Capitolo 21

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Pov's Ginevra

Lei su di lui. Avevo solo quest'immagine in testa. Non riuscivo a respirare, stavo soffocando, qualcosa mi tirava verso se ma non riuscivo a capire cosa fosse, sembrava di essere sott'acqua, cercavo di respirare ma era come se non mi arrivasse aria ai polmoni.
Aprì gli occhi di botto e mi ritrovai tutta sudata, sdraiata in un letto non mio. Non ero nella mia camera.

Fede entrò spaventato nella stanza e venne vicino a me.
<Ehi, Ehi, Guardami> continuava a ripetere. Non stavo capendo nulla. Chiusi gli occhi nuovamente.

Aprì gli occhi e mi ritrovai sdraiata in una stanza bianca, in un letto con le lenzuola bianche. Non riuscivo a muovermi. Vedevo ancora tutto un po' sfuocato. Una persona con un camice bianco si avvicinò a me e iniziò a chiedermi <Ciao Ginevra, come stai? Ti senti meglio?>
Riuscì a mettere a fuoco l'immagine.
Un signore sulla quarantina d'anni con un camice bianco mi fissava. Mi guardai il braccio che mi faceva male, avevo la flebo nel braccio. Faceva malissimo. Vidi Fede venirmi incontro.
<Ciao Fè> dissi con poca voce.
<Ciao Gini..> disse lui accarezzandomi la fronte.
G:<Cosa è Successo dottore?>
D:< Ginevra hai avuto un'attaccò d'asma nel sonno, probabilmente provocato da un'incubo...>
Improvvisamente tutto mi ritornò in mente.
La bionda su di Benjamin, io chiusa in bagno, Benjamin dolce....
F:<Gini, ti senti bene?>
G: <Si, sto ricordando tutto Fè.> dissi con gli occhi lucidi.
F:<Ci può dare un'attimo dottore?>
D:<Certo..>
Come uscì il dottore scoppiai a piangere, stringevo la mano a Fede perché ogni volta che chiudevo gli occhi mi tornava in mente Benjamin.
<Dove è lui Fè?> azzardai...
Fede fece una faccia strana e poi rispose <Lui è al mare.>
<Okay.> risposi solamente..

<Adesso coricati nel tuo letto che io ti porto da mangiare> disse Fede entrando a casa nostra.
<Grazie Fè ma non ho fame.> risposi io con la voce spezzata.
<Bimba devi mangiare, ultimamente non stai mangiando tanto.> disse lui preoccupato
G:<Si Fè lo so ma non ho fame.>
F:<Dovresti rilassarti un po'.>
G:<Che ne dici di andare a fare un giro solo tu e io domani quando ho finito le lezioni?>
F:<Va bene bimba. Cerca di riposare un po'.>

Pov's Fede

<Ciao Zio!> disse Benjamin entrando a casa con gli occhiali da sole e l'asciugamano da mare sulle spalle.
F:<Ciao Ben.> dissi con aria triste.
B:<Ehi zio che hai?>
F:<Ben Ginevra l'ho dovuta portare all'ospedale perché mentre dormiva ha avuto un incubo, gli è venuto un'attacco di panico ed è svenuta.>
B:<sta bene adesso?>
F:<Si ben sta bene, sono preoccupato per lei. Dice che ogni volta che prova a dormire fa sempre lo stesso sogno.>
B:<Che sogno fa?>
Mi alzai dal divano e iniziai a camminare per la stanza.
F:<Benjamin sogna a te!> dissi come per liberarmi da un peso.
B:<Perché dovrebbe svegliarsi con gli attacchi di panico allora?!>
F:<Ha impresso nella testa l'immagine di te e la bionda nel letto!>
B:<Mi sento in colpa.>
F:<Hai tutto il diritto di esserlo.>

Un bellissimo stronzoWhere stories live. Discover now