5. Parte 1 ~ lights

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Lampi di luci colorate e suoni di spari, tonfi e urla escono dalla tv e riempiono la stanza.

《Dai Gerard uccidilo, spara, SPARA》

《Sto sparando!》

《Si ma devi sparare ai nazisti non agli uccelli! Al massimo agli uccelli dei nazisti》dice con un ghigno

Faccio un verso e arriccio il naso per l'esclamazione di Frank.

Siamo seduti entrambi sul suo letto e giochiamo alla play station, o meglio, lui gioca io pigio tasti a casaccio.

Le nostre schiene sono poggiate su una barriera di cuscini, e abbiamo le gambe stese davanti a noi, abbastanza vicine da potersi sfiorare, ma non abbastanza da potersi toccare.

Continuo a schiacciare 'X' a caso fino a quando uno schizzo di sangue ricopre l'intero schermo

《Ci hai fatti saltare in aria》 dice fissando lo schermo incredulo

《Non sono stato io》 rispondo offeso

《Si invece! Fai veramente schifo a questo gioco》 ride e mi tira una cuscinata in faccia

《Sono ammalato》 dico mentre mi sistemo i capelli

《Sei ammalato, non invalido》

Prendo il cuscino e glielo ritiro sulla pancia

Rimaniamo un po' in silenzio e lascio cadere la testa indietro sui cuscini.

《Ti opereranno?》chiedo improvvisamente, ritrovandomi incredibilmente spaventato al pensiero

《Più avanti.》dice serio. Fa una pausa e poi continua 《prima devo fare le chemio, ora il bastardo è troppo grosso. Il chirurgo mi opererà non appena il tumore avrà raggiunto delle dimensioni abbastanza piccole da poterlo rimuovere senza danneggiare nervi e vasi sanguigni》

《Merda》è tutto ciò che riesco a dire

《Merda》ripete lui

E per la prima volta lo vedo vacillare leggermente sotto all'enorme peso della vita

Un impulso nervoso,
inspiegabile ragionevolmente,
mi porta a prendergli la mano e stringerla.

All'inizio mi spavento per il mio stesso gesto, ma quando Frank appoggia la testa sulla mia spalla e mi stringe la mano a sua volta, mi tranquillizzo.

《Andrà tutto bene》dico cercando di convincere più me stesso che lui

《Va tutto bene》dice lui

I suoi capelli mi fanno il solletico sul collo e le guance e guardiamo il vuoto persi nei nostri pensieri.

Rimaniamo così per un tempo indefinito, e, almeno per il momento, va tutto bene.




Sono le 4 del mattino. Non riesco a dormire.

La stanza è completamente buia ed è come se fossi in uno spazio infinito, in un luogo senza mura, senza limiti.

Potrei essere nello spazio, con l'unica differenza che qua non ci sono stelle.
Premo forte le mani sugli occhi, e quando li apro vedo un sacco di luci bianche che riemiono il nero infinito della stanza.
Così ora ci sono pure le stelle.

I soli suoni udibili sono i respiri miei e di Frank. Ogni tanto trattengo il fiato così da poter sentire solo il suo.
Lo faccio un po' per controllare che non smetta, e un po' perché trovo il suo modo di respirare mentre dorme adorabile.
Ogni tanto emette dei rumori strani con il naso che mi fanno pensare a un bambino e mi ritrovo inevitabilmente a sorridere.

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⏰ Last updated: Jun 08, 2016 ⏰

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The Light Behind Your Eyes~FrerardWhere stories live. Discover now