Ma che diavolo... ?

893 99 136
                                    


La litania si ferma di colpo. Nonostante il calore del falò, ti sembra che nella stanza sia sceso il gelo.

Il nostro povero Copritore Interno non ne può più di te. Ti guarda schifato da sotto il cappuccio, te ne accorgi pure con tutta quella stoffa a coprirgli il volto. Persino il criceto è disgustato. «Come cazzo ti è venuto in mente di bruciare un libro?», sbotta.

Capiscilo, lui non è avvezzo alle parolacce. Ma tu hai bruciato un libro! Della carta stampata. Stampata di merda, forse, ma pur sempre carta. Poteva essere riciclata per accogliere delle sequenze di parole più sensate.

«Eretico!», ti addita qualcuno.

Non capisci, eri sicuro che fosse ciò che la massoneria ti richiedeva. Altrimenti, perché il falò?

Perché fuori c'è un metro di neve e si era rotto il riscaldamento, furbo.

Copritore Interno è tentato di scaraventarti nel falò a recuperare il testo che ci hai appena tirato, ma si trattiene. Recupera una seconda copia di quella che hai appena fatto fuori e te la mette in mano, insieme alle altre due.

«Leggili», ordina.

La tua mano si allunga verso i tre volumi. Sei indeciso su quale sia il primo da prendere. La tua storia la conosci, quindi sei tentato di evitare e passare agli altri due. Poi però ricordi di aver già visto da lontano una FF AU daddy e sai benissimo che tutte quelle storie sono la stessa identica roba. La grammatica italiana, avendo dichiarato di avere più di tredici anni, l'hai studiata - o almeno avresti dovuto - all'asilo, alle elementari, alle medie, a tutte le ripetizioni private e i corsi di recupero a cui i tuoi genitori ti hanno spedito. Quindi, alla fine, decidi per la tua storia.

In fondo la massoneria sa bene che non vedi l'ora di leggerla in cartaceo per tirartela un po'.

Sfogli le prime pagine e ti rendi conto di aver scritto proprio una schifezza senza senso, con tanto di descrizione fisica davanti allo specchio per presentare la tua protagonista sedicenne. O diciassettenne. Ma resti comunque certo che sia migliore della daddy e meno noiosa del libro di grammatica.

Copritore Interno (o il criceto al suo posto) ti guarda fisso, mettendoti addosso una buona dose di soggezione e, soprattutto, il timore di aver scelto il testo sbagliato.

Lo rimetti al suo posto e rifletti un attimo su quale degli altri due prendere.

«Non abbiamo tutta la notte, eh», sbraita un incappucciato alle tue spalle.

Sbraita talmente forte che lo spostamento d'aria ti porta verso la daddy. Oppure è stata la spallata di Copritore Interno, che evidentemente non ne poteva più della tua indecisione.

Sfogli un paio di pagine ma, arrivato alla terza, la tua mano si irrigidisce e non riesci più a voltare neanche uno spigoletto. Prima che tu possa rendertene conto, hai chiuso il libro e l'hai lanciato nell'angolo più lontano del tavolo. Anche se il fuoco ti tentava ancora una volta.

Il volume rimane in bilico sul bordo per qualche istante, poi decide di rimanere su, risparmiandoti una sberla sul coppino che Copritore Interno aveva già caricato.

Speri di rifarti gli occhi con il libro di grammatica ma, non appena comincia a parlare del complemento di termine, senti che i tuoi neuroni stanno cercando di terminare la propria esistenza, quindi alla fine lasci giù anche quello.

Copritore Interno ti guarda soddisfatto. O almeno speri che lo sia. Per quanto puoi vedere, potrebbe benissimo essere contrariato. Oppure potrebbe esserlo il criceto, ma non il cyborg. Insomma, speri per il meglio.

«Bene», ti dice l'incappucciato, «ora rispondi: che cos'hanno in comune questi tre libri? E cos'hanno di diverso?»

Ci pensi, poi ci pensi ancora, e poi di nuovo.

Fai per aprire bocca per parlare, ma Copritore Interno ti zittisce con un gesto della mano, mentre l'altra ha già impattato contro il tuo coppino.

Ti indica un foglio e un'urna con scritto sopra "invia un messaggio privato a Lamassoneria" in cui inserire le tue risposte.

Lo guardi e non capisci. Ricontrolli, sollevi il foglio lo giri, ma non capisci ancora.

Senti Copritore Interno sbuffare sotto il cappuccio. Si sta spazientendo.

Devi fare qualcosa prima di prenderti un altro coppino, così ti decidi a parlare. «Hai mica una penna?»

I segreti di wattpadWhere stories live. Discover now