L'iniziazione

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Benvenuto, profano, a godere della luce che solo la massoneria può donarti.

Per uscire dall'oblio del fondo della classifica – così fondo che nessuno si prende la briga di vedere se esiste davvero – dovrai cambiare le tue convinzioni, superare ardue prove e essere pronto a tutto.

E giungerai ai piani alti, dove avrai finalmente un numero da poter esibire, magari nella sinossi, magari con tanto di data stellare e l'immancabile # a precederlo. Non sai perché è lì, scommetto.

Segreti massoni.

Non vedi l'ora di metterci su le mani, eh?
Ma la massoneria si chiede: sarai in grado di spogliarti di tutte le tue conoscenze e convinzioni, e seguire passo dopo passo i nostri sommi consigli?
Vedremo.

Ma ora, cominciamo.
Affidati alle cure del nostro Fratello Preparatore.
Chiudi gli occhi, accetta la benda, lasciati guidare.

Dritto di fronte a te, dieci passi. Destra, quindici. Di nuovo dritto. Fermati, prima di sbattere contro la porta.

Come non detto.

Ti tolgono le bende. L'anta si chiude alle tue spalle, il chiavistello scatta. Ti giri, sei solo. La stanza è immersa nella penombra, piccola e soffocante. Una stanza-bara, in cui non c'è molto spazio per muoversi, dove, immerso nel silenzio, l'unica cosa che ti è concessa di fare è riflettere.

Non devi riflettere la tua immagine, smettila di cercare uno specchio.
Devi pensare al cammino che stai per intraprendere.

Per l'ennesima volta, no, la massoneria non sta cercando di reclutarti, ma ciò non vuol dire che tutti siano pronti a ricevere le poche conoscenze che vogliamo donarvi. Sulle mura, di pietra grezza, sono incisi dei simboli.

Puoi sentirli al tatto, percorrerli con la punta delle dita.

Un occhio.
Una stella.
Una nuvola.

Sono i simboli della massoneria. Impara a conoscerli a fondo e rifletti sul loro significato.

Quelli che scorrono sotto i tuoi polpastrelli sono i veri e unici simboli del potere.
Sono la linfa vitale della classifica, quella specie di Olimpo alla cui vetta tutti anelano.

Questi simboli sono quello che tu dovrai controllare ogni giorno più volte al giorno. Sono il segno che la tua devozione alla massoneria sta dando i suoi frutti.

Ora basta fissare i simboli, tanto è buio e non li vedi.
Allunga la mano alla tua destra. Non a sinistra, che lì ci passa la corrente. Ecco appunto.

Quando ti riprendi dalla scossa, allunga la mano alla tua destra. Troverai un pulsante: schiaccialo.

Si accendono le luci e improvvisamente scopri di non essere in una semplice stanza. Le pareti si fanno trasparenti e vedi sotto di te una marea di ragazzi tra i tredici e i diciotto anni. Assieme a loro vedi qualche adulto, ma sono la minoranza, e qualche bambino che a malapena arriva ai dieci anni.

Di primo acchito pensi che sia una scolaresca in gita, ma poi noti che ognuno di essi porta una W arancione cucita sulla maglia: sono gli utenti di wattpad.

La porta scricchiola e tu fai per voltarti per vedere chi (o cosa) sia entrato, ma una grossa mano sulla testa ti convince che probabilmente non è poi così importante.

Comunque te lo dico io, è il Copritore Interno.

Non aver paura, il suo scopo è solo quello di introdurti al mondo di wattpad. Forse. O forse no, lo deciderà una volta che la porta si sarà richiusa. Ti conviene accertarti che resti aperta.

Il Copritore Interno ti guarda da dietro il cappuccio, poi si volta verso la folla e indica.

«Quello», ti dice, «è il tuo potenziale pubblico.»

Annuisci, mentre cominci a capire dove voglia arrivare.

«Sono quelli che dovrai fregare, per intenderci», ti dice con voce asciutta.

«Ma io non voglio fregare nessuno, io voglio solo...»

Sotto il cappuccio, lo sguardo del Copritore Interno si fa gelido, ti blocca sul posto, e tu cerchi di incassare la testa nelle spalle come farebbe una tartaruga.

Ma non sei una tartaruga e la sberla del Copritore Interno ti prende in pieno sul coppino.

«Tu vuoi salire in classifica, giusto?»

Annuisci.

«Allora da' retta alla massoneria e non rompere.»

Annuisci di nuovo e ti ritrovi a fissare il cappuccio del Copritore Interno e a chiederti se un giorno ne avrai uno anche tu.

Naturalmente sai che quel giorno non arriverà mai.

Copritore Interno tira fuori dall'ampia manica della tunica un lungo bastone e tu cominci a tremare all'idea che il suo scopo non sia solo quello di introdurti alla massoneria. Tiri un sospiro di sollievo quando vedi che alza il braccio e indica i tre simboli massonici che hai tastato poco fa.

«Questi sono i simboli del potere», ti dice. «Sai cosa ci vuole perché i numeri a fianco dei simboli crescano fino a ottenere la "M" di Massoneria?»

Questa la sai, così annuisci e sorridi.

«Servono una buona storia, uno stile fluido, una grammatica curata, una sinossi che incuriosisca il lettore, una copertina...»

Se non fossi stato così preso dalle tue stesse fandonie, ti saresti reso conto che già a "buona storia" il Copritore Interno stava caricando un altro ceffone.

Purtroppo te ne accorgi troppo tardi, quando il colpo ti fa bruciare il coppino e rimbalzare il cervello contro l'osso frontale.

«Guarda giù!», ti intima il Copritore Interno e tu obbedisci, spostando (per sicurezza, mica che lui non se ne accorge) tutta la testa verso la fiumana arancione.

«Il tuo pubblico è fatto principalmente da ragazzi giovani, che si sentono dei secchioni solo perché leggono i libri alla moda e con gli ormoni impazziti. Ti pare che gliene freghi qualcosa di tutte quelle stronzate?»

Ti sforzi di deglutire. Le ore che hai passato a rifinire la tua trama, a sistemare stile e grammatica, a cercare qualcuno che ti facesse una copertina curata e a far leggere in giro la tua sinossi ti passano davanti agli occhi. È davvero tutto tempo sprecato? Fatichi a crederlo, ma oramai sei lì, nel covo della Massoneria. E poi la presenza di Copritore Interno (come anche il suo nome) ti incute un certo timore, quindi ti mordi la lingua e scuoti la testa.

«Bene», dice il Massone annuendo sotto al cappuccio. «Allora vieni con me.»

Lo guardi uscire nel corridoio e non sai se seguirlo o meno.

Ti volti verso la folla. Tutti quei ragazzi ti mettono a disagio. Sono tanti, davvero tanti. Farebbero comodo, se fossero dalla tua parte e, allo stesso tempo, non vorresti mai averceli contro. Se resti lì non saprai mai come controllarli, come usarli, eppure una parte di te ti dice che tutto questo è estremamente sbagliato, che stai per vendere la tua anima alla massoneria e che lo stai per fare per un pugno di stelline.

Ne vale la pena?

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