Ti Amo || Jeon JungKook

25. Ti amo

Aish... perché è venuto proprio da me. Devo salvarlo per forza?

Avevo preso in mano il cellulare, stavo per chiamare l'ambulanza quando...

«Non voglio andare all'ospedale, lo odio»

«JungKook... ma sei ferito gravemente»

«Se mi porti all'ospedale riusciranno a rintracciarmi»

«Ma cosa sei? Un mafioso? Un delinquente?»

«Molto peggio... adesso prendi il disinfettante e delle fasce per le mie ferite, ti racconterò il tutto dopo»

«Okay»

Eseguii gli ordini del signorino sotuttoio.

«Ehm... io esco, sai no, non è molto bello che io una ragazza sconosciuta che non è né tua sposa né tua fidanzata stia qui a vederti fasciare le tue ferite» detto ciò chinai la testa.

«E chi ha detto che sei una sconosciuta? Se vuoi rimanere puoi anche farlo»

«Ehm, no grazie, preferisco uscire» alzai il viso e davanti a me stava JungKook con la maglietta lievemente sollevata. Mi coprii la faccia imbrazzata e scappai fuori.

Cosa avevo appena visto?

Però non mi stupisce che JungKook ha la tartaruga, d'altronde cosa ci si poteva aspettare da uno come lui.

Il mio viso si colorò di un rosso peperone.

«Minseo, c'è una cosa che devo dirti...» disse uscendo dalla mia stanza.

«Ehm sicuro che ti reggi in piedi?» chiesi io un po' preoccupata.

«Ti amo»

Ha detto veramente quello che ho sentito o è tutta un'illusione?

«JungKook, devi aver sbattuto la testa»

«Sono serio. Vuoi stare con me?»

«Io... non posso, non mi piaci» risposi io. Non potevo accettare, suo padre mi ha parlato solo qualche ora fa»

JungKook si avvicinò a me, sempre di più costringendomi a indietreggiare per poi ritrovarmi in un angolino.
Mi sbattè violentemente contro i muri.

«Jeon JungKook non potrà mai funzionare tra di noi» dissi io cercando di trattenere tutte le emozioni che provavo in quell'istante e cercando di mantenere il mio volto senza espressioni.

«Signorina Lee, io ho rischiato la vita per te e tu hai il coraggio di rifiutarmi?»

"E quando mai mi avrebbe salvata? A meno che... è stato lui a salvarmi in quel brutto incendio."

«Io invece ti ho salvato oggi dandoti il disinfettante e le fasce, quindi siamo pari, quindi torna da dove sei venuto»

«Sì, siamo pari, ma ricordati che tu sei ancora la mia schiava, e pertanto devi obbedirmi, e io dico che devi stare con me»

«Non essere ridicolo. Ti stai comportando in modo infantile»

«LEE MINSEO!!!» urlò lui facendomi diventare sorda.

Cominciai a tremare dalla paura che mi faceva JungKook in quel momento.

«JungKook... piantala immediatamente»

«Cos'ho io che non va?»

«Vuoi la verità? Mi piaci un po' anche tu e allora? Mica tutte le persone che si amano finiscono per stare insieme»

Lui mi zittì appoggiando le sue labbra sulle mie.

"Non lascerò che nessuno ti porti via da me."

Lo spinsi via immediatamente con il fare schifato.

«Scusami signorino Jeon... io sto con Taehyung»

In quel stesso istante entrò il ragazzo sopra citato, il quale guardò malissimo i due.

«TaeTae, dammi una mano con questo tizio... trascinalo via in ospedale, o se no a casa tua, come preferisci. Io non lo voglio mai più rivedere»

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Lo so... non ho fatto grandi modifiche... ma okay.

Ehm...

Scusatemi ma...

Sono messa da cani.

Ho giù due materie... sono da debito e altre due giù leggere da fragilità...

Devo portarle su perché visto i risultati scolastici sono le uniche cose che interessano a mia mamma.

E poi davvero... scusamtemi. Uccidetemi pure ma non credo che riuscirò ad aggiornare per anni.

Quindi per il momento considerate questo capitolo la conclusione.

Seriamente... in questi ultimi tempi visto che mia mamma è via e sono piena di verifiche di sera vado a dormire tardi per lo studio, di mattina mi sveglio prestissimo anche qui per ripassare, a scuola sono 90% addormentata e 10% sveglia, e non parliamo di me sul pullman che mi addormento proprio random per il troppo sonno e finisco quasi per non scendere alla mia fermata.

Quindi... scusatemi!

Davvero... non so cosa dire. Dispiace anche a me. Faccio proprio schifo vero?

Riempitemi pure di insulti, tanto lo so quanto faccio schifo.