Capitolo 8.

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Capitolo 8: Six-some.

Era una notte serena e stellata, con la pioggia che purtroppo non si degnava minimamente di iniziare a cadere. Si respirava la stessa atmosfera che c'era in quei gran premi in cui MeteoFrance annunciava pioggia in arrivo, ma la pioggia non arrivava mai.

Poi, all'improvviso, iniziò a cadere qualche goccia: qualche goccia, appunto, ma nulla che andasse oltre quelle poche gocce. In un gran premio disputato in condizioni analoghe molti team sarebbero stati indecisi: era meglio montare gomme heavy rain o continuare sulle intermedie?

Il gabbiano Sebby e il gabbiano Lewis volavano contemplando ciò che vedevano al di sotto.

Per qualche ragione all'esterno erano rimasti soltanto Jenson e Nicole, che stavano parlando amabilmente tra di loro:

«Che ne dici, meglio rientrare?»

«Naaaahhhh, è la mia unica possibilità.»

«Per cosa?»

«Per classificarmi tra le prime tre cheerleader più hot. Chissà, con un po' di fortuna potrei addirittura vincere il concorso, oggi.»

«Adesso non esagerare. Con quell'abito da sera con i colori della bandiera indiana non hai proprio speranze.»

«Da quando le cheerleader si giudicano in base agli abiti da sera che indossano? Sotto l'abito da sera o sotto la divisa da cheerleader sono tutte uguali: l'unica cosa a cui pensano è la vittoria.»

«Non illuderti, Nicole, non ce la farai.»

«Cosa te lo fa pensare?»

«Ci sono imprevisti ovunque. Cosa succederebbe se un gabbiano ti ca*asse tra i capelli? Saresti costretta ad andare in bagno a darti una sistemata, perderesti tempo e torneresti una volta che la classifica delle cheerleader più hot è già stata stilata.»

«Se lo dici tu...»

«Perché, tu non ne sei convinta?»

«Non vedo perché un gabbiano dovrebbe ca*armi tra i capelli.»

Il gabbiano Lewis gracchiò con gusto.

Fece i propri bisogni sui capelli di Nicole, colpevole di non essersi andata a riparare prima che fosse troppo tardi.

Il gabbiano Sebby si commosse.

«Perché l'hai fatto?»

«L'ho fatto per te.»

«Non capisco.»

«In questo momento sta per essere eletto il ballerino più grazioso del ballo scolastico.»

«E quindi?»

«Quindi devo ca*are in testa a Fernando prima che ti rubi il titolo. Mi sono solo esercitato, per vedere se la mia mira infallibile è ancora quella di un tempo.»

«Mi pare che lo sia.»

«Esatto, quindi andrò a ca*are sulla testa di Fernando. Vieni con me?»

«Ti prego, non farlo! Se dovessi vincere il titolo così, tutti direbbero che ho vinto solo per cu*o e non per merito.»

«Non ascoltarli.»

I due gabbiani entrarono nell'edificio passando dalla finestra del bagno. In quel locale Britney stava imprecando, perché le si era rotto un tacco. Era andata a cambiarsi scarpe, ma aveva perso un sacco di tempo.

Mentre imprecava fece addirittura il nome del sacro imperatore delle sette stelle e dei sette cavallini d'argento.

Il gabbiano Lewis e il gabbiano Sebby gracchiarono in segno di saluto e subito Britney corse a ripararsi, per evitare di ritrovarsi sorprese tra i capelli.

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