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Sanremo
Un nuovo giorno è sorto, la prima puntata è andata, Emma e Francesca erano fiere di me. Ho spaccato. Ho dato tutta me stessa. Sono anche io fiera di me. Lele non se fatto sentire e immaginavo che dopo il messaggio sparisse. Sto cercando di riprendermi, la sua mancanza di sente ogni giorno, ma devo andare avanti per il bene anche di nostro figlio.
«Elo sei pronta?» mi chiede Emma entrando in camera.
«si Emma»
«allora possiamo andare a fare le prove. Mi raccomando concentrazione. Io oggi non ci sono,sei nella mani di francy»
«grazie Em»
«figurati» mi abbraccia «adesso vai che ti aspetta la savy » annuisco e spingo la carrozzina. Michele è bello sveglio stamattina e non ha nessuna intenzione di dormire. Muove la testolina per cercare di capire dove sta.
«Eccoti»
«buongiorno francy. Possiamo andare» affermo. Le lascio un bacio sulla guancia e saliamo in macchina direzione Sanremo.
«Ti manca vero?»
«si fra. Ha fatto una scelta che rispetto ma io senza di lui non sono niente»
«tornera Elo ne sono sicura »
«io no, io non sono sicura che torni fra. Le pause di riflessione non mi sono mai piaciute e non portano nulla di buono. È vero io lo allontanato, ho pensato solo al bambino e alle prove per Sanremo. Ma che lui ad un certo punto è sparito, stava sempre da Elisa come se la fidanzata fosse lei. Mi sono sentita messa da parte anche io. »
«quindi entrambi con la stessa sensazione. Risultato siete due idioti!» esclama facendomi scoppiare a ridere.
«lui è un cretino non ha saputo AFFRONTARMI. »
«oh certo perché immagino lo avresti ascoltato » abbasso la testa «Elo sei difficile da gestire, te lo dico perché ti voglio bene se ti avrebbe affrontato nel modo che volevi tu sareste scoppiati davvero per sempre invece ha preferito allontanarsi. »
«ci stiamo facendo del male»
Francesca mi stringe una mano e mi risponde che andrà tutto bene.

•Ma se ti aspetterò sul ciglio senza far rumore, puoi annullare le distanze che un po' ci uccidono. E intanto sopravviverò: ho messo in tasca un po' del tuo respiro e qualche bacio di riserva per quando mancherai."
Alessandra Amoroso. •

Napoli. Pomigliano.
Stringo l'asciugamano in vita, avevo bisogno di una doccia. Noto il telefono illuminarsi, sbocco la schermata e leggo il nome: Alberto! È adesso che vuole? Non ci si metta pure lui. Decido di aprire.
"So che sei a casa tua, ti va di uscire stare. Giuro che non aprirò argomento elodie. Voglio solo fare serata con te"
"non lo so Alberto. Non ho la testa per uscire e fare baldoria " rispondo io a mia volta.
"Le è solo una birra. Non ti chiedo altro."
"va bene passa a prendermi a casa tra 10 minuti il tempo di cambiarmi. "
"perfetto. "
Mi vesto e mi sistemo il ciuffo. Mi guardo allo specchio non ho una bella cera anzi, sono dimagrito in questi giorni e ho due occhiaie pazzesche.
«dove credi di andare?» mia madre si piazza davanti alla porta della mia camera da letto.
«esco con Alberto. » affermo. Mi fulmina con lo sguardo e rimane immobile.
«tu non vai da nessuna parte! L'unico posto dove devi andare è su, a Sanremo.»
«Mamma ne abbiamo già parlato» mi spinge dentro la stanza chiudendo la porta. «ma che ti prende? »
«senti Lele, io sono stanca di sentire elodie piangere al telefono ogni notte. Stanca di sentire te piangere. Non voglio mettermi in mezzo ma stai facendo un casino per niente. Ti sei sentito trascurato non metto in dubbio che tu abbia ferito la cosa ma stai veramente esagerando non credi?»
«No»
«Invece si. Lele ascoltami, Elodie è tutta la tua vita. Avete un bambino, non puoi dimenticarti i doveri da padre solo perché la tua compagna ha pesato a lui. Lei ha capito di aver sbagliato, l'ami che ti costa vai da lei. Abbracciala falle sentire tutto ciò che provi. Guardala negli occhi e dille che non vuoi perderla. Dille quello che pensi. Stare qui non risolve le cose»
La supero non voglio sentire nient'altro. Ho bisogno di uscire per staccare il cervello.

Un Cuore In Due ❤Where stories live. Discover now