"... geloso Benson?"

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James mi era passato a prendere da circa 5 minuti e stavamo camminando verso quella gelateria di cui mi aveva parlato,
"Allora, come ti trovi all' università?" Chiesi rompendo il silenzio imbarazzante che si era creato,
"Bene, mi sono fatto un gruppo di amici, se vuoi te li presento un giorno di questi" disse sorridente,
"Si perchè no,mi farebbe piacere" dissi gentilmente,
"Sai non ti credevo così..."
"Così come?" Dissi sconsolata ricordandomi che Lucas aveva detto le stesse parole poche settimane prima,
"Così dolce, educata o come la vuoi mettere tu" disse mettendosi le mani in tasca,
"Mi stai dando della maleducata?" Chiesi scocciata,
"Brutta mossa inglesino..." sentì sussurrare da dietro di me ma non ci feci molto caso e continuai,
"Intendevo solo dire che a primo impatto sembravi scontrosa forse? Non ti offendere eh" disse insicuro,
"Gli hai dato della scontrosa maleducata non si offende di certo..." sentì di nuovo sussurrare così decisi di fermarmi,
"James, tu intanto entra e prendimi un gelato al melone e cioccolato, io arrivo subito" disse indicandogli la gelateria davanti a noi, lui entrò senza esitazioni, io mi girai e andai decisa dietro ad un cespuglio leggermente distante da dove mi trovavo, e propio lì rannicchiati trovai Jo e Lucas,
"Cosa diavolo state facendo?" Chiesi mettendomi le mani sui fianchi nervosa,
"Potavamo il cespuglio"
"Dai Lucas, non è il momento di scherzare, mi stavate seguendo?"
"Noi? Ma che scherzi? Poi seguirti, per quale motivo?" Si agitò Jo,
"Forse perché sei geloso Benson? Dai, ammettilo che ti piaccio..." mi pregiai leggermente per essere alla sua altezza,
"Lo speri più ti che io a quanto vedo marmocchia, comunque è Lucas che mi ha trascinato qui" disse dando una pacca sulla spalla del amico,
"Io?"
"Si tu, eri preoccupato per Eden e allora l' abbiamo seguita, giusto?" Disse  guardandolo fisso negli occhi,
"Certo, io insomma non mi fido molto di quel tipo Eden, lascialo perdere" disse leggermente in imbarazzo Lucas,
"Non ti preoccupare per me Lucas, ora tornate a casa e fatevi una doccia fredda che vi serve" disse rialzandomi ed entrando dentro la gelateria dove James mi aspettava, in realtà un po' ci speravo che ammettesse che gli piacevo ma non volevo crederci troppo.

***
"Sono stata veramente bene oggi, grazie del gelato, la prossima volta pagherò io, promesso" gli dissi una volta davanti casa,
"Va bene" disse avvicinandosi per baciarmi, io rimasi immobile scioccata finchè la porta non si aprì e Karen si presentò davanti a noi,
"Ehi James, come va? Eden potresti entrare? Mi serve una cosa" disse con un sorriso finto rivolto al ragazzo accanto a me,
"Certo, ciao James" lo salutai con la mano.
Appena chiusa la porta alle mi spalle sussurrai un grazie sentito a mia cugina che mi rispose con un occhiolino,
"Ci siamo anche noi qui eh" disse Cloe spaventandomi a morte,
"Cavolo, ma è diventata un abitudine spaventarmi?" Mi portai una mano al cuore andandomi a sedere accanto a tutti gli altri,
"Sei tu che ti spaventi troppo facilmente tesoro" insinuò Nina,
"Comunque siamo qui per un motivo, Cloe ha trovato qualcosa" disse Michael portando il suo braccio dietro le spalle della sua ragazza,
"Esatto, bhe difatti Bob ha avuto una relazione con una donna quando è partito e a quando c'è scritto sul computer hanno anche avuto un figlio, l' unico problema è che il nome della donna è introvabile" disse tutto d' un fiato Cloe,
"Wow, e il nome del figlio?" Chiesi quasi scioccata dalle scoperte appena avute,
"Si chiama Ian Spancer, ma è introvabile, come se fosse stato risucchiato dalla terra" sintetizzò Cloe,
"Bene, io lo troverò, hai altre informazioni su di lui?" Chiesi sicura di me,
"Se le mie ricerche sono esatte dovrebbe vive in America ora da più di vent'anni" fece un leggero sorriso,
"Vedete perchè la amo? È un genio!" Disse orgoglio Michael,
"Bene io pensavo di andare a chiamare Bob, insomma per aggiornalo e per sapere se lui aveva la minima idea di avere un figlio" disse prendendo il telefono dalla tasca Travis,
"Bene, ragazzi rimanete per pizza e film?" Propose Karen
"Certo" accordarono tutti dopo vari sguardi tra di loro,
"Io vado di sopra a fare delle ricerche" disse alzandomi dal divano e dirigendomi verso la mia camera.

****
"Ehi, ti ho portato qualcosa da mangiare" disse Jo entrando,
"Grazie" sussurrai facendo posto sul letto,
"Trovato qualcosa?" Chiese sedendosi accanto a me e sbirciando sul computer sulle mie gambe,
"No, sto incominciando ad arrendermi" sbuffai addentando una fetta di pizza,
"Ti stai arrendendo seriamente? Non è una cosa che farebbe la Eden Ross che conosco" disse serio,
"Lo so, ma..."
"Niente ma, la troverai, ne sono certo" mi sorrise,
"Okay mettiamoci a lavoro..." dissi continuando a cercare sul computer.

L' inferno nel paradisoWo Geschichten leben. Entdecke jetzt