Brothers [[Kth.Jjk]]

【13】

Una volta aggiustatosi, Taehyung si catapultò giù dalla macchina per aiutare ad alzarsi il suo amico. Gli porse una mano mentre ancora sconvolto diceva "Hyung? Ti sei fatto male?"

L'altro si fece aiutare e si rassettò i vestiti sporchi lanciando un'occhiataccia al rosso e al fratello che ora era sceso dalla macchina raggiungendoli. "No no.. va tutto bene. Ma la prossima volta dovresti stare più attento! Mi stavi quasi investendo... A che stavate pensando voi due?" alzò un sopracciglio squadrandoli.

Taehyung rise nervosamente e si grattò il retro del collo alzando le spalle. "Niente di che Hyung... meglio non saperlo" ritornò a ridere innocentemente.

Seokjin lanciò un'altra occhiataccia ad entrambi con ancora le braccia conserte strette al petto e poi lasciò stare. "Voi non me la contate mai giusta ma okay, vi crederò per questa volta. Mi raccomando, guida piano stavolta.." fece per andarsene ma fu bloccato da Taehyung, che gli chiese "Hyung, aspetta! Vuoi un passaggio?"

Il maggiore scosse la testa accennando un sorriso e rispose "Non preoccupatevi, stavo andando a restituire un quaderno a Joonie. Quello zuccone l'ha dimenticato a casa mia l'altra volta e ora non ha come fare gli esercizi. Come devo fare io con lui?" roteò gli occhi quasi da moglie esasperata.

I due ragazzi più piccoli ridacchiarono fino a che il più grande non poggiò una mano sulla spalla dell'amico e disse "Bella scusa Jin-Hyung, questa sì che mi è piaciuta"
Mentre il maggiore li guardava confuso Jungkook continuò "Dai Hyung, sappiamo tutti e tre come andrà a finire il vostro piccolo incontro per i compiti" detto questo si piegò in due dalle risate insieme al fratello che gli si era aggrappato ad una sua spalla.

Il biondo, sia offeso che un po' imbarazzato all'idea, girò i tacchi dicendo solamente un "Pervertiti!!" sentendo stranamente le gote arrossate.

I due delinquienti si scambiarono uno sguardo d'intesa e poi il minore sussurrò "Anche dopo anni si imbarazza se parliamo di loro"

"Anche tu a volte arrossisci" gli fece notare l'altro, prendendogli il mento con due dita e sorridendo.

"No, niente affatto!" disse negando completamente quello che aveva appena detto, infatti in quel momento le sue guance divennero un po' più rosee di prima.

"Oh si invece, e lo trovo incantevole" sorrise facendo incontrare i loro nasini. "Dovresti farlo di più, ti da un'aria così tenera" ridacchiò unendo poi le loro labbra e fregandosene per un attimo che erano ancora in mezzo alla strada.

Infatti poco dopo arrivò una macchina che suonò il clacson e allora i due dovettero staccarsi e risalire in macchina scusandosi ed inchinandosi più volte.

Appena risalirono in macchina scoppiarono a ridere come sempre.

***
Arrivati a casa la madre gli chiese perché ci avessero messo così tanto e loro inventarono la prima scusa che trovarono sul momento. Non avrebbero di certo detto alla donna che stavano quasi investendo una persona, tanto peggio un loro amico. Taehyung non avrebbe mai rivisto la sua macchina prima dei trent'anni.

Entrambi salirono in camera e cercarono di studiare per quanto distratti erano, e quanto poco tempo gli era rimasto. Taehyung dedicò si e no 20 minuti al suo studio, ripensando poi alla giornata appena trascorso lui e Jungkook  e a come l'avevano trascorsa.

Non sopportando più la frustazione, Taehyung si alzò dalla propria sedia e si mise dietro quella del fratello ancora intento a svolgere un esercizio di aritmetica.

"Sei così carino quando sei concentrato" sussurrò Taehyung avvolgendolo da dietro con le proprie braccia. Strusciò poi la punta del naso sul collo del minore.