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Casa Logan...
Era mattina presto. Quando Jay si svegliò trovò sua sorella trasformata in un gattino comodamente seduta sopra la sua testa.
<<Rose!>> disse alzandosi.
Lei cadde a terra ritornando una ragazza. Aveva i capelli scompigliati e il pigiama viola acciaccato. Rimase seduta a gambe incrociate sul pavimento con un espressione assonnata e spaesata.

Scesero in cucina per la colazione. Raven stava leggendo mentre sorseggiava una tisana calda.
<<Buongiorno>> disse quando si accorse dei ragazzi che fluttuavano verso la cucina.
<<Giorno ragazzi!>> salutò Garfield con una frittella gigante in bocca.
Rose e Jay iniziarono a mangiare.
<<C'è una cosa che vorremmo dirvi, vero Gar?>> cominciò Rae più allegra del solito.
Lui la guardò per un po' interrogandosi.
<<Noi e gli altri Titans pensavamo di aprire una come dire...nuova squadra, con l'appoggio della Justice League ovviamente>> continuò lei.
<<Volete rimpiazzare qualcuno?!>> chiese Rose.
<<No, vogliamo che voi creiate una nuova squadra, tipo "Teen Titans 2 la vendetta">> disse teatrale Garfield che capiva finalmente di cosa stesse parlando la moglie <<Voi e gli altri figli dei Titans ovviamente>>.
<<Ma non siamo eroi, non sappiamo neanche usare in nostri poteri per noi figuriamoci per qualcun altro>> protestò Jay.
<<Imparerete, e poi almeno passerete un po' di tempo con i vostri amici, far parte di un team è fantastico>> continuò Gar.
<<Ovviamene è una vostra decisione, questa era solo un'iniziativa>>
disse Rae.
<<In effetti sarebbe divertente non credi Jay?>>
<<Si Rose, ma essere supereroi composta molte responsabilità, non è poi così facile>>
<<Appunto stando in un gruppo vi spalleggerete a vicenda, è meglio che iniziare da soli>> disse Raven
<<C'è anche Mar'i?>> chiese Rose
<<Certo>>
<<IO CHI STO!>> annunciò
entusiasta Jay
<<Ah ovvio, solo perché vuoi stare con la tua ragazza>> disse Rose dando una gomitata e rivolgendo un sorrisetto malizioso a Jay.
<<N-Non è la mia ragazza,
siamo solo amici>>
<<Amici molto intimi>>
<<N-o>> continuò Jay.
<<Che bello il mio
ragazzone ha una fidanzata!>>
disse Gar.
Jay guardò male il
padre e poi la gemella.
Improvvisamente Raven ebbe un dolore lancinante alla testa. Mugugno appena cingendosi la testa con le mani.
<<Stai bene amore?>> chiese Garfield appoggiandogli una mano sulla spalla.
<<Non è niente, ho solo un po' di mal di testa...io, credo che andrò a meditare>>

Volò in cima alle scale e attraversò il piccolo corridoio fino a raggiungere la camera. Sapeva bene che non era un mal di testa, aveva avuto una visione anche se molto breve, come un avvertimento che qualcosa di oscuro era stato smosso. Tolse la pietra rossa e luccicante dalla sua fronte e la strinse tra le mani osservandola malinconica. <<Padre...che vuoi ancora
da me?>> sussurrò. Spostò lo sguardo sul davanzale della libreria, era piena di libri e cornici contenenti foto di vario genere, la maggior parte raffiguranti la loro famiglia. Pensò a quanto era fortunata ad essere riuscita ad affrontare la sua natura demoniaca e a diventare un persona quasi normale, e riuscire ad amare tanto qualcuno come suo marito e i loro splendidi figli era per lei una cosa meravigliosa. Non avrebbe permesso che Trigon le portasse via tutto, come era successo con la madre che aveva ucciso quando era molto piccola.
Si avvicinò alla vetrata che occupava una delle pareti, si riusciva a vedere tutta Jump City, il mare azzurro e la piccola isoletta che ospitava la torre grigia a forma di T.

Intanto Rose si era infilata jeans scuri e una maglietta viola chiaro, aveva lasciato sciolti i capelli verdi che le arrivavano alle spalle e era uscita in fretta di casa con addosso dei pattini a rotelle. Sfrecciava veloce sull'asfalto alternando lo scivolare sui pattini allo svolazzare in forma di svariati tipi di volatili. Si fermò davanti ad un negozio di videogame, subito il suo sguardo si posò su un CD raffigurante delle piccole astronavi da cui uscivano scie di laser colorati.
<<Prendo questo>> disse al ragazzo in cassa cercando il portafoglio nella borsa che potava a tracolla.
<<Te lo dò gratis se mi fai fare
la prima partita>> disse lui sorridendo.
All'inizio Rose non capì poi finalmente guardò in faccia il commesso.
<<Marco? Ciao! È un po' che non ci vediamo. Non sapevo lavorassi qui>>
<<Mi servono i soldi per comprarmi la macchina, i miei non vogliono più darmeli da quando ho distrutto l'ultima>> spiegò.
<<Capisco>>
Parlarono un po' dal più e del meno, erano sempre stati grandi amici e da quando non si vedevano più sentivano molto la mancanza l'uno dell'altra.
<<L'altro giorno ti ho visto in TV, sei stato bravissimo alla partita di football>> disse lei allegra.
<<Grazie, comunque quelli del liceo di Metropolis sono scarsi>>
<<Si è vero, la vostra squadra è in testa in quasi tutte le classifiche studentesche...avendo un capitano come te>> disse la ragazzina verde facendo l'occhiolino a Marco.
Lui arrossì leggermente.
<<Ok ora devo andare, ci vediamo!>> salutò Rose chiudendosi la porta di vetro alle spalle.
<<Ciao!>>
Marco tornò a casa solo la sera. Viveva in un appartamento in centro con i suoi genitori, Cyborg e Bumblebee erano sul divano a guardare un vecchio film e a sgranocchiare pop corn. Sgraffignò un cestino di mais caldo e andò in camera sua. Prese il computer e si sdraiò sul letto infilandosi delle enormi cuffie blu.
Dopo aver fatto partire la sua canzone preferita guardò la posta cliccando sull'ultima mail.

Da: rosylogan@outlook.com
A : marco.stone@hotmail.com
Oggetto: galaxy7
Ti devo una partita, vieni da me domani pomeriggio? Ho la
console nuova😌

Era contento che nonostante il tempo di lontananza lei cercasse di ristabilire la loro amicizia. Del resto anche lui non aveva mai smesso di volerle bene.

Da: marco.stone@hotmail.com
A : rosylogan@outlook.com
Oggetto: certo!
Non vedo l'ora, preparati a essere sconfitta mia cara💪😄
Notte!

Grazie per aver letto, in questo e nel prossimo capitolo vorrei far vedere un po' gli ambienti familiari prima di iniziare la storia vera e propria all'interno della squadra.
Spero vi sia piaciuto ⭐️

NEW TITANS Where stories live. Discover now