22. Litigio padre-figlio

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«Buongiorno signorino, il signore la sta aspettando in salotto» disse un maggiordomo.

«Grazie»

Ero consapevole che sarebbe successo qualcosa di negativo, avrei potuto fuggire, scappare, decidere di cambiare strada, di non incontrare mio papà eppure non mi tirai indietro. Volevo sapere perché mi avesse chiamato.

Arrivato al salotto, bussai.

«Avanti» disse una voce proveniente dall'interno.

Entrai.

«Padre, perché mi avete chiamato?» esordii io, visto che mio padre mi fulminava con gli occhi ma dalla sua bocca non usciva nemmeno una lettera.

«Quel che hai fatto è molto grave!» tuonò lui con la voce roca e sguardo serio.

Se devo essere sincero, cominciavo leggermente a temere.

«Cos'ho combinato stavolta?»

«Ti ho visto in televisione! Su dieci canali c'eri tu»

«Quindi? Mi hai chiamato solo perché appaio sulla TV?»

«Lo sai che hai già una promessa sposa!»

«Ma se sei già l'uomo più ricco della Corea e sesto uomo più ricco al mondo, a cosa ti serve un matrimonio combinato?» gli rinfaccio io con tutta la sfacciataggine che possedevo.

«Sarà così, ma tu hai una promessa sposa! Senti JungKook, su tutte le altre cose potrei anche chiudere un occhio, ma questa no!»

«Come se tu avessi mai chiuso anche metà occhio... pff»

«Ti sembra il modo di rivolgerti a tuo padre?»

«Mi dispiace ma non tollero la sottomissione»

«Anche se non la tolleri ti deve piacere. Purtroppo per te il mondo è basato sulla gerarchia e sulla sottomissione, quindi stai al tuo posto»

«Non il mondo. Il tuo mondo! Se ci tieni tanto sposala te!» mi voltai per andarmene.

«Dove vai JungKook?»

«Lontano. Di sicuro qualunque posto è meglio di questa casa»

«Non disubbidire a tuo padre!»

«Altrimenti cosa mi fai? Sono stanco di questa vita, ogni cosa che faccio non ti va bene» dissi girando le spalle per andarmene, ma lui mi trattenne.

«Se oggi esci da questa casa, ti rinnegherò»

All'inizio indugiai, ma poi risposi in malo modo con solo due parole.

«E sia»

_

Giorno dopo

Minseo's POV

Il banco di JungKook era vuoto, non si era presentato alle lezioni. Chissà cosa gli frulla per la mente, chissà se gli sarà successo qualcosa.
Un attimo... aish Minseo, a cosa vai a pensare eh? Dovresti essere contenta che quel piccolo delinquente non è più in circolazione, invece cosa fai eh? Ti preoccupi per lui?!

I miei pensieri furono interrotti dalla bacchettata del professore.

«Signorina Lee. Sta dormendo o è su un altro pianeta?»

«No no, si figuri»

«Allora ripeta l'ultima cosa che ho spiegato»

Cominciò ad uscirmi sudore caldo.

«Ehm» balbettai.

«Avanti, si sbrighi» mi incitò il professore.

«Le proteine sono composti quaternari formati da carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto»

«Brava, per questa volta lascio correre, ma che non ricapiti più, se no fili direttamente in presidenza»

Arrivò poco dopo un signore, il quale parlacchiò un po' all'orecchio dell'insegnante e poi si ritirò.

«Signorina Lee, durante l'intervallo lei dovrà andare in presidenza. È stata convocata dal dirigente scolsatico»

«Non aveva detto che lasciava correre? E poi la preside non era mica una femmina? Cos'è sta storia?»

«Signorina Lee, l'unica cosa che le so dire è che il motivo per cui è stata convocata non ha niente a che fare con me»

Perché la faccenda non mi quadra? Cosa ho combinato stavolta?

SPAZIO AUTRICE

Che dire oltre a "finalmente ho aggiornato!!!"

E boh, aggiornamento improvviso.

Contente?

Io no.

Solo io riesco a far abbassare il numero di stelline da 120 a 30... piango T~T

Ti Amo || Jeon JungKookWhere stories live. Discover now