13. Allora

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C'erano volte in cui avevo paura di Matty, come entrambi avevamo paura di nostro padre. Lui sembrava non sapere come gestire la sua rabbia, tranne che ferendo. Ferendo me, ferendo se stesso.

L'anno prima che si impiccasse a quel fottuto albero, avevo iniziato a convincermi di essere innamorata del suo amico Derek, che era il ragazzo più carino che avessi mai visto. Viveva a una collina da noi in Altadena, ed era sempre a casa nostra. Aveva gli occhi più blu e la pelle più abbronzata, e immaginavo di baciarlo decisamente troppo spesso. Baciavo il mio cuscino e facevo finta che fosse lui. Facevo finta.

Quel giorno d'estate, mia madre era a lavoro, e noi eravamo soli a casa. Noi tre. Derek ed io stavamo prendendo in giro Matty, coalizzandoci contro di lui. Era così frustrato, la sua faccia era così rossa. Voleva solo andare sullo skate e lasciarmi a casa. Ma Derek voleva passare del tempo con me, e mi sentivo così speciale. Ero speciale perché un ragazzo carino voleva stare con me più di andare sullo skateboard.

Derek lo convinse che sarebbero andati, che sarebbe arrivato subito. E quando Matty uscì dalla porta della cucina per prendere la sua tavola, Derek lo chiuse fuori. Matty corse alle porte scorrevoli che portavano alle stanza della famiglia e al soggiorno, ma Derek lo batté sul tempo. Risi. Amavo il fatto che io ero dentro, e lui era fuori, e il ragazzo carino voleva me.

"Mostrami il tuo, e io ti mostrerò il mio," disse Derek con una voce bassa, i suoi occhi fissi sulla mia faccia. Non sapevo esattamente cosa volesse dire.

"Baciami," dissi tranquillamente, disperatamente. Sapevo che avevo bisogno di più.

"Prima, mostrami il tuo." Il mio cosa?

Alzai la mia maglia e gli mostrai il mio a malapena crescente seno. Mio fratello tirò dei pugni alla porta di vetro, urlando. Mi ero dimenticata che fosse lì. Mi coprii, girandomi verso la finestra, diventando rossa.

"Mostrami sotto."

Matty tirò dei pugni e urlò.

"No," dissi.

Pugno. Urlo.

"Se ti bacio, me lo mostrerai?"

Urlo. Pugno.

"Okay." Non sapevo se sarei andata fino in fondo. Ma non m'importava. Volevo solo le labbra di questo ragazzo sulle mie. Si avvicinò, posando le sue mani su ogni lato della mia faccia.

Crack. Crack. Distrutto. La finestra delle dimensioni di un muro collassò intorno al pugno di mio fratello. E così fece la faccia di Derek.

The Other One [ Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora