Addicted to you

Capitolo 18

Ripenso agli ultimi eventi mentre l'acqua calda mi ricade addosso.

Harry è stato molto gentile a lasciarmi fare una doccia a casa sua e ne avevo davvero bisogno.

Sono arrivata alla conclusione che non c'è una conclusione a tutto ciò. O meglio, sono consapevole del fatto che Harry, i suoi amici ed Austin non siano esattamente persone ordinarie ma non so perché o come. Non ho ricevuto risposte, mai. Ho solo aumentato le mie domande e i miei dubbi. Di cose strane me ne sono successe e so che continueranno a succedere, questo posto ha qualcosa di strano.

Diciamo quindi che mi sono messa l'anima in pace e credo ad Harry quando mi dice che tutto avrà una risposta al momento giusto.

L'unica cosa che davvero mi tormenta è perché sono proprio io quella a cui stanno succedendo queste cose. Non credo sia una coincidenza, è impossibile. Ma allora perché io?

Mentre questa domanda continua a tormentarmi, finisco di sciacquarmi per poi mettermi un asciugamano intorno al corpo.

Esco dalla bellissima doccia fatta con pareti di vetro e vado davanti allo specchio dell'enorme lavandino.

Non ho visto molto dell'appartamento di Harry, in realtà ho visto solo la stanza da letto e il bagno, ma nonostante ciò posso dire che ha una predilezione per il colore nero.

I mobili sono neri, anche questi del bagno, anche le sue lenzuola erano nere e così tutto il resto penso.

Solo le pareti sono bianche ma quello penso che sia solo perché l'imbianchino si sia rifiutato di farle nere.

È tutto molto cupo e scuro ma in realtà sono mobili di gran classe e qualcosa mi dice che questo appartamento non costi poco.

Sento bussare alla porta e sobbalzo presa alla sprovvista.

"Sei nuda?" chiede Harry dall'altra parte

"Harry!" la mia voce è stridula e arrossisco

"Allora, sì o no? Vabbè io entro" e senza darmi il tempo di controbattere, apre la porta entrando in bagno

Mi squadra dalla testa ai piedi e cerco di coprirmi il più possibile con l'asciugamano. Guardo ovunque fuorché lui.

Ma come gli viene di entrare qui così?

"Non ti preoccupare, non ti salterò addosso. Sono molto tentato ma non lo farò" e mi fa un mezzo sorrisino

"Non l'ho neanche pensato" e sappiamo entrambi che sto mentendo

"Ti ho portato questi, pensavo non volessi indossare di nuovo quell'abito" e appoggia dei suoi vestiti su un ripiano vicino alla porta

"Non preoccuparti, posso metterlo"

È molto bello quel vestito e anche se me l'ha regalato Austin, lo metterò comunque. Sarebbe uno spreco non indossarlo.

"Non puoi più farlo" e si passa le mani nei capelli imbarazzato

"Che vuol dire?"

"Potrei averlo distrutto" e scoppio a ridere nel sentire queste sue parole

Rimane sorpreso dalla mia reazione e prende a ridere con me.

Rimango incantata dalla sua risata e mi perdo nei suoi tratti e nelle sue fossette.

"Devo dire che non sei un tipo geloso" e alzo un sopracciglio aspettando la sua risposta

"Non sono geloso. Ti faceva i fianchi larghi" e scappa via sbattendo la porta dietro di sé proprio mentre gli tiro una saponetta dietro

Che stronzo!