•IMMAGINA DANIEL SHARMAN•★

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Su richiesta:
Eleonora_12345
Scusa il ritardo..spero sia di tuo gradimento.★

Ansia, ansia e ancora ansia.
Continuavi a fare avanti e indietro dalla sala d'aspetto alla sua camera vuota da più o meno due ore.
Ti trovavi in ospedale insieme ai genitori di Daniel che erano arrivati, subito dopo di te. Quella mattina mentre eri al lavoro per il tuo solito turno al bar, ti telefonò l'ospedale chiedendoti di recarti li il prima possibile.
Preoccupata e non sapendo cosa fosse successo, uscisti immediatamente dal bar e ti recasti in ospedale.
Una volta arrivata lì, chiedesti spiegazioni a un'infermiera che con grande fortuna ti passò davanti, domandasti del paziente che era stato portato d'urgenza lì.
Ti diede indicazioni, e ti ritrovasti in un corridoio.
Lì c'erano i genitori di Daniel.
Ti guardasti in torno, il corridoio era freddo, nessun suono si poteva udire.
Dopo ore di attesa, usci un dottore per parlarvi.
Comunicò lo stato di Daniel, il tuo ragazzo aveva avuto un incidente e le sue condizioni erano gravi, perciò i medici furono stati costretti a un intervento d'urgenza.
Era ancora in sala operatoria, speravi stesse bene.
Il dottore disse che era fuori pericolo ma, in coma farmacologico e adesso si trovava nella sua camera.
Chiedesti di poterlo vedere e non appena avesti il permesso del dottore, ti precipitasti dal tuo ragazzo.
Non appena oltrepassasti la soglia della sua camera, una stanza gelida e priva di colori ti accolse.
Era li, sdraiato in quello stupido letto... Non appena lo vedesti in quello stato di "sonno forzato" ti sentisti morire.
Quel 'sonno' stava durando troppo, e la paura continuava a crescere in te.
I giorni passarono lenti e Daniel non si svegliava, i medici dicevano che era normale.
Ti mancava la sua voce, i suoi occhi, i suoi dolci baci...Tutto di lui ti mancava.
Senza rendertene conto cominciasti a piangere, lacrime che si riversavano sulle coperte di quell'orribile letto d'ospedale. Sussultasti quando una mano asciugo' i tuoi occhi.
Alzasti lo sguardo sul letto di Daniel e dopo giorni, incontrasti i suoi occhi.
Un sorriso spontaneo compari sulle sue labbra, senza aspettare altro lo abbracciasti. Lacrime di gioia lasciarono copiose i tuoi occhi.
"Tranquilla sono qui." Sussurro' tra i tuoi capelli.
Ti strinse più forte, come se tu fossi il pezzo mancante del suo puzzle. Ora si che eri felice, ti trovavi tra le braccia del tuo angelo.
 

        
                                 
             
                                                                           Mary•∞


Immagina★Where stories live. Discover now