Lasciami Entrare

40) Last friday night

Avete presente quel video di Katy Perry in cui si sveglia nel suo letto, dopo un venerdì da sballo, con un ragazzo che nemmeno conosce?

Ecco.

Non è il mio caso.

Sicuramente qualcuno si è lasciato andare alla fantasia.

Stay easy.

Non ho bevuto come lo scarico di un water per poi lanciarmi in una notte folle di sfrenata passione per perdere la mia preziosissima verginità con un tizio che molto probabilmente non avrei mai più rivisto.

E sicuro non vedo fenicotteri rosa nella mia vasca da bagno, e non ho infranto la legge, o almeno non ancora, potrebbe venirmi un attacco omicida nei confronti di voi sapete chi.

Mi è solo venuta in mente lei per la stessa sensazione che ho provato appena ho aperto gli occhi: smarrimento.

Mi sento smarrita, come se avessi perso la mia bussola interiore e non sapessi più dov'è il Nord, come se non avessi più un punto di riferimento.

Cavolo.

Non riesco ancora a capire cosa sia successo. Un secondo prima ero lì a fremere di paura davanti a Jamie, il secondo dopo ero aggrappata ad Ash, il terzo secondo Cassandra ha aggredito Jamie e il quarto secondo mi sono resa conto che non era un'aggressione, ma una tentata riproduzione.

Sono stati i peggiori quattro secondi della mia vita.

Quando Ryan mi ha scovata nella sua stanza del ses... ehm, nello sgabuzzino, erano già le due passate.

La serata era quasi terminata, restava poca gente e io me la sono filata, annientata dal dolore. Perché rido e scherzo, ma cacchio quanto fa male.

Ciliegina sulla torta avariata della mia vita? Sono incappata in Cassandra. Una coincidenza? Macché! La Diavolessa mi ha aspettato in agguato in un angolo del locale per farmi un discorsetto abbastanza esplicativo.

Cito le parole uscite dalla sua bocca a cuoricino segnata da un ghigno perfido: «Ci hai provato, ma non sei stata all'altezza e non lo sarai mai per uno come Jamie» ha sibilato a pochi centimetri dal mio volto. «Pensavi di appropriarti di ciò che mi appartiene?» appartenere... mi ha fatto gelare il sangue nelle vene. «Ti sei divertita un po' e resta solo questo: sei stata solo un passatempo» una fitta al cuore. «Un esperimento» la seconda fitta. «Anzi, una perdita di tempo» una spada ha trafitto il mio cuore dandomi il colpo di grazia. Ho impedito alle lacrime di venire fuori nonostante mi avessero già inondato gli occhi per evitare di darle la soddisfazione di avermi piegata con la sua malvagità. «Quando poi ha capito che sei una nullità ti ha mollata, vero? Jamie è un uomo e tu sei una mocciosa. Credevi di poter gestire una relazione con uno come lui, ma è troppo per te» i suoi occhi freddi come il ghiaccio, ma carichi della fiamma dell'odio e del disprezzo mi hanno ammutolita impedendomi di risponderle a dovere.

Rettifico: me la sono filata annientata dal dolore e da Cassandra.

Dopo la chiacchierata di ieri o meglio il monologo, ho capito... ho capito che Cassandra è la reincarnazione del male generata dalle tenebre per torturarmi e perseguitarmi.

Katy, last friday night mi è caduta un'incudine sulla testa col mio nome scritto sopra e una dedica: "dagl'inferi con furore. Crepa. By Cassandra e Satana. P.s. Ti aspettiamo."