Brothers [[Kth.Jjk]]

【11】

Taehyung si alzò di fretta dal suo banco e prese al volo la propria borsa urlando al professore che non si sentiva bene e che aveva urgentemente bisogno di andare a casa.
Il professore neanche ebbe il tempo di replicare che già il ragazzo era uscito fuori dalla classe e correva per i corridoi. Rimase sbigottito, ma continuò comunque la sua lezione.

Una volta che Taehyung salì in macchina accellerò abbastanza da arrivare a casa in pochi minuti.
Scese dall'auto e aprì la casa con le proprie chiavi, salì in camera sua e del fratello e non si stupì a vederlo così tranquillo e con una mano sotto le coperte. Facendo lui sapeva bene cosa.

"Allora? Cosa ti avevo detto?"

"Sei stato veloce Hyung" sorrise il minore, estraendo la mano e togliendosi le coperte di dosso. Gattonò lentamente verso il fratello maggiore e allacciò le braccia al suo collo, guardandolo con lussuria.

"Hai fatto tutto questo di proposito, eh? Beh, adesso ti accontento" il rosso fece un sorrisetto e con le mani lo avvicinò ancora di più a se e mentre faceva unire le loro labbra in un bacio tutt'altro che casto cominciò a palpargli il sedere rudemente.

Jungkook iniziò fin da subito a mugulare e strozzare dei gemiti all'interno della bocca del maggiore che non poteva trattenere un sorrisetto compiaciuto.
Portò le mani sulle sue braccia e poi sulla sua schiena, avvinghiandosene per bene e stringendolo forte a se. Riusciva perfettamente a sentire la differenza di temperatura fra i due. Lui estremamente caldo, sia per via della febbre che dalle voglie, l'altro fresco dal tempo della giornata.

Neanche due minuti e già il maggiore spinse il più piccolo sul proprio letto e fece scivolare una mano lungo il suo lato destro del corpo fino ad arrivare al suo basso ventre che sentì fremere, richiamando la sua attenzione.

Ma non poté accontentarlo abbastanza dato che l'attimo dopo una voce di donna ruppe il silenzio che dominava in quella casa se non fosse stato per i gemiti del castano.

"Jungkook!! Sono tornata tesoro! Oggi ho fatto prima! Vuoi che ti porti qualcosa, amore?" Urlò la donna dal salotto del piano di sotto, dove stava conservando la propria borsetta e le chiavi della macchina.

Jungkook si allontanò un po' dal fratello e urlò di rimando un "N-no mamma! Non ti preoccupare, sto bene!" Con una voce tremante a causa dell'eccitazione di qualche momento prima.

Taehyung si alzò dal letto frustrato e scuotendo la testa. Non ci volle molto che la madre realizzò e chiese al figlio "Jungkook? C'è Taehyung per caso? C'è la sua auto" nel frattempo inziò a salire le scale di casa per poter arrivare al primo piano.

Per evitare di essere beccato di nuovo Taehyung uscì allo scoperto e raggiunse il pianerottolo del primo piano sorridendo alla madre "Eh si mamma, oggi mancavano due professori e abbiamo finito prima anche noi. Che strane le coincidenze" rise nervosamente portandosi una mano dietro al collo ed incurvando le spalle.

"Oh... beh, potevi avvisare. Quando sei tornato?" le chiese dolcemente.

"Proprio due minuti fa, non ne ho avuto il tempo, scusa Eomma"

La donna sorrise e allungò una mano verso i capelli del figlio, accarezzandoli e scompigliandoli. "D'accordo amore, menomale che ho preso più kimchi del solito. Scendete che il pranzo è già pronto, bisogna solo apparecchiare"

"Va bene" il rosso sorrise alla madre e fece retrofront verso la camera da letto, informando il fratello che aveva un broncio triste stampato in volto.

"Ohw su, non fare così Kookie" disse poggiandogli una mano sulla guancia ed accarezzandola. "Vedrai che il tempo lo troveremo" sussurrò dolcemente e gli schioccò un bacio sulle labbra. "Ora scendiamo dai"