After

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Dopo

C'è un certo senso di tranquillità nel sedere con Niall e farcirsi la faccia di gelato alla menta con gocce di cioccolato. O perlomeno, questo è ciò che si racconta Harry.

"Haz, rallenta, finirai per strozzarti," mormora Niall, tirando via la mano di Harry. "Il gelato non va da nessuna parte."

Harry non si preoccupa di rispondere, s'infila soltanto un'altra cucchiaiata di gelato in bocca mentre scorre tra i canali con gli occhi. Si ferma quando arriva su un programma con i bambini perché, almeno, quello non gli ricorderà di quanto sia incasinato.

È a casa da una settimana ma non è più casa. Ogni cosa gli è estranea e Harry lo odia così tanto ma non può farci nulla.

Le uniche buone notizie che ha ricevuto in tutta la settimana sono, tra tutte le persone, arrivate da Simon, che gli ha detto di aver fatto imprigionare Griffiths e di star votando in questo momento per un nuovo Primo Ministro. Ha anche aggiunto compiaciuto che pensa finirà per essere lui.

Harry riaggancia senza rispondere.

A parte quello, ha ricevuto messaggi sia da Felicite che Lottie, che sfumano da 'che cazzo hai fatto?' a 'Harry COSA CAZZO È QUESTA LETTERA' a 'sei così cretino perché cazzo sto piangendo idiota' a 'se Louis mi uccide tornerò indietro solo per infestare il tuo culo' a 'sistemerai tutto. Giusto. ???' a 'hai una settimana prima che io ti chiami su skype per farti vedere cosa hai fatto' e alla fine 'sii online alle 5 oggi o troverò qualcuno che porti me e lotts al tu appartamento. scegli con saggezza.'

Al momento sono le cinque meno dieci. Sta ancora mangiando gelato.

Non discute quando Niall prende il suo portatile ed entra su Skype per lui, anche se probabilmente dovrebbe. È più che altro perché vuole davvero sapere cosa stia facendo Louis ma non sa se possa chiedere tutto per messaggio alle ragazze.

Alle cinque, come promesso, riceve una telefonata e Niall clicca su accetta per lui.

Lottie spunta sullo schermo e gli lancia un'occhiata prima di schiaffarsi una mano sulla fronte. "Cioccolato alla menta con gocce di cioccolato? Davvero?"

"È il suo preferito," mormora Harry e si porta un'altra cucchiaiata alla bocca. "Smettila di bullizzarmi."

"È così triste," afferma lei, strofinandosi una mano sul volto. "Tu e mio fratello siete così patetici."

Harry sbuffa mettendosi sulla difensiva. "Lo dici soltanto perché ti ha urlato contro," la accusa debolmente e Lottie sospira.

"Beh, ne aveva ogni diritto. È stato sbagliato celargli i nostri poteri per così tanto e avremmo dovuto dirglielo molto prima del tuo arrivo. È stato un nostro errore, non tuo quindi smettila di comportarti come se ti sentissi in colpa, okay? Louis sa che non è colpa tua," gli dice Lottie e Harry fa una smorfia, infilandosi più gelato in bocca. Nemmeno gli piace la menta con gocce di cioccolato.

Lottie inarca un sopracciglio e alla fine Harry sospira, abbassando il cucchiaio sulla scatola. Niall gli porge le mani e lui glielo passa con riluttanza. "Mi odia," borbotta Harry, le labbra piegate verso il basso in un cipiglio.

"No, non è vero e tu lo sai. Ti ama, Harry. Quello non cambia da un giorno all'altro," gli ricorda e il cipiglio di Harry diventa ancora più pronunciato.

Non vuole alimentare le proprie speranze perché non è che abbia importanza nel grande schema delle cose, giusto? Non importa nulla, ancora non può stare con Louis che sia per ragioni etiche come il suo articolo o altre come il fatto che Louis potrebbe odiarlo.

Feel The Chemicals Burn In My Bloodstream - Italian TranslationWo Geschichten leben. Entdecke jetzt