s/a: scusate per l'attesa ma spero mi perdonerete capendo che complicato e lungo sia questo capitolo. Vi ringrazio ancora per portare cosi tante views a questo libro e vi prometto che presto avrete una grandissima news. Il cammino di Undisclosed non è solo su questo sito, ma...... shhh. Ancora non è il momento di dirlo :))
Nel frattempo buona lettura!
Non so se esattamente stessi sognando o stessi semplicemente in dormiveglia, ma non avevo la piena consapevolezza e il pieno controllo di ciò che mi circondava. Penso di essere caduta in un leggero sonno qualche minuto dopo che Camila se n'era andata. Mentre la mia mente vagava in un buio denso di domande, nella mia testa iniziarono ad evidenziarsi dei dubbi a cui non avevo risposto davvero. Bradley, già, era quello il nome che più mi balenava in testa. Mi aveva tradito ed io ero delusa, più che per l'amore che avevamo vissuto in passato, per la fiducia che nonostante tutto io avevo riposto nella sua figura. Probabilmente non riuscivo davvero a vedere nell'anima nelle persone, perché se davvero fossi stata in grado di farlo non sarebbe successo tutto questo o come minimo l'avrei capito prima. Un'altra questione che la mia testa fece riemergere era cosa Camila avesse da dirmi. Non era la prima volta che mi diceva quelle fatidiche parole ed io forse non ho mai dato il giusto peso a ciò che lei teneva a dirmi. In più, la sera scorsa, avevo saputo di quel fatto che la "legava" a Bradley, quel segreto che avrebbe fatto rischiare il posto che tanto ha conquistato e che tanto occupa un ruolo nella sua vita e nel suo futuro. Probabilmente però Bradley non ne aveva fatto parola con il dottor Matthew, sennò a quest'ora probabilmente Camila non era qui.
"Ehi" – una lieve voce echeggiò in quel nero del mio conscio, in cui ciò che sentivo era solo il riverbero delle mie parole.
"Lauren!" – quando la voce si fece più squillante sgranai gli occhi. Fu dopo qualche secondo che misi a fuoco totalmente il soffitto di quella stanza d'ospedale. Poco dopo mi voltai alla mia sinistra ed un piccolo sussulto al cuore si fece vivo nel mio petto. Era l'ultima persona che mi aspettavo di incontrare qui:
"Melissa?"
"Ciao, scusami se sono entrata cosi, senza nemmeno chiederti se volevi vedermi" – disse la ragazza dai capelli castani.
"Chi ti ha fatto entrare?"
"E' appena iniziato il turno di visite Lauren.. sono arrivata qualche minuto prima, così che potessi parlarti da sola"
"Non credo di volerlo fare" – dissi seccata. Il ricordo di quella mattina era ben vivo nella mia testa e onestamente non desideravo un chiarimento da nessuno dei due. Mi avevano mentito da fin troppo tempo e parlare di ciò che era successo non era quello che volevo.
"Lauren, non merito nemmeno di essere ascoltata lo so, ma ti scongiuro, dammi qualche minuto del tuo tempo. Poi giuro che sparirò dalla tua vita e quella di Bradley, farò ciò che vuoi davvero. Ma ti prego, dammi la possibilità di dirti quello che penso. E' solo dopo oggi che ho realizzato a pieno quello che da mesi la mia testa cercava di dirmi e lo devo a te, anche se tu non capirai molto...ma ti prego, ascoltami. Potrai anche insultarmi dopo, ma ti chiedo solo di ascoltarmi." – la sua voce era roca e tremolante ed i suoi occhi mi guardavano intensamente. Mi supplicava come avesse compiuto il più pesante dei peccati ed io , che fino ad un attimo prima non avrei sentito nemmeno un suo respiro, ora avevo un frammento di me che voleva farlo. Non sapevo cosa mi spingeva a farlo, ma in Melissa non ho mai visto malignità o cattiveria, quindi decisi che anche se la maggioranza della mia mente voleva soltanto che andasse via, in quel momento avrebbe prevalso la parte forse più irrazionale che voleva ascoltarla, senza rispondere.

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Undisclosed desires - IN TUTTE LE LIBRERIE!
FanfictionDal capitolo 24: "sai a cosa credo però Camila?" - le chiesi, mentre dentro di me tutto si stava lentamente accendendo. La forte sensazione che invadeva il mio basso ventre stava controllando tutte le mie azioni. Il mio cuore stava prevalendo , ment...