math lesson number five

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Quel giorno Chanyeol 
aveva portato una sopresa alla sua allieva.
Una sopresa che,
a dirla tutta,
lui adorava particolarmente.

Appena entrò nella casa,
si fiondò sulle labbra della giovane,
che,
presa alla sprovvista dall'improvviso gesto del giovane maestro,
non fece altro che spalancare gli occhi e,
dopo qualche secondo,
assecondare
quel bisognoso
e focoso bacio.

Nel momento esatto in cui le loro labbra,
diventate rosse e gonfie
per via di quell'unione fugace,
si staccarono,
Chanyeol mostrò alla ragazza
l'oggetto che tanto prediligeva
all'interno della sua collezione.

Fuji,
dal canto suo,
rimase sconcertata alla sua vista,
ma,
senza fare obiezioni,
si sfilò i pantaloni e gli slip,
il tutto mantenendo lo sguardo,
diventato desideroso e intenso,
fisso sul dildo che il maestro teneva in mano.

Senza aspettare ancora,
la giovane venne girata
e sbattuta violentemente sul tavolo,
con le gambe ben aperte
e il sedere alzato,
pronto ad accogliere il "gioco" di Chanyeol.

Questo,
eccitandosi ogni secondo di più alla vista del nucleo già bagnato della ragazza di fronte a lui,
infilò con delicatezza l'oggetto all'interno del corpo della giovane,
beandosi dei gemiti che fuoriuscivano dalle sue piccole
e rosee labbra,
e andò con l'altra mano a toccare
e massaggiare il suo membro,
già duro
e voglioso,
attraverso i vestiti.

Iniziò a muovere l'oggetto,
prima con velocità
e subito dopo con lentezza,
per far godere meglio la giovane
e se stesso.
Dopo qualche minuto di agonia
mista al piacere più soffocante,
la piccola Fuji venne,
per la seconda volta,
sopra il tavolo della cucina,
seguita dal maggiore che,
invece,
si sporcò i boxer
e di conseguenza i pantaloni.


«Oggi ti va bene se non facciamo lezione,
vero Fuji?»

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