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Apro gli occhi a causa di Axel che mi desta quando si alza di sua volontà.
La stanza è leggermente illuminata dal sole mattutino.

<<Amore che ore sono?>> gli domando.
Si accorge solo dopo ciò che sono ormai sveglia.
<<Le 11:11>> risponde con un sorrisino.
<<Perché sorridi?>>
<<Perché è adorabile il fatto che tu mi abbia chiamato 'amore'>> risponde.
<<OH MIO DIO HAI LE FOSSETTE.>> esclamo.
Si ributta a letto.
È la prima volta che vedo le sue fossette.
Sono adorabili.

Scoppia in una fragorosa risata.

Prendo il suo viso tra le mani e gli bacio quel sorriso, che manda tutti dritti al paradiso.
Il suo piercing freddo mi fa venire i brividi, anche perché non ho nulla addosso sotto le coperte, tranne che le mutande.

<<Prima ci alziamo, prima riesco a concludere delle faccende, dai>> dice.
Annuisco e mi alzo, mentre Axel accosta la porta.

<<Si ma se mi devo cambiare, girati>> mi lagno.
Si appoggia allo stipite della porta, ride e si mette la mano davanti gli occhi.
<<Così va bene?>> mi chiede.
Alzo lo sguardo verso di lui e vedo che stava sbirciando.
<<Senti, mi arrendo>> dico infine.

Toglie la mano dagli occhi.
Si morde il labbro dal lato opposto del piercing e non fa altro che tenere lo sguardo fisso su di me mentre mi vesto. A tal proposito, indosso semplicemente una canottiera color pesca e dei pantaloncini corti color denim chiaro: era ciò che avevo nella stanza da letto, oltre che i panni di ieri sera.

Dopo di che, vado in bagno mentre Axel mi segue, e mi lavo i denti, il viso e infine le ascelle, in cui spruzzo un po' di deodorante.
Mi lego i capelli in una lunga coda di cavallo.
In seguito spalmo del fondotinta sul viso e metto del mascara nero sulle ciglia.
Axel nel frattempo, osserva i miei movimenti, fino a quando gli ricordo di tornare alla realtà, ovvero quella in cui deve vestirsi perché non può stare in boxer davanti Roxy.

Finito in bagno, mi dirigo verso la cabina armadio per cercare qualcosa che possa indossare Axel: fortunatamente trovo una maglietta semplice a tinta unita, misura Large, di un colore che si avvicina ad una tonalità di verde pallido.
Sotto, riesco ad abbinarla con un pantalone di tuta nero che spero gli entri.

Col massimo silenzio, si veste sotto il mio sguardo.
Ma quanto è bello?
<<Mi sembra che vadano bene, non è così?>> chiedo ad Axel, riferendomi agli indumenti appena indossati.
<<Si si>> risponde soddisfatto.

Sorrido e usciamo dalla camera armadio, controllando se Roxy stia ancora dormendo.
Eh beh si, ancora si.

Perciò, scendiamo le scale e stiamo in cucina, sperando di non disturbarla.
Riempio un bicchiere di latte freddo, come chiesto da lui, per Axel.
Prendo i Pan di Stelle™ e le Gocciole™, cosicché possa decidere che tipo di biscotti inzuppare nel latte.

In quanto a me, preparo un cappuccino e, dato che a Roxy non garba ciò, le esco dal frigorifero uno yogurt alla banana, come piace a lei.

Axel, una volta deciso di bere il latte senza biscotti, si siede sopra il marmo della cucina, accanto il lavabo.
<<Vieni qui...>> mi invita fra le sue braccia.

Poso la tazza e lo abbraccio.

<<Sembro ancora più bassa così, però>> rido.
Fa lo stesso insieme a me.
Ci abbracciamo forte e in seguito mi dà un bacio sulla guancia.
Dopo di che, torno a bere il mio cappuccino.

Ride improvvisamente.

<<Che c'è?>> domando quasi ridendo.
<<Vieni che hai tutta la schiuma del cappuccino sul labbro>> dice, tenendo gli occhi fissi sul mio labbro superiore.

&quot;Ci siamo solamente noi.&quot;Where stories live. Discover now