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Saranno circa le 6 e Axel si sveglia di soprassalto.
Il primo nome che pronuncia è il mio.
<<Ehi..>> ricambio il "saluto".
<<Hai dormito bene sulle mie cosce?>> gli domando sarcastica.
<<Abbastanza..>> risponde.
Mi sorride e mi chiede se ho dormito.
<<Ho dormicchiato..>> rispondo sinceramente.
<<Allora dovrai dormire oggi..>>Non so se considerarlo un obbligo o un nuovo invito a casa mia.
Oggi voglio stare con lui, questo è certo.
Si alza e mi dà un bacio nella guancia.
Cos'è appena successo??
Gli sorrido e mi aggrappo a lui prima che possa scappare via dal mio sguardo. Lo tengo dal braccio.

Sono le 15:34 e decidiamo di andar via.
Siamo stati tutto il tempo con sua madre stamattina.
Non abbiamo pranzato né io né Axel anche se Christian ci ha chiesto diverse volte cosa volessimo per pranzo.
<<Andiamo da me, di nuovo.>>
Annuisce e ci dirigiamo verso casa mia.
Arriviamo prima del dicibile.
Quando mi tolgo le scarpe, si ricorda anche lui e fa lo stesso.
<<Domani è lunedì..>>
Mi accorgo di pensare ad alta voce.
Siamo già distesi sul mio letto.
<<Axel, domani vieni al corso?>> vado dritta al punto.
<<Sì>>
Sollevata, gli sorrido.
Mi giro dall'altro lato cercando di dormire.
Quando stavo per addormentarmi, sento le braccia di Axel avvolgermi la vita.
Indietreggio per avvicinarmi a lui.
Non posso non guardare i suoi occhi verdi, quindi decido di girarmi delicatamente.
Siamo ad un millimetro di distanza. I nostri nasi si toccano e le nostre labbra si sfiorano.
Affonda la mano nei miei capelli.
Mi avvicina a sé e le sue labbra stanno già toccando le mie. Sento il metallo freddo del suo piercing. Ma non mi ha ancora baciata.
Mi allontano ma siamo comunque vicinissimi.
Ci guardiamo entrambi negli occhi.
<<Axel?>>
<<Si piccola?>>
<<Mi prometti una cosa?>>
<<Dì pure.>>
<<Mi prometti che non diventerai una dipendenza? La mia dipendenza?>>
Mi dà un bacio in fronte.
<<Non ti posso promettere niente..>>
<<Axel?>>
<<Si?>>
<<E se ti innamorassi per la prima volta?>>
<<Correrò il rischio.>>
Mi accarezza la guancia col pollice.
<<Axel?>>
<<Si?>>
<<E se io.. Mi.. Innamorassi?>>
<<Qual'è il problema? Sei già stata innamorata.>>
<<Mai di te.>>
Mi dà un bacio sul mio labbro inferiore. Dopodiché comincia a morderlo e a tirarmelo.
<<Axel?>>
<<Si?>>
<<Perché non mi baci?>>
<<Perché un bacio deve essere sentito>> replica.
<<Non senti di volermi dare un bacio adesso?>>
<<Rebecca, lo sai. Se ti bacio ora potrei anche non uscire mai più di qui..>>
Rido.
<<E se io voglio baciarti?>> gli chiedo.
<<Fallo.>>
<<Ma non so come si fa..>>
<<Succederà e basta..>>
Chiudo gli occhi e sprofondo in un lungo sogno.
*****
Quando mi sveglio mi ritrovo sul petto di Axel. Dovrà sentire caldo. Alzo la testa per vedere se è sveglio.
Sta dormendo. Siamo messi di lato.
Comincio ad accarezzargli il ciuffo.
Si stropiccia gli occhi e dopo un po' li apre.
<<Ehi.. Che ore sono?>> mi chiede.
<<Le 19:24..>>
<<Ma che cazz..?>>
Rido e mi sorride.
Comincia a baciarmi sul collo.
<<Ti piace?>> mi chiede.
Annuisco.
<<Oddio Axel.. Devo fare la spesa! Non ho niente in frigo!>> esclamo, rovinando quel fantastico momento.
<<Andiamo allora. Conosco un supermercato nelle vicinanze>> dice Axel.
Mi accorgo solo ora che ha le All Stars nere.
Io ho quelle bianche.

Quando arriviamo tiro fuori la lista.
<<Amore, vieni! Qui ci sono i gelati!>> urla Axel dall'altra parte del supermercato.
Vado da lui e prendo i cornetti Algida.
<<Ora stai con me>> gli raccomando.
Arriviamo al reparto dove ci sono gli assorbenti.
<<Seriamente?>> mi chiede Axel sarcastico quando si rende conto che è circondato da assorbenti e salva-slip.
<<Si.>> Purtroppo dovrebbero venirmi tra qualche giorno.
Cerco quelli con qui mi sono trovata bene.
<<Non ci sono!!!>> esclamo.
<<Chiedi, magari li hanno spostati..>> mi consiglia Axel.
<<Mi vergogno..>>
<<Non vorrai mica che glielo chieda io dove siano i tappi per laggiù che devi comprare, vero?>>
<<Tappi?!>> chiedo ridendo.
<<Penseranno che io abbia qualche problema serio..>>
Ridiamo entrambi. Lo guardo con occhi supplicanti.
<<E va bene>> mi concede e gli rubo un bacio in guancia.
<<Che tappi ti servono?>> mi chiede.
<<Gli assorbenti Lines ultra notte con ali..>>
<<E chi se lo deve ricordare come si chiamano questi tappi?>> chiede ironico ridendo.
<<Daiii .. La signorina è qui!>>
Mentre glielo chiede scoppio a ridere. La signorina lo guarda male e gli indica dove sono.
Quando torna con gli assorbenti in mano, lo ringrazio.
<<Mi devi un favore>> dice.
<<Si sì parla parla.>>
Rido ancora per quella figuraccia compiuta a causa mia.

&quot;Ci siamo solamente noi.&quot;Where stories live. Discover now