Capitolo 9

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Premetto che se ci sono errori...sì,non ho corretto la storia perché sono eccitata per il continuo!^~^

Appena James mi poggia sul divano perdo i sensi mentre il dolore lancinante proveniente dal braccio sinistro aumenta sempre di più.
Sento un miscuglio di voci che mi pargono sussuri,e poi fischi.
Fino a trasformarsi nel silenzio più assoluto.

***

Mi sveglio ed un profumo di lavanda e di fresco mi invade le narici.

Bianco,tutto troppo bianco.
Aspetta.Ma questa non é di certo la Tana!

Dove sono finiti i mobili antichi,la polvere in ogni dove,la confusione che solo a casa
Weasley c'é e tutto il resto?!

Mi alzo di scatto e mi ritrovo in una stanza completamente bianca con solo un dipinto floreale che ti fa ritrovare la distanza tra una parete e l'altra.
Ad un tratto anche i miei vestiti mi sembrano più leggeri,ed infatti la mia felpa con stamapta la scritta"I cannoni di Chudley" si trasforma in una veste bianca.

Meseriaccia!Sono morta!?E se fossi morta!?
Beh...di certo il paradiso me l'immaginavo diverso,mica una prigione fatta di pareti bianche dove non distinguo neanche dove si trovi la porta!

Intanto incomincio ad agitarmi,e anche il sudore ed il tremolio delle gambe si fa sentire.

In efetti credo che abbi più freddo che paura in questo momento.

Poi rifletto.

Se fossi morta non sentirei freddo.....no?

Beh come puoi dirlo se non sei mai stata in paradiso Rose!?Ragiona miseriaccia!
(E se sempre questo è il paradiso).

Alla fine decido di alzarmi e appena tocco con la punta del piede il pavimento lo ritraggo immediatamente e anche una scia di brividi mi percorre tutta la schiena.
Alla fine metto il piede a terra decisa,e i denti cominciano a tremarmi,mentre le braccia instintivamente si strigono al petto.

Cioè cercai di farlo,perchè un terribile dolore al braccio sinistro mi fece fermare immediatamente facendomi uscire un gridolino.

Me lo osservai,ed effettivamente era fasciato in un modo molto stretto con della garza bianca.
«Miserriaccia!ma dove mi trovo....?Il San Mungo me lo ricordavo diverso»appena le parole mi escono di bocca una nuvoletta d'aria gelida si condensa davanti a me.

Ma sono al Polo Nord!?E poi anche se fosse esistono i riscaldamenti gente!

In punta dei piedi mi dirigo   vicino alla porta,che ha una piccola finestrella di vetro che mi fa vedere dall'altro lato dove c'è soltanto la vista di una parete del medesimo colore di tutto ció che mi circonda,soltanto leggermente più sporca.
Alla fine decido di aprire la porta,anche perchè i miei piedi si stanno indolenzendo a furia di star in punta dei piedi.

Giro il pomello..ma non si apre.
«Perchè Merlino!?Perchè!?»urlo alzando le mani al cielo.

Mi butto di spalle contro la porta,mentre incomincio a scendere verso il basso.
Le gambe toccano il pavimento gelido e incomincio a rabbrividire su tutto il corpo.
«Che Natale di schifo»un'altra nuvola gelida si condensa davanti a me.
E le lacrime scendono da sole,mentre mi stringo le gambe al petto e le abbraccio con il braccio buono.

Poi penso a quante altre situazioni peggiori di questa abbia passato.
Ansi io il peggio me lo sono fatto amico!
E poi una stupida porta non puó fermarmi!

Tiro su con il naso,mi asciugo le lacrime con la veste e una scossa di adrenalina mi fa alzare di scatto,vado il più distante possibile dalla porta,la inquadro bene e poi.....CRASH!

Mi sbagliavo-Rospius-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora