Fanny

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Mentre aspettiamo che Deborah torni dalla lezione di francese, decido di raccontare a Bella dell'ultimo giorno di vacanza passato con Luke.

<<Ci siamo incontrati al solito bar>> inizio. <<Quello vicino alla scuola. Voleva vedermi perché proprio ieri è andato a trovare i suoi nonni a Maitland e tornerà solo nel weekend. Per fortuna, perché così potrà esserci per la festa di Rebecca...>>.

<<Ha invitato anche lui?>> mi chiede Bella incredula.

<<Certo che sì. Frequentano la stessa classe e si conoscono dai tempi dell'asilo>> sospiro. Non posso fare a meno di pensare alla fortuna che ha avuto Rebecca. <<Sono arrivata in ritardo come al solito e lui era lì che mi aspettava con le braccia conserte e un'espressione scocciata sul viso. Mi ha salutato, mi ha detto che sono una ritardata e siamo entrati nel bar...>>.

Bella scoppia a ridere. Lei avrebbe saputo rispondere a tono ad una battutaccia del genere. Io invece non ci arrivo a questo genere di cose.

<<Già, molto divertente>> continuo. <<Abbiamo ordinato un caffè, io col cacao dentro ovviamente, e poi abbiamo parlato un po'...>>

<<Sì, ok arriva al dunque>> mi incita lei.

Mi sento arrossire: <<Non c'è nessun dunque, è questo il problema. Non c'è mai. È dall'inizio dell'estate che abbiamo cominciato a vederci almeno una volta a settimana e puntualmente finiamo per perderci in chiacchiere o cominciamo ad insultarci. Così è stato anche l'altro ieri. Solo, prima di andare via, si è sporto verso di me e mi ha guardato intensamente negli occhi. Sai, per un attimo ho pensato che finalmente stesse per baciarmi e invece...>>

<<E invece?>>

<<E invece mi ha toccato il naso con l'indice e mi ha detto che c'era una macchia di caffè>>.

Bella mi guarda perplessa: <<Come hai fatto a farti finire il caffè sul naso?>>

<<Ma non è questo il punto!>> sbuffo. <<Non puoi capire come ci sono rimasta male. Ovviamente ho dovuto far finta di nulla...>>

<<Ma sì, anch'io avrei reagito allo stesso modo. No, aspetta...io non ci sarei mai uscita!>>

Bella si sta spanciando dalle risate e non la biasimo, se la storia non fosse la mia, riderei anch'io. Invece a pensarci, in questo momento, ho solo voglia di piangere. Mi ritrovo a fissare il muro con gli occhi lucidi. Mentre tento di ricacciare indietro le lacrime, noto un foglio rosa shocking che spicca sulla superficie verde della bacheca appesa di fronte a me.

'Britney Le Roy è lieta di annunciarvi che il giorno 23/09 alle ore 14:30, nella palestra della scuola, si svolgeranno le selezioni per entrare a far parte del corpo cheerleader della scuola. Le audizioni sono aperte a tutte le ragazze che abbiano superato i 14 anni di età. Le 3 fortunate ad essere scelte, avranno l'onore di rimpiazzare le tre meravigliose ragazze, che hanno finito la scuola l'anno scorso e che quindi quest'anno non potranno essere di nuovo dei nostri.

Accorrete numerose.'

Più in basso ci sono i nomi delle tre ex-cheerleader e una scritta gigante SARETE SEMPRE NEL NOSTRO CUORE.

Dio, quanto mi piacerebbe partecipare.

<<Perché non fai un tentativo?>> mi chiede Bella, la quale sembra avermi letto nel pensiero.

<<Parteciperesti anche tu?>>la imploro. <<Non ce la faccio ad andare da sola!>>

<<Bella battuta, Franklin>> mi fa lei tornando al suo stato di acidità naturale.

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