senso di Liam che adoravo. Provava gioia per qualsiasi cosa ed amava raccontarmi delle cose divertenti che erano successe quel giorno e poi ascoltava me e gli importava davvero cosa dicessi ed era davvero bello averlo.

Liam intrecciò le nostre dita mentre raggiungevamo il botteghino. Diedi loro il mo nome e mi diedero due biglietti con la firma di Harry sul retro ed il mio nome accanto. Ringraziai l'uomo e portai con me Liam. Avevo abbastanza familiarità con il luogo ancora, quindi fu facile trovare i nostri posti in prima fila, proprio accanto a quello che presumevo fosse angolo di Harry , considerando che Matt era lì a parlare con qualcuno. Naturalmente Harry ci avrebbe procurato posti a sedere qui. Johnny Cash risuonava dolcemente attraverso gli altoparlanti quando l'arena cominciò a riempirsi ed immaginai che fosse una richiesta di Harry. Amava la vecchia musica.

"Allora, come fai a conoscere Harry ? " Liam mi chiese mentre prendevamo posto. Sentii il mio cuore sobbalzare un po' e feci un profondo respiro.

"Io, uh, lo conosciuto tramite Louis." Risposi e Liam si accigliò.

"Sembri un po' agitata. Stai bene?" Chiese ed annuii.

"È solo che...Harry ed io-" Fui interrotta dalla voce del presentatore e, sebbene non volessi, rilasciai un soapiro di sollievo mentre l'attenzione di Liam veniva catturata dalla voce. Il volto di Liam si illuminò come quello di un bambino in un negozio di dolci mentre le luci diventavano soffuse e strinsi la sua mano, ascoltando il presentatore. Osservammo l'avversario di Harry giungere dall'ala opposta, ricevendo molti 'boo' dal momento in cui questo era principalmente il territorio di Harry. La folla esplose completamente mentre il nome di Harry veniva annunciato e lo osservammo mentre camminava dall'ala a noi più vicina.
Sorrideva come sempre ed aveva una vestaglia di seta nera avvolta intorno alla sua alta figura. I suoi guantoni da boxe erano appesi sulle sue spalle e fece un saluto conciso verso la nostra direzione e sorrisi. Sorrisi di rimando mentre Harry si preparava, cercando di nascondere il fatto che il mio cuore stava per uscire dal mio petto. Ero sempre nervosa quando si trattava degli incontri di Harry e quando perse la scorsa settimana, stavo quasi per avere un attacco di cuore finché non mi assicurai che stesse bene.

Harry era intoccabile. Si muoveva sul ring con grazia, ogni colpo sferrato con più forza del precedente. Per essere così magro, Harry aveva un eccellente controllo del suo equilibrio quando combatteva. Liam era letteralmente stato in piedi per tutto il tempo, incitandolo, cosa che mi fece sorridere. Di tanto in tanto mi alzavo con lui e gridavo ad Harry di stendere quel coglione. Ad un certo punto, quando il suo avversario fu buttato giù, si voltò ed alzò i suoi pugni facendo urlare la folla impazzita. I suoi occhi finirono su di me e mi fece l'occhiolino, facendomi arrossire mentre gli sorridevo.