73. Weddingday ❤ parte 1

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Tutti quei preparativi per il matrimonio mi hanno messo l'ansia. Corri avanti e indietro per le bomboniere, scegli la location, scegli il cibo, controlla Michele che ormai corre come un matto, fai scegliere a Lele i segni posti, il tipo dalla torta e come se non bastasse Emma, ada Francy e Isabel si sono messe d'accordo per farmi fare l'addio al nubilato. Voglio sposarmi al più presto. Mi butto sul letto stanca morta. Tra due giorni sarò la signora Esposito e non vedo l'ora. Lele si avvicina al mio corpo accarezzandomi una guancia.
« è crollato finalmente! »
« è forte. Non finiscono mai le batterie »
«chissa da chi ha preso?» mi prende in giro ridendo. Gli do una botta sul braccio.
«ci pensi che l'ultima notte da fidanzati, domani ci separiamo e ci vediamo direttamente in chiesa?» chiedo con un filo di voce. Mi lascia un bacio sulla fonte.
«si, non vedo l'ora che la mia vita si leghi a te per tutta la vita » mi lascio stringere. Chiudo gli occhi respirando un po' del suo profumo.

Flashback
Lele guarda i nostri genitori. È agitato suda freddo. Non so cosa gli prende. Li abbiamo invitati nella nostra casa a Roma per vedere il nipotino che essendo entrambe le famiglie lontane e noi lavorando non lo vedono quasi mai. Si alza in piedi e batte la forchetta sul bicchiere richiedendo l'attenzione di tutti.
«tutto bene Lele? » chiede mio padre quasi preoccupato.
«ehm, dovrei dirvi una cosa. »
«Lele» lo blocco per un polso. Sono preoccupata. Ma che gli prende. Si avvicina mio padre e poi guarda me.
«devo chiederti una cosa Roberto! »
«dimmi. Mi stai facendo spaventare. »
«no no tranquillo. Non è nulla di grave o almeno spero.» cade il silenzio. Continuo a guardarlo, sospira e poi prende parola.
«Senti Roberto, mi concederesti la mano di tua figlia » bum! Che sta dicendo? È impazzito! Mio padre sorride, io invece sono bloccata. Ultimamente stavamo pensando si sposarci ma non mi aspettavo chiedesse a mio padre una proposta ufficiale così. Diretta poi!
«perché non dovrei concerdertela. Sei un ragazzo d'oro. Ti ho accolto nella mia famiglia subito, sapevo che con te mia figlia sarebbe stata in buone mani e non mi pento di averlo fatto. L'hai sempre rispettata e anche se qualche volta avete sofferto entrambi siete riusciti a ritrovarvi. Quindi per me puoi sposarla anche domani. So che con te è felice»
«Elo» si avvicina a me, mi prende per mano, apre una scatolina che aveva in tasca. Era tutto programmato. Sorrido, piango. «vuoi sposare un cretino come me?». Scoppio a ridere. Non sa essere serio due minuti. Sto zitta. «rifaccio la domanda seriamente. Mi vuoi sposare? Vuoi passare il resto della mia vita al mio fianco ?» annuisco. Sono in una valle di lacrime. Mi infila la fedina piena di punti luce rosa. Mi butto su di lui e lo stringo, cadiamo a terra come due cretini visto che lui era inginocchiò. Sentiamo degli applausi. Ridiamo e gli lascio un bacio a stampo.
«siamo felici per voi!» mi dice linda una volta rialzati. L'abbraccio. Mia madre sorride e stringo forte anche lei successivamente. Non posso davvero desiderare di più.

Fine flashback.

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