Ciao Dan

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"Io ti scrivo che voglio essere tuo amico e mi rispondi così? Che cattivo =.=! Comunque ho chiesto al prof di matematica e lui me lo ha dato subito!"

Dan non si aspettava che Phil gli rispondesse così presto, anzi, non sperava neanche in una sua risposta. Ma il solo vedere che Phil poteva interagire in qualche modo con gli esseri umani gli dava un pizzico di felicità.

"Perché te lo ha dato?"

"Perché, al contrario di te, so socializzare e quindi essendo il ragazzo più simpatico di tutta la scuola se chiedo qualcosa essa si esaudisce"

""Il ragazzo più simpatico di tutta la scuola "?. Sei sicuro che non sia "Il più  stalker di tutta la scuola"? Perché potresti aver sentito male..."

"Phil non ti sto stalkerando, ok? Non ho di certo cercato tra i vari social il tuo profilo o foto, e non sono neppure andato nello sgabuzzino dei registri scolastici per vedere cosa c'era su di te."

" Perché mi suona come una bugia?"

"Chi lo sa? Comunque dovresti farti almeno Tumblr, secondo me ti piacerebbe"

"Ti blocco"

"Non lo farai"

"Phil"

"Philip Lester"

"Smol bean"

"P"
"H"
"I"
"L"
"I"
"P"

"Angel"

"Cucciolo"

"Se ti rispondo la smetti?"

"Yay! Non mi hai bloccato!"

"A quanto pare no...."

"Visto che ci siamo, posso farti una domanda?"

"L'hai già fatto"

">~<!!!! Perché porti i guanti?"

"Buona notte Daniel"

"Buona notte Phil"

A Dan non importava se Phil non voleva raccontargli dei fatti suoi, perché sapeva che gli avrebbe scoperti comunque dopo poco tempo. E capiva bene che per un tipo come Phil la privacy era tutto. Ma era curioso e voleva assolutamente conoscerlo meglio, lo trovava interessante.

"Quando torni a scuola?"

"Non lo so"

"Perché non vieni tutti i giorni? Ci sono cose divertenti al di là dello studio "

"Non credo proprio. E tu invece? Perché continui a scrivermi?"

"È tua abitudine cambiare argomento continuamente?"

"È tua abitudine stalkerare qualcuno che conosci solo per sentito dire?"

"A. Ti trovi interessante e vorrei essere tuo amico, B. Ti conosco e ho il tuo numero. Tocca a te rispondere"

"1. Odio le persone,2. Cambio argomento quando non mi interessa quello di cui si sta parlando. E io non sono interessante, ok?"

"Come vuoi cinnamon rool.  Mi dai il tuo indirizzo di casa?"

"E me lo chiedi anche? Come sei intelligente "

"Oh......"
"Hai il gps acceso, e a quanto pare hai un iphone"

"Non sono a casa"
"Sto andando a scuola"

"Non hai nessun compito questa settimana."
"Fra cinque minuti sono lì "

Dan si disse che non stava esagerando, stava solo cercando di farselo amico. Uscendo di casa prese una fetta di toast e si incamminò verso Phil.

Guardando la quantità assurda di campanelli dell'appartamento si mise a cercare il nome di Phil, nella speranza che il suo telefono non si fosse sbagliato.

Al bussare della porta si bloccò . Howell aveva fatto presto ad arrivare, così presto che forse ora che sapeva dove abitava sarebbe venuto più spesso.

"Phil, esci dai! Dobbiamo andare a scuola!"

Non rispose. E non si mosse neanche.

"Phil!"

Sentendo lo squillo del cellulare Phil fece per rispondere, quando notò che una certa persona lo stava chiamando.

Dan rimase in silenzio per qualche istante prima di decidere se andare via o meno. Poi si mise seduto sulle scale davanti alla porta di casa Lester. Lo avrebbe aspettato, tanto un adolescente non sarebbe potuto sopravvivere senza il suo cellulare e quindi forse Phil sarebbe ritornato.... A meno che il ragazzo non fosse ancora dentro l'appartamento.
Al ragazzo venne in mente un'idea. Decise di scrivere a Phil.

"Sono passato, ma non c'eri. Ora che so dove abiti ti verrò a trovare più spesso ;)"

Neanche cinque minuti che lo vide spuntare dalla porta.
Stava indossando dei pantaloni da pigiama e una felpa con il simbolo di L. Il che era buffo perché L e Phil si assomigliavano in modo assurdo. Capelli neri, pelle pallida, terribilmente adorabili e fottutamente strani. Dan sentì le labbra distendersi formando un sorriso.

"Ciao Phil"

"Ciao Dan"

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