Immagina★

•IMMAGINA ZAYN MALIK•★

L'attesa stava per finire. Dopo un lunghissimo anno passato in giro per il mondo con il suo nuovo produttore, Zayn
s

tava tornando.
La voce meccanica della stazione informò che il treno su cui era Zayn stava per arrivare.
Eri sicura di sembrare alquanto divertente e strana, non facevi altro che camminare avanti e indietro da una panchina all'altra. Una bambina vedendoti scoppio a ridere e fece notare all'anziano signore accanto a lei, che sicuramente era suo nonno, la tua strana interpretazione d'ansia.
Dopo un po' riuscisti a vedere in lontananza il treno arrivare.
Non appena il treno si fermo i passeggeri cominciarono a uscire velocemente e finalmente riuscisti a vedere Zayn.
Non ebbe neanche il tempo di guardarsi in torno che gli saltasti addosso, lo abbracciasti cosi forte che avevi paura di avergli rotto qualche costola.
Ti strinse ancora più forte, ti prese il viso tra le mani e ti bacio con non poca foga.
Le sue labbra e il suo sapore erano qualcosa d'incredibilmente magnifico, ti era mancato quel contatto con lui e a quanto sembrava anche a lui.
Tornaste a casa, durante il tragitto stazione - casa ti raccontò di tutte le giornate passate a lavorare e del suo nuovo disco che aveva ormai completato.
Dopo aver passato il pomeriggio a riposare la sera ti portò a cena fuori.
Sembrava agitato ed entusiasta allo stesso tempo, non né capivi il motivo fino a quando quasi a fine serata decise di parlartene.
«Amore, vorrei parlarti di una cosa. » Cominciò a dire.
«In questi mesi ho lavorato molto bene con la nuova casa discografica, fatto molti concerti e la mia carriera da solista va a gonfie vele, Ma.» Si fermò.
Ma? Cosa voleva dirti? Ti stava lasciando per seguire senza alcuna distrazione cioè tu, la sua carriera?
Vide la preoccupazione nei tuoi occhi e allora si affretto' a continuare il suo discorso.
«Vedi, devo partire per due anni» ti comunicò.
Avevi un groppo in gola e le lacrime erano sull'orlo del precipizio.
«Vorrei che tu fossi presente, vieni con me.» Aggiunse dopo.
Cosa? Allora non mi sta lasciando, pensasti.
«Si o no?» Chiese timoroso. «Ma certo che sii!» Dicesti alzandoti dal tavolo e subito dopo baciandolo.

•Mary•∞