polaroid。 kaisoo

ー sei

i due ragazzi dopo un'ora buona che erano li, decisero di alzarsi e di tornare alle proprie case.
kyungsoo mise le foto che aveva fatto quella notte a jongin nello zainetto e gli sorrise felice, «qualche volta mi piacerebbe vedere tutti i tuoi scatti.» disse il castano, mentre scavalcavano i massi scivolosi.

«sono tutti appesi in camera mia.» confessò soo, riprendendosi dopo essere quasi inciampato ㅡcome il mattino precedenteㅡ e in quel piccolissimo istante gli venne in mente un'idea, «perchè non vieni a vederli?» chiese fermandosi a guardarlo.
«adesso?» domandò sorpreso jongin, che ricevette un sì da kyungsoo.

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arrivarono davanti alla porta di casa del maggiore che lui aprì lentamente, evitando di fare qualsiasi rumore.
si affacciò per vedere se era tutto al suo posto e fece segno a jongin di entrare. poi, salirono nella camera di kyungsoo e lui chiuse la porta, premendo l'interruttore della luce accanto ad essa.

il moro non dovette neanche spiegare dove fossero le foto, visto che il castano già le aveva individuate. le guardava sorridendo, poi ne staccò una dal filo sul muro e andò da kyungsoo, che intanto tirava fuori le cose dallo zainetto.

«quando me le hai fatte?» chiese ridacchiando, facendo vedere a kyungsoo una delle prime foto che gli aveva fatto.
lui arrossì imbarazzato, «qualche giorno fa. sembravi un bel soggetto da fotografare, così.. non sono uno stakler.» disse cercando di non intrecciarsi con le sue stesse parole.

«mi piacciono.» sorrise jongin sedendosi accanto a lui sul letto, «posso tenerla?» si riferiva alla foto, jongin, che teneva stretta tra le sua dita sottili.
kyungsoo annuì e poco dopo ricevette un tenero bacio sulla guancia dal castano, «grazie»

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