Capitolo 37

2.3K 201 164
                                    

Quella volta era stata davvero dura sfuggire all' interrogatorio di Blaise. Quel rompiscatole voleva sapere tutto. TUTTO. Aveva iniziato con fare domande una dietro l'altra, mentre Draco faceva i compiti di Erbologia. Ad un tratto Blaise aveva chiesto:- E' per Hermione, vero?-. Draco aveva smesso di scrivere, mantenedo lo sguardo sulla pergamena,e Blaise aveva iniziato ad urlare:- Sì! Lo sapevo che era per lei! Io lo sapevo! Adesso però raccontami tutto!-. Ma Draco non aveva la minima voglia di parlarne, così se ne era andato, lasciando Blaise a bocca aperta e i compiti abbandonati sul tavolo.

Si era diretto al posto in cui aveva portato Hermione per San Valentino. Tanto nessuno lo conosceva, a parte lui stesso e la ragazza, ma dubitava che lei sarebbe potuta tornare lì, dopo che lo aveva dimenticato così facilmente.

Dio, se si sbagliava.

Infatti lei era lì, rannicchiata su una roccia, a fissare un punto indefinito nel vuoto. Doveva aver pianto, dato che aveva gli occhi rossi e lucidi. Chissà perchè... Magari Lenticchia le aveva fatto del male. Se era così, sarebbe andato lui stesso a fargliela pagare.
Ad ogni modo, non poteva rimanere lì. Se lei lo aveva dimenticato sul serio non poteva sperare che parlasse con lui. Anche perché era stata molto male quando lui l'aveva lasciata, e magari lo odiava.
Così indietreggiò, cercando di essere il più silenzioso possibile, ma pestò un rametto e la ragazza si voltó a guardarlo.
Iniziò a balbettare:- I-io n-non credevo che c-ci fosse q-qualcuno... Ora me ne vado...-. Ma lei si alzò di scatto e disse:- No, ti prego. Resta-.

Restare
Che bella cosa è. Restare.
Restare per stare accanto a qualcuno a cui si tiene veramente.
Restare per dimostrare che, qualsiasi cosa accada, noi ci saremo.
Restare

Draco la guardò con espressione sinceramente stupita, ma si sedette vicino a dove prima era seduta lei, e la ragazza fece lo stesso.

Rimasero lì per un po', avvolti da un silenzio pressante e imbarazzante. Non avevano argomenti. Era da tanto che non si parlavano.

Ad un tratto Draco, giusto per dire qualcosa, chiese:- Allora... Come va tra te e Weasley?-. Voleva sapere se davvero ad Hermione non importava più di lui.

Hermione sgranò gli occhi. Davvero credeva che tra lei e Ron ci fosse qualcosa??
-Guarda che tra me e Ron non c'è assolutamente niente! Cioè, da quello che ho capito lui è innamorato di me, ma a me lui non piace, soprattutto dopo che oggi mi ha quasi divorato la faccia con un suo "bacio a sorpresa". A me piace un altro...-.

Draco avrebbe voluto indagare più a fondo, ma dopo quello che aveva detto Hermione non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere. La ragazza lo seguì e rimasero lì a ridere per dieci minuti buoni, proprio come due bambini.
Era bellissimo, dopo due lunghi mesi, ridere veramente, di gusto, come non avevano mai fatto.

Dopo poco Draco tornò serio e chiese:- Allora chi ti piace?-. Avrebbe dovuto scoprirlo a tutti i costi.

-Ehm... Una persona...-. Non le sembrava la cosa più indicata dirgli direttamente che era ancora innamorata di lui, dato che sicuramente lui non lo era più.

-E... Non ti va di dirmi chi è?-. Lui DOVEVA saperlo. Iniziava a preoccuparsi che fosse Potter. Ma, come biasimarla? Stare insieme al salvatore del Mondo Magico per le ragazze doveva essere allettante.

-In realtà... Non è nella lista dei miei desideri, dirti chi è...-. Perché continuava a chiederlo? La metteva in difficoltà in quel modo.

-È Potter, non è vero?- chiese alla maniera da cucciolo abbandonato.

-Ma no! Io ed Harry siamo solo migliori amici, tutto qua! Lui è come un fratello per me!-. Come mai lo aveva chiesto con quel tono, come se gli importasse ancora qualcosa di lei?

All a mistake   •Dramione•   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora