Capitolo 1.

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TRIGGER WARNING: la presente fan fiction è una fan fiction dichiaratamente trash ai limiti dell'assurdo. È una parodia delle fan fiction motoristiche, una parodia delle fan fiction adolescenziali in stile teen-drama americano e una parodia delle fan fiction paranormal romance.

TRIGGER WARNING II: è presente, in certe circostanze, un linguaggio volgare. Il termine più frequente è "f*ck". Chissà perché... *Roll eyes*

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Capitolo 1: Amore a prima vista.

Era una notte buia e tempestosa, i lampi squarciavano in due il cielo nero e ogni tanto qualche fulmine si schiantava a terra.

Incurante dei pericoli, un gabbiano dal meraviglioso piumaggio grigio argento volava ad ali spiegate, pronto a raggiungere lo scopo ultimo della sua esistenza: fare i propri bisogni in testa ai passanti.

Non era ben chiaro perché i passanti dovessero andarsene in giro a quell'ora della notte e con quel tempaccio senza un ombrello, ma la dinamica dei sogni trash in stile premonizione da urban fantasy trash non seguiva esattamente le stesse leggi della razionalità umana.

Il gabbiano, dopo essersi fermato a distruggere a colpi di becco la tana di una coppia di marmotte, riprese il proprio volo e finalmente trovò alcuni passanti sui quali liberarsi: un giovane dai capelli incolti con una barba piuttosto folta, al quale defecò sulla barba, una ragazza bionda in tenuta da cheerleader, la quale ricevette un regalo sui capelli, un ragazzo biondo vestito da meccanico, che teneva in mano una bottiglia di vodka...

***

Sebby spalancò gli occhi, svegliandosi di soprassalto.

Era l'ennesima notte fatta di sogni strani a proposito di gabbiani e di marmotte, che lo lasciavano sempre piuttosto spiazzato.

Tutto era iniziato una settimana prima, quando si era trasferito a F*ck City insieme a suo padre, dopo il matrimonio di quest'ultimo.

Lui e la sua signora, tale Mrs. Iceman, erano partiti per il viaggio di nozze, che avrebbe avuto una durata almeno trimestrale, lasciandolo da solo insieme al suo nuovo fratellastro Kimi.

Sebby ne era stato molto felice, perché finalmente, dopo un'infanzia da bambino disagiato che non riusciva a relazionarsi con nessuno, aveva finalmente trovato qualcuno che potesse comprenderlo a pieno. Kimi era gentilissimo con lui: lo portava in giro a bordo del suo furgone malandato ereditato dal nonno, che a suo tempo l'aveva utilizzato per la vendita porta a porta dei gelati, ascoltava le sue confidenze e, soprattutto, gli aveva promesso di assumerlo come meccanico nella sua piccola officina una volta che Sebby avesse completato l'obbligo scolastico ottenendo il diploma di maturità nella F*ck City Highschool.

Sebby non aveva ancora messo piede in quel postaccio, ma sapeva che purtroppo quella mattina avrebbe dovuto farlo. Kimi non era molto fiscale sull'argomento scuola, ma i loro genitori, che si erano degnati di telefonare per la prima volta dopo una settimana di assenza, si erano a lungo lamentati del fatto che, di recente, Sebby avesse passato troppo tempo a cazzeggiare nell'officina di Kimi, piuttosto che andare a scuola a compiere il proprio dovere, che era quello di scaldare il banco.

Quando Sebby controllò la sveglia si accorse che erano le sei e venti del mattino. Tanto valeva iniziare a prepararsi per il suo primo giorno nella nuova scuola.

Quando fu finalmente pronto, indossava una maglietta della Ferrari, un paio di pantaloni rossi, calzini dello stesso colore e, infine, anche scarpe di colore rosso, rigorosamente un paio di Converse, perché essendo il protagonista di una fanfic adolescenziale non era al corrente dell'esistenza di altre scarpe.

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