Perché?

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Muovendo un braccio Phil si accorse che mancava qualcosa. Non c'era il rumore della plastica stropicciata e non si sentiva appiccicaticcio. Forse stava solo sognando, ma mancava anche il mix degli odori dei prodotti per la casa.
"Ti sei svegliato "
Era con Dan Howell. In una camera da letto. Su un letto.
Cercando di formulare una domanda uscí un suono strozzato.
"Se vuoi ti porto dell'acqua"
Scuotendo la testa il ragazzo fantasma rifiutò.
"Ho delle bottigliette.... Sempre se hai sete"

Gracchiò un va bene e si mise a sedere .
Quando aprì la bottiglia, Dan rimase a guardarlo.
"Ti...ti ricordi di quello che è successo?"
"Si, scusa..... Sono stato male in questi ultimi giorni, magari è la stan-"
"Stai sorridendo, e tu non sorridi mai. Solo quando menti."
"Che....Chiedimi quello che vuoi, ma credo che tu lo sappia ormai. Se vuoi puoi anche allontanarti da me, ci sono abituato"
"Che stai dicendo?! Io voglio essere tuo amico. Solo..... Voglio aiutarti "
"Vuoi davvero aiutarmi? È allora non starmi vicino. Hai una vita che sembra essere stupfnda, perfetta. Hai una vita sociale e sei buono, gentile e bello. Io sono l'opposto. Non puoi aiutarmi Dan, io stesso non voglio cambiare"
"Forse perché non ci hai provato ancora"

Restarono in silenzio per un tempo che sembrò non finire. Guardandosi negli occhi Phil si accorse delle occhiaie che circondavano i begli occhi di Dan.
"Facciamo così. Diventerò tuo amico, e ci proverò. Ad una condizione."
"Davvero?"
"Certo. Tu dovrai rispondere anche alle mie domande"
"Perché no? Affare fatto"
"Prima domanda: Hai le occhiaie, non riesci a dormire?"
"No.... È solo che a volte divago col pensiero in posti drlla mia testa non molto piacevoli e che non mi fanno dormire"
"Cosa-"
"Fermo. Ora tocca a me. Tu hai, hai..... Tu...."
"La rupofobia? Credo di sì "
"Da quando?"
"Ehm, è iniziata a 12 anni. Ora, a cosa pensi quando non dormi?"
"Devo proprio dirtelo?"
"Se vuoi possiamo smettere"
"Uff... Ok, penso alla morte. Penso, perché devo provare la felicità o l'amore quando poi morirò sicuramente? E da lì..."
"Ognuno ha i propri problemi. E prima che tu mi faccia quella domanda, ti dico già che non riuscirei a risponderti, almeno non in questo momento "
"Va bene. Non ti voglio costringere."
"Non me lo aspettavo, credevo volessi-"
"Phil, credo che per oggi abbiamo imparato abbastanza. Ora sono più preuccupato di quello che hai fatto alle tue mani. Puoi-Riesci a mostrarmele?"
"Dan...... Davvero io..."
"Va bene, va bene, sul serio. Vuoi andare a casa?"
"Veramente la signora Becky si aspetta di vedermi tornare alle cinque"
Dan fece un piccolo sorriso.
"Film o videogames?"
"Dov'è la play?"







Ok, scusate il capitolo corto, ma vedete,in questo giorni non mi sento molto bene, e lo scazzo di scrivere non ce l'ho proprio . Non che non abbia idee, solo che ho perso la speranza in gran parte del genere umano. A volte penso che se fossi una stupida roccia sarebbe meglio. Non vivo e non comunico, le mie aspirazioni più grandi....
Scusate <3

xoxo

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