III - Eminatio

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Leggete l'aggiunta in fondo.

Hermione's pov:

La biblioteca... un luogo stupendo, eppure così sottovalutato nel castello: molti preferivano spassarsela in altri modi, anziché di fronte ad un libro.
Un libro ti sa offrire tutto: gioie, dolori, il fascino di esperienze mai provate, la curiosità per fatti mai sentiti...
Insomma, leggere era un hobby e una passione per me, quindi la biblioteca era diventata una sorta di piccolo rifugio nel quale regnava il silenzio di tutti e il rumore delle pagine che venivano voltate, delle matite che prendevano appunti: forse qualcuno di particolarmente attento, tendendo l'orecchio, sarebbe riuscito perfino a sentire i pensieri di quei pochi studenti radunati lì, così vicini ma con le menti tanto distanti.
Era il mio luogo preferito, quindi mi fece abbastanza strano che Malfoy volesse parlarmi lì di quel suo piano così misterioso: mi intrigava tutto quel buio che aleggiava intorno a questa follia a me sconosciuta, forse perché aveva chiesto proprio il mio aiuto, eppure sapevo che non avrebbe portato nulla di buono.
Io, Hermione Granger, definita spesso e volentieri una "Sanguesporco", coinvolta da Malfoy in un suo piano sicuramente malvagio: quasi come se mi alleassi con lui.
-Però sognarlo e immaginare la tua vita con lui non ti è dispiaciuto...- fece eco una vocina nella mia testa, causando un lieve rossore sulle mie guance.
Cercai di distrarmi leggendo un libro abbandonato su una scrivania, "EDERA: Effetti Deludenti, Emozionanti e Raccapriccianti dell'Amore.": proprio il libro giusto, insomma.
Lessi un paragrafo a caso, fermandomi non appena mi ritrovai una frase in caratteri cubitali che citava: "sognarlo è il primo sintomo di un amore represso".
-Allora, ammetto di aver sognato Malfoy e di ricordarmi certi particolari... ma ora sono solo confusa: un sogno del genere, in cui viene coinvolto un tuo nemico, depisterebbe chiunque!- ripetei mentalmente, la testa tra le mani.
Un colpo di tosse mi fece girare improvvisamente.
-Granger, fai sempre tutto quel teatrino silenzioso quando leggi?- ghignò il biondo.
-Come?- balbettai -Non ho fatto nessun teatrino.- affermai decisa, ma pur sempre a bassa voce.
Si avvicinò e prese il libro che stavo "leggendo" tra le mani, oltretutto aperto su quello stupendo paragrafo.
-Sognarlo è il primo sintomo di un amore represso... davvero leggi queste cose? Ti facevo una Sanguesporco intelligente.- chiuse il libro e lo infilò tra due volumi nello scaffale più vicino -Spostiamoci nell'area in cui possiamo parlare ad alta voce: ho l'impressione che, più tardi, la tua isterìa raggiungerà livelli esasperanti..-
Borbottai un -Non sono isterica..-, seguendolo.

Draco's pov:

Raggiungemmo un'area deserta della biblioteca, delimitata da delle pareti, sulle quali v'era un cartello che autorizzava i visitatori a parlare, e ci sedemmo su alcune sedie intorno ad un tavolo.
Eravamo da soli, quindi potei aprire i rotoli di pergamena che spiegavano il piano: erano tre, ciascuno per ogni fase.
-Prima fase: studio di come realizzarlo e analisi di pro e contro.- indicai il primo rotolo, per poi passare al secondo -Seconda fase: realizzazione.- e, infine, mostrai il terzo -Terza fase: conclusione e analisi dei benefici tratti da esso.- conclusi trionfante.
-Dovresti spiegarmi di che si tratta...- suggerì timidamente lei.
Chiusi i rotoli, temporeggiando e pensando a cosa avrei potuto dirle per farla accettare e, soprattutto, non menzionare la parte più cruenta del mio piano.
Mi alzai in piedi, iniziando a camminare avanti e indietro e per poi ammazzare il silenzio con uno stanco: -Dunque...-
-Dunque?-

-Tu dovrai soltanto fare delle ricerche su un qualcosa in grado di captare la purezza di sangue di un mago, al resto ci penso io.- conclusi.
-...E basta?-
-E basta.- affermai -Ora possiamo andare.-
Lei si alzò e fece per uscire da quella stanza della biblioteca, ma si fermò girandosi di colpo, come se avesse realizzato subito qualcosa.
-A cosa ti serve?- chiese, stringendo gli occhi a fessure -Non è che... non è che vuoi fare qualcosa ai "Sanguesporco"?- dopo che ebbi negato, riprese -Malfoy... non me la racconti giusta: hai sempre cercato di discriminare in ogni modo chi non ha il sangue puro come il tuo... Non mi stupirei se tu volessi farlo ancora. Stai progettando qualcosa contro chi ha il sangue "contaminato", non è così?- chiese con un sorrisetto da saccente che avrebbe mandato in bestia chiunque, me compreso.
Le puntai addosso la bacchetta, facendola arretrare di qualche passo e levandole quel sorriso strafottente dalla faccia. -Granger, Granger, Granger... preferisci passare dei guai insieme ai tuoi amichetti e, inoltre, stare ancor più sui coglioni a Piton, nonchè nostro insegnante di pozioni e grande amico di mio padre... o aiutarmi?-
La ragazza deglutì: -Che tipo di guai?-
-Non saprei... malattie, infortuni, morti: scegli tu, piccola.- adesso il sorriso strafottente lo avevo io -Forse ti dimentichi che sono un Malfoy...- mi avvicinai al suo viso -...e tu una Sanguesporco.- girai i tacchi, lasciandola sola.

Continuo quando il capitolo sarà arrivato a ☆30 stelle☆.

Note dell'Autore:
"Scegli tu, piccola." aaaaaah, la Dramione.. 😍
Al prossimo capitolo 😘

Aggiunta importante:
Spero vivamente che il capitolo riceva le stelle prestabilite al più presto, poiché tra non molti giorni andrò in vacanza e non so quando aggiornerò.
Il prossimo capitolo è pronto, non mi resta che pubblicarlo al raggiungimento delle 30 stelle.
Se questa storia non riscuoterà abbastanza "voti", sarò costretta ad eliminarla.

Venom in Veins // DramioneWhere stories live. Discover now