Immagina; 5sos

immagina 116

-Non vorrei ritrovarmi un ago infilato nella pelle- Si lamentò il principe d'Inghilterra Calum Hood. La ragazza ridacchiò completando il lavoro che precedentemente aveva inziato -Non si preoccupi-  Le posò le mani sulle spalle sistemando la giacca. -ecco, è perfetto- Sorrise lei scendendo dallo sgabello a causa dell'altezza del principe. -La ringrazio t/n- Si guardò allo specchio sorridendo. -Si figuri principe, è il mio lavoro-
-Calum t/n- Lei arrossì sciogliendo i suoi capelli biondi. -Sa, è molto più carina con i capelli sciolti- Osservò il moro sorridendole. -La ringrazio- Abbassò la testa lei, arrossendo. -Mi dispiace ora devo scappare, mio padre mi deve far conoscere la futura regina, e penso che abbia anche una figlia-
se ne andò a passo svelto lui lasciando da sola la povera ragazza innamorata. Lei si alzò e si diresse verso la stanza del Re. Bussò e un uomo le venne ad aprire. -Oh T/n! sua maestà la sta aspettando- Le schioccò un bacio sulla guancia lasciandola a bocca aperta. -Mi scusi ma ne sentivo la necessità- esordì lui guidandola verso la camera. -Okay- sussurrò con un rossore evidente in volto. -Sa percaso dov'è il principe Calum?- Chiese la ragazza continuando a camminare. -Si, nella sala reale, penso che serva una mano lì, può andarci lei?- Le chiese l'uomo mentre aspettava il consenso del re per aprire la porta. -Certo, vado io- Affermò lei entrando.
Si mise accanto a sua maestà salutandolo degnamente, gli tolse la pelliccia e la stese sulla sedia. -T/n, può stringermi un punto in vita, credo che sia troppo largo- fece una smorfia lui mettendosi dritto. -Subito sua maestà- dopo che ebbe finito il suo lavoro accompagnò il re nella sala principale dove la aspettavano il figlio e la futura moglie con la figlia al suo fianco. La ragazza guardò sott' occhio Calum che si dimostrò più rigido di quanto pensasse. La bionda dopo aver riordinato tutto e dopo aver messo apposto il metro se ne andò triste raggiungendo la sua camera. Si stese sul letto, prese un libro, accese una candela profumata e mise della musica classica inziando a leggere. La sua mente vagava, non prestava attenzione al libro, era talmente persa tra i suoi pensieri che non si accorse che qualcuno bussò alla sua porta. -T/n! sono io, Calum- La ragazza a quelle parole scattò in piedi spegnendo la musica. Aprì la porta e fece accomodare il principe. -Non mi piacciono quelle donne- Fece una smorfia lui facendo ridacchiare lei.   -Dico davvero, sembrano così false-
Si lamentò sedendosi sul letto. -Posso vero?- Domandò guardandola. -Certo principe non deve nemmeno chiederlo- si sedette accanto a lui in disagio. -Calum- parlò. -Ti devo dire una cosa che tengo dentro di me da molto tempo t/n- Esordì torturandosi le mani.
-parliamoci chiaro t /n, a me piaci e anche molto, sei solare, simpatica, divertente e bella, solo che non sopporto l'idea di non poterti frequentare, non me ne frega se sono un principe o se tu sei una sarta, io ti amo-
disse tutto d'un fiato lasciando la piccola ragazza a bocca aperta. Lei arrossì sorridendo. -Nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere, tantomeno un principe- Balbettò. -Ma io non sono un semplice principe, io sono il tuo principe- Le accarezzò il volto. -a me sei sempre piaciuto Calum, fin da piccola, quando passavo per le vie del piccolo borgo ti vedevo giocare a calcio e stavo ore e ore a guardarti- ridacchiò lei facendo riempire il cuore di gioia al principe.
-t/n, vuoi essere la mia principessa?- Sorrise prendendoti la mano. -Si mio principe- ridacchiò rossa in volto mentre lui la attirò in un bacio molto casto. -Ti amo- disse sincero.
-Ti amo- Sussurrò lei, finalmente tra le braccia del suo principe.

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Ciao baezz,
questo capitolo mi è venuto in mente dalla foto di Calum che ha postato Ash, se non l'avete ancora vista correte grazie prego ciao.
Sto pubblicando anche degli immagina sulla mia page insta: immagina5sos_
e nulla che altro dovevo dirvii, AH ho chiesto il permesso ad una ragazza di tradurre la sua storia che è molto carina quindi spero che mi caghi :))

Vostra, Giuls