Capitolo 10

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TOBIAS 

Usciamo dalla stanza. Fuori ci sono Mattew, Cara e Christina che ci sorridono. Ora si che posso dire che finalmente avrò la vita che voglio. Con Tris, senza armi, morti e guerra.

Tris si trasferisce nel mio appartamento. Carichiamo le sue poche cose (che prima erano di Christina) nella macchina e andiamo a casa. Quando Tris è già salita Mattew mi ferma.

"Devo avvertirti. Tris ora è guarita, ma può capitare che abbia degli attacchi di panico ogni tanto e gli incubi. Mi raccomando."

Annuisco e salgo in macchina. Arrivati all'appartamento sistemiamo i suoi vestiti nel mio armadio. Andiamo a magiare qualcosa in un pub e facciamo due passi. Ci teniamo per mano e ci baciamo. Poi andiamo a fare la spesa. Torniamo a casa, lei si siede sul divano ed io preparo la cena. Mangiamo. La guardo, mi sembra incredibile. Ancora non riesco a credere che sia ancora viva. Le stringo la mano. La amo.

La sera Tris si addormenta velocemente. Il suo respiro è regolare. La fisso e mi addormento tenendola stretta a me. È un sacco di tempo che non riesco a dormire così tranquillo, sereno. Verso le tre di notte sento un urlo. È Tris. Mi sveglio e la vedo rannicchiata su se stessa e piange. La abbraccio e le asciugo le lacrime con il pollice. Lei mi guarda e mi abbraccia appoggiando la testa sul mio petto singhiozzando. Le accarezzo i capelli e la stringo a me.

"Sta' tranquilla, è solo un incubo. Ora sei al sicuro." La bacio.

"Sì, è solo un incubo." Ripete lei. Mi stringe.

"Scusami." aggiunge.

"Di cosa?" le chiedo.

"Per averti dimenticato. Non avrei dovuto. Non capisco cosa mi sia successo."

"Non è colpa tua."

"E di chi allora?" esito un istante, ma sembra non accorgersene.

"Non ne ha importanza adesso. Ora l'importante è che tu stia bene. Okay?"

"Okay. Grazie."

"Ora hai bisogno di dormire. Stai tranquilla. È tutto finito."

Ci riaddormentiamo. Al nostro risveglio nessuno parla di sta notte. La guardo e tengo il suo mento fra le dita e la bacio. Lei sorride. Facciamo colazione. Non ci posso ancora credere. Tris è qui, tra le mie braccia.

Non voglio più pensare al siero. Ma non riesco ad evitarlo. Voglio sapere cosa avevano in mente David ed il supervisore di Mattew. Mi sono sempre chiesto che aspetto abbia. O semplicemente come si chiami. Mattew ne ha parlato spesso ma non ha mai detto come si chiama. Sono curioso.

"Ti vedo pensieroso..." fa notare Tris.

"Scusami, stavo pensando a una cosa che ha detto Mattew..."

"Cioè?"

"Mi stavo chiedendo chi fosse il supervisore di Mattew. Lui ne ha parlato spesso, ma non l'abbiamo mai visto."

"Sì me lo sono chiesta anch'io... come mai ti è venuto in mente adesso?"

Non voglio ancora parlargli di quella storia.

"Boh così, ogni tanto Mattew ne parla..."

"Okay..."

Cerco di cambiare discorso. "Domani devo tornare al lavoro, adesso lavoro in un centro di accoglienza per le persone che vengono dalla Periferia..."

"Se nasci rigido muori rigido!" esclama Tris scherzando. Sorrido.

"Forse è il caso che trovi anch'io un lavoro..." aggiunge.

"Posso chiedere se hanno un posto per te..."

"Grazie, sarebbe magnifico."

Sentiamo suonare il campanello. È mia madre.

"Ciao Tobias, ciao Tris. Come state?"

"Bene grazie." Risponde Tris.

"Senti ho fatto delle ricerche sul supervisore di Mattew e..."

"Possiamo parlarne in un altro momento?" la interrompo. Non voglio che Tris ripensi a quel che è successo.

"Di che state parlando?" chiede Tris.

"Nulla di importante..."

"A me sembra di sì..." ormai il dado è tratto. Non posso più negarlo.

"Ti spiegherò tutto dopo."

"Spiegare cosa? Mi stai preoccupando..."

"No tranquilla, non c'è nulla di grave. Ho fatto solo delle ricerche di cui ti parlerà dopo Tobias. Non ti preoccupare."

Guardo mia madre aggrottando le sopracciglia, ma lei annuisce.

Mi porge una cartellina e se ne va.

"Di che stavate parlando?"

"Senti, devo spiegarti una cosa... Mattew ha scoperto chi è stato a rapirti e..."

"E?"

"E ci ha detto che David voleva sperimentare un siero a prova di divergenti e ha ordinato il tuo rapimento simulando la tua morte per fare degli esperimenti su di te. Ha affidato tutte le responsabilità al supervisore di Mattew e in cambio gli avrebbe promesso una mansione migliore. Il problema è che non sappiamo a cosa gli servisse un siero a prova di divergenti. Inizialmente io e Christina temevamo un nuovo esercito, ma contro di chi? Non avrebbe avuto senso. Mattew però ci ha detto che qualsiasi cosa stavano progettando non la metteranno mai in atto, perché David ha perso la memoria e il suo supervisore era interessato solo all'accordo, che è andato in fumo dopo che David ha respirato il siero."

Tris si siede sul divano. Sta tremando. Ha le braccia incrociate e si sta sfiorando i lividi che ha ancora sulle braccia. Lo sapevo che avrebbe reagito così. Non volevo dirglielo. Ma come potevo continuare a negare? Mi avvicino a lei. Non voglio che prenda un attacco di panico. Mattew mi aveva avvertito. La stringo a me. Lei non si muove.

"Tris calmati. Non succederà niente." Temo che i ricordi delle torture siano troppo vivi nella sua mente. Mi metto davanti a lei e la guardo negli occhi. Le appoggio le mani nelle spalle.

"Tris, guardami." Lei alza la testa.

"Stai tranquilla. Non succederà niente. Sei al sicuro." lei annuisce ma non mi sembra convinta. Mi abbraccia.

"Scusami, è che non riesco a dimenticare..."

"Sssh" le metto un dito sulla bocca e la abbraccio. "non ti devi scusare di nulla. Non hai nessuna colpa."

"Grazie." La bacio e la stringo ancora più forte a me. Sta facendo dei respiri profondi.

"Hey, stai meglio?" annuisce. "Sì."

"Sicura?" annuisce di nuovo.

"Okay."

Le accarezzo i capelli e la bacio di nuovo.

"Leggi la cartellina. Voglio sapere di più su quel bastardo."

"Sei sicura?" le chiedo.

"Sì"

"Va bene" mi alzo e prendo la cartellina che è sopra il tavolo. La apro e inizio a leggere.

"A quanto pare il bastardo è scappato a Providence..." continuo a leggere.

"Aspetta un attimo... qui dice che è sotto la protezione di David... ma lui ha perso la memoria... Com'è possibile...?"

"Che? David? Come..." dice Tris.

"Devo subito chiamare mia madre." La interrompo "devo capire dove ha trovato queste informazioni e sapere se sono attendibili."

FAN FICTION DIVERGENT: rapimento di Tris (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora