Capitolo 7

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Mi svegliai calda e rilassata.
Certo,il letto non era dei migliori,e non era neanche un letto ma dormì beatamente quella notte senza preoccuparmi di lui,i miei occhi erano ancora chiusi godendo del caldo calore che mi davano le coperte.
Le sue gambe intrappolarono le mie quella notte,rabbrividì nel toccare la sua pelle morbida,sentivo il suo respiro sul collo cosa che non mi calmò affatto,e ancora peggio mi accorsi che dormimmo abbracciati quella notte,le sue braccia erano serrate sulla mia vita,ero girata di spalle ma percepì che era sveglio da quel respiro più profondo che andò dritto dritto sul mio collo.
Gemetti per lo spavento e lui sempre per paura mi strinse ancora di più la vita,«Weasley che ti prende?Stai bene?»mi domandò preoccupato.
«S-si....scusa!»risposi imbarazzata.
Non so ma appena finì di parlare mi lasciò,forse aveva capito che mi sentivo a disagio e incominciò ad alzarsi,appena uscì dalla vasca io mi girai dal lato opposto e incominciai a tirarmi su.
Anche se stava girato di profilo mentre si sciacquava la faccia nel lavandino,potei ben vedere che era tutto rosso in viso proprio come me;prima di alzarmi mi sistemai il pigiama,cercando in vano di allungarmi i pantaloncini del cosiddetto indumento notturno.
Mentre l'ossigenato si lavava i denti presi anch'io lo spazzolino per farlo,uscimmo dopo 20 minuti dal bagno anche perché dovemmo fare a turno per il lavandino e la stessa cosa per svuotarci,e sapete cosa intendo.
Appena finì e uscì dal bagno diedi il permesso a lui di entrarci,presi i miei vestiti che ieri avevo poggiato sulla mensola del bagno e li portai di sotto per metterli nell'immensa cesta dei panni sporchi Weasley-Potter.
Dopo essere scesa scalza senza i miei adorati calzettoni,quindi dopo essere scesa e risalita un paio di volte sul freddo pavimento ormai congelato,mi andai a prendere altri vestiti dal mio armadio,le converse stavano oscillando dalla mia mano traballante,e mentre camminavo in punta dei piedi per non svegliare le altre mi catapultai nell'armadio quatta quatta per prendermi la mia adorata felpa rossa con il disegno dorato di un boccino svolazzante e i miei jeans preferiti con degli strappi sulle ginocchia,da cui uscivano fili di cotone bianco.
A quanto pare i miei capelli erano già cresciuti all'altezza delle spalle,e si erano fatti di nuovo pieni di nodi come al solito,"figuratevi se qualcosa mi andava bene..."
Mentre stavo entrando in bagno sentii Scorpius  e Al salire le scale per venire al piano di sopra,mi guardai in torno velocemente e mi piombai in bagno e chiusi la porta a chiave.
Curiosa come sono,ansi!Weasley come sono mi misi ad origliare poggiando un orecchio sulla porta.
«Albus io non c'è la faccio più!L'atra volta non dovevo giocare al tuo stupido gioco e ora guarda cosa mi tocca fare?!»urlò Scorpius esasperato.
«Scorp almeno ora puoi farci quel ch....Au!»sentì Albus parlare per poi bloccarsi e sentire un tonfo.
«Ma ti pare?!Lo sai che non sono così e non n'è avrei mai il coraggio!!»urlò di nuovo Scorpius ma questa volta con un filo d'imbarazzo nella voce.
«Ma ti piacerebbe!»rispose mio cugino beffardo.
«Io ti ammazzo...»sospirò l'altro esasperato.

"Ma di che diamine stanno parlando?!"

In tutto ciò io non ci capì nulla e sentì solo i passi dei 2 allontanarsi verso la camera dei ragazzi.
Feci un grande sospiro quando i 2 se n'è andarono senza avermi scoperta origliare i loro dialoghi di non so cosa,avevo solo capito l'ultima parte,in cui Al sfotteva Malfoy che si voleva portare a letto una tipa anche non avendo il minimo coraggio.

"Femminuccia...."

Comunque mi vestì,sfortunatamente fui presa in pieno in quella parte del mese che io odiavo,e anche amaramente.
Dopo essermi ritrovata in cucina a buttare la carta del mio assorbente nell'immondizia,nascondendola nel ben e meglio uscì con uno dei tanti libri che mi ero comprata il giorno prima.
Quel giorno faceva stranamente caldo in un certo senso,non nevicò,e non piovve nemmeno come ci si aspettava,ansi c'era un sole da bruciare la pelle se non ci fosse stato del vento a pacarlo,mi misi sotto la grande quercia che si ritrovava accanto al laghetto difronte casa dei nonni,e mi misi a leggere comodamente,senza quel giaccone ingombrante.

Mi sbagliavo-Rospius-Where stories live. Discover now