The Queen in the North- Cap. 1

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"Robb, Arya, Brandon dove siete?" Catelyn sapeva che di sicuro avrebbe dato di matto quella mattina. Preparare Grande Inverno per l'arrivo dei Beirmonth era una faccenda che la stressava già da molti giorni.
"Ah per i sette dei! Robb, Arya! Dove siete?"
Detto ciò arrivò il giovane Robb di corsa. Robb Stark era giovane, alto, capelli ricci e rossi come la madre e occhi di ghiaccio come il padre. Aveva un fisico degno di un guerriero; spalle larghe e importanti, lineamenti duri ma che allo stesso tempo gli donavano armonia. Il giovane Stark era il sogno di molte donne del Nord, nonostante la sua giovane età.
"Madre, è già giunto il momento?"
"Sono sulla via per Grande Inverno, potrebbero arrivare da un momento all'altro "
"Vado ad avvertire Jon e Theon"
Ogni volta che Catelyn sentiva il nome di quel bastardo un brivido le percorreva la schiena
"Vai, ma fate presto"
Poi mentre Robb se ne stava andando disse "e ti prego, cerca di essere gentile con i figli di Lord Thremon, soprattutto Peter. Sai quanto questo sia importante per tuo padre e per la nostra casa"
"Si madre, lo so bene" e se ne andò.
Quando finalmente dopo aver girato la fortezza in lungo e in largo Robb trovò Jon e Theon li avvertì dell'imminente arrivo dei Thremon.
"Ho sentito dire che Peter è un figlio di puttana, il solito principino che crede di saperne sempre una più degli altri"
"Beh Theon, che la cosa sia vera oppure no me la devo far andare bene. Io e Peter dovremo diventare amici"
"Questo non lo dice nessuno"
"Lo dice mio padre"
"Sono sicuro che quando Lord Stark conoscerà quello stronzetto ci ripenserà"
Jon si intromise
"Theon, smettila"
"Perchè? Di già? Non ho ancora parlato della figlia"
"Quale figlia?" Chiese Jon con un po troppo interesse
"L'unica figlia della casa Beirmonth, Jocy Beirmonth. Da quanto dicono non esiste donna più bella al Nord, certo, sempre che si possa definire donna"
"Perchè mai dire così?"
"Non esiste donna nei sette regni che ami combattere o andare a caccia" Robb accennò una risata
"Beh vedremo quanto riderai ancora quando ti avrà battuto a duello" disse Robb.
"Non ho intenzione di sfidare a duello una lady, e poi francamente se è bella come dicono, non perderei tanto tempo con questo genere di cose"
Robb decise di non rispondergli più, semplicemente lo guardò per qualche secondo e in quello sguardo si poteva percepire il disprezzo che in quel momento stesse provando per Theon. Non riusciva a capire quali assurde pretese uno come Theon potesse avere su tutte le donne più belle dei sette regni.
Intanto Cat, finiti di sistemare gli ultimi preparativi inerenti al banchetto e alle stanze, andò in cerca di Arya e Bran. Andò in cerca di Bran verso la torre ovest. Volse il suo sguardo al cielo coprendosi la fronte con la mano. Bran era riuscito ad arrampicarsi fino alla cima della torre e mentre stava scendendo, scivolò con un piede e cadde a terra, fortunatamente non si trovava ad una altezza troppo elevata e non si fece male. La madre lo fulminò
"Quante volte ti ho detto che non devi arrampicarti?"
"Scusatemi Madre, ma dovete sapere! Dovete!"
"Cosa?"
"I Beirmonth sono qui! Sono a Grande Inverno!"
Lo stomaco di Catelyn si chiuse.
"D'accordo Brandon raggiungi i tuoi fratelli"
Quando Brandon se ne andò Cat si prese un momento per pregare gli dei affinchè tutto andasse per il verso giusto.
Nel frattempo anche Arya e Sansa, che si stavano facendo vestire e pettinare avevano raggiunto il resto della famiglia. Era tutto pronto: le vivande erano deliziose, le stanze erano calde e gli Stark erano tutti preparati a festa.
E poi finalmente dopo lunghe settimane di attesa le porte di grande inverno si aprirono a una carrozza con un seguito importante di cavalieri e altri soldati.
Quando la carrozza si fermò ci fu un attimo di attesa; I Beirmonth aspettavano che fosse il padre il primo a scendere da cavallo, gli Stark attendevano con ansia che lo facesse.
Quando Thremon Beirmonth finalmente dopo una serie di infiniti minuti scese da cavallo, si prese un attimo per guardarsi intorno e per fissare Ned. Poi gli sorrise e andò ad abbracciarlo. Il Re del Nord ricambiò l'abbraccio del vecchio amico che non vedeva da lunghi anni.
"Ah Ned, amico mio, mio Re"
Ned con il suo magnetico fascino gli sorrise "Thremon, ti vedo bene"
"Anche tu te la cavi dai"
Allora Thremon salutò in resto della famiglia Stark: in primo luogo la regina di Grande Inverno, poi Robb e infine gli altri piccoli di famiglia.
"Ora permettetemi mio Re e mio futuro re Robb di presentarvi la mia famiglia" Nel dire questo aprì lo sportello della carrozza e aiutò a scendere sua moglie
"Lady Jollein Beirmonth, mia moglie" La donna ormai di una certa età fece a fatica un piccolo inchino in segno di saluto e per mostrare rispetto al suo re.
"Con grande onore vi presento il mio primogenito, Lord Peter Beirmonth"
Peter, alto, fisico scolpito, capelli biondo cenere e occhi ghiacciati, aveva due anni in più di Robb ed era un ottimo soldato sul campo. Era giusto e leale e di sicuro lo sarebbe stato anche nei confronti di Robb.
A seguire scesero Alec, Isak e Edmund, non abbastanza degni di una presentazione da lasciare un minimo di curiosità nelle persone che assistevano alla scena.
"E infine ho il piacere di presentarvi la mia unica figlia, Lady Jocy Beirmonth"
In quel momento una giovane ragazza scese dalla carrozza. Aveva un corpo esile, era magra e di certo non troppo alta. Aveva occhi schuri e  penetranti con lunghe e curvate ciglia. Aveva guance di rosa per il freddo della temperatura. I lunghi capelli quasi neri le scendevano morbidi lungo tutta la lunghezza della schiena. Indossava un vestito che riusciva a valorizzare le sue forme: fianchi leggermente visibili, seno poco pronunciato, probabilemente dovuto alla sua giovinezza.
La sua pelle era davvero bianca, in contrasto con i lunghi capelli scuri. I linemanti del viso erano delicati e sinuosi. Aveva una bocca e un naso piccoli. Tutto era perfettamente equilibrato in lei a raggiungere una bellezza da togliere il fiato. E fu proprio quello che successe a tutti gli Stark nel vederla scendere da quella carrozza. Theon, Robb e Jon rimasero letteralmente a bocca aperta.
"Non credo sia la donna più bella del Nord, io credo che sia la donna più bella di tutta Westeros" sussurrò Theon a Robb e al fratello Jon. Ma Robb e Jon erano troppo presi da quella graziosa fanciulla per prestargli attenzione. Quando abbe raggiunto il resto della famiglia, si concesse un attimo per guardarsi intorno; in quel momento qualcuno volle che il suo sguardo incrociasse quello di Robb, e in quel momento tutto si fermò. Jocy da brava e attenta osservatrice quale era non si fece sfuggire nessun particolare del giovane ragazzo che si trovava davanti: occhi di ghiaccio, una piccola e vecchia cicatrice sopra la palpebra sinistra, forse un qualche ricordo di un qualche vecchio combattimento, labra carnose di un rosa tenue. Qualcosa in lui la incuriosiva, qualcosa le fece sentire una strana cosa all'altezza dello stomaco. Solo in un secondo momento notò un altro ragazzo, poco più giovane di Robb, ma altrettanto affascinante. Aveva occhi e capelli corvini, quasi come i suoi; una pelle chiara e delicata. Lui aveva molte più cicatrici rispetto a Robb, e un aspetto meno curato. Il suo asetto non faceva pensare a un Lord, ma il suo portamento non convordava con il suo aspetto: petto in fuori, testa alta e schiena retta. Per un secondo la sua mente pura fu invasa da pensieri poco adatti alla sua età, riguardo il suo aspetto quasi trasandato, le sue labbra che parevano essere morbidissime e quei capelli disordinati... quel misterioso ragazzo aveva catturato la sua attenzione come mai prima di allora.
Fece un inchino non troppo elegante e rimase a fissarlo, facendogli un timido e quasi impercettibile sorriso.
Tutti i presenti avevano un motivo per guardarla con un misto di ammirazione e stupore: Theon, Jon e Robb ammiravano il suo aspetto come avrebbe fatto un qualunque ragazzo della loro età, Sansa di certo non si aspettava che una Lady bella come lei potesse corrispondere alla descrizione di una donna poco femminile, Arya invece la rireneva un modello a cui ispirarsi; neanche lei era mai riuscita ad amare la vita di corte, con tutti quei vestitini, quelle finte formalità e quei matrimoni così inutili. Ma quello che fu più sorpreso nel vederla, oltre a Robb e Jon, fu Ned, anche se non sapeva ancora cosa in lei muovesse tanto la sua curiosità, non riusciva a smettere di guardarla con il sorriso; c'era qualcosa di speciale in lei, come se fosse destinata dalla nascita a qualcosa di grande.
"Beh, mio Lord, siete i benvenuti a Grande Inverno. Spero possiate passare una buona permanenza qui"
"Oh Lady Stark, dubito che la nostra permanenza possa essere sgradevole. Il viaggio è durato settimane e quello che ci vuole in situazioni come queste è riempire la pancia vuota di un ormai vecchio Lord di sostanza!" Non riuscì a mantenere la sua solità serietà nel pronunciare queste parole. "Gli affari posso aspettare" e dicendo ciò guardò Ned, poi Robb e Peter.
Cat sorrise a Thremon "Siete tutti invitati a sedervi con noi al nostro banchetto. Mio figlio Robb sarà felice di indicarvi la strada". Quando Cat si girò verso Robb aspettando che lui si muovesse e notò che rimaneva immobile, richiamò la sua attenzione.
Robb che ancora era concentrato su Jocy, sembrò cadere dal mondo dei sogni.
"Emh si prego, da questa parte"
Robb si incamminò lentamente, aspettando che tutti gl'altri lo seguissero.
La prima a seguirlo fu Jocy, che però prima che potesse fare un passo di troppo fu bruscamente fermata dal fratello Peter, che appoggiò pesantemente la mano sulla sua spalla. "Tu stai dietro" le disse con una leggere nota di disprezzo
Lei che era solita rispondere al fratello in modo violento, si girò verso il padre che con lo sguardo la intimò a restare calma e a non fare cavolate. Così lei si limitò a fermarsi e ad aspettare che i fratelli la superassero.
Restò indietro con le persone meno importanti delle due famiglie, cosa che succedeva spesso e ogni volta la faceva arrabbiare, ma tra quelli vi era anche Jon, quindi questa volta non fece troppe storie.
Catelyn non appena vide che Lady Beirmonth era affiancata dal bastardo le disse "Choedo scusa, ma non credo che sia adatto che una Lady come voi stia in compagnia di un bastardo"
Jocy per un attimo parve confusa, poi guardò Jon, e capì che era il ragazzo cui Cat faceva riferimento.
"Mi rincresce Lady Stark, non ne ero a conoscienza. Se ho mancato di rispetto a voi o al vostro nome vi chiedo scusa"
Non avrebbe mai voluto dire questo, non in presenza di Jon. Il fatto che fosse un bastardo non cambiava le cose, e anzi, forse aumentava la curiosità in lei.
"Ma come potete aver ben notato i miei fratelli mi hanno spinta dietro, quindi non ho avuto molte alternative"
A quel punto Peter si fermò e la guardò con tanto odio che di sicuro non parve essere suo fratello "Tu stai esattamente dove è il tuo posto, con i bastardi"
"Peter!"
"Nessuno ha chiesto la vostra opinione, madre." Poi si girò e guardò Robb che era rimasto leggermente sconvolto dalle sue parole
"Allora il banchetto?"
"Da questa parte" Robb riuscì a stento a trattenere di disprezzo che stava provando.
"Sentito Lady Stark?" continuò Jocy "il mio posto è con i bastardi"

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