SHE'S MY GIRLFRIEND

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 Steve si passò la lingua sulle labbra secche, stringeva il volante in modo così convulso che le nocche avevano iniziato a cambiare colore, diventando bianche e Charlotte lo notò subito, sentendosi irritata per quella reazione così esagerata.

"Non lo so, Charlotte, forse è uno di voi due che ha qualcosa da dirmi? Ho appena visto il mio migliore amico baciare la mia migliore amica, che cosa dovrei pensare? Da quanto tempo va avanti questa storia?"

"Non sono faccende che ti riguardano. Non siamo due bambini, siamo due persone adulte e per quanto mi faccia piacere il tuo interessamento, sei pregato di farti gli affari tuoi!"

"Perdonami, Charlotte, ma quando ho deciso di portare Bucky da te non pensavo che avrebbe ricevuto un'accoglienza così calorosa. Ricordo molto bene che non eri affatto contenta di averlo come ospite per un po' di tempo"

"Smettila, basta"

"Sto solo dicendo che mi hai fatto sentire uno straccio per quello che ti ho detto al telefono, ma ti sei consolata in fretta"

"Ehi, Steve, piantala prima di farmi arrabbiare" intervenne il soldato passando il braccio sinistro attorno alle spalle della ragazza "d'accordo?"

"Oh, certo, la smetto subito. Chiaro. Dico solo che questo non è proprio il momento migliore per iniziare una relazione simile" borbottò Rogers scuotendo la testa; Sam, che era rimasto in silenzio per tutto quel tempo, si voltò verso la giovane coppia e guardò Charlie in faccia.

"Dunque avete fatto sesso?"

"Sam! Basta!" esclamò Steve, perché quello era davvero troppo per lui, ma prima riuscì a vedere come erano avvampate le guance di Charlie e come Bucky avesse trovato qualcosa d'improvvisamente interessante dall'altra parte del finestrino.

Il resto dell'ora e mezza di viaggio passò nuovamente nel silenzio, il Capitano fermò la vettura in uno spazio pianeggiante, tutti e quattro scesero e rimasero fermi a contemplare il paesaggio.

"Che cosa ci facciamo qui?"

"Dobbiamo aspettare delle persone. Ti posso parlare un momento?"

"Certo" rispose Charlotte, che già se lo immaginava, seguendo l'amico poco lontano dagli altri due.



Sam si voltò a guardare il soldato, che ricambiò lo sguardo con un'espressione interrogativa.

"Che c'è?"

"Geloso?"

"Fottiti".



La ragazza incrociò le braccia sotto il seno e si morse il labbro inferiore, un gesto che faceva sempre quando era nervosa.

"Allora? Che cosa mi devi dire?"

"Spiegami meglio questa faccenda"

"Non c'è nulla da spiegare o giustificare. Bucky mi ha mostrato il suo vero volto ed ho cambiato opinione. Io piaccio a lui e lui piace a me. Stiamo insieme"

"Avete avuto dei rapporti?"

"Oh, Steve, ma che t'importa? Che cosa c'è di male? Sei geloso?"

"No, non sono geloso. Voglio bene sia a te che a Bucky e voglio solo che siate entrambi felici. Ha sofferto così tanto, voglio solo che adesso le cose vadano bene per lui. Per favore, non spezzargli il cuore"

"Lo sai che non lo farei mai".

Il giovane uomo prese in mano il ciondolo della collana che la giovane indossava, lo guardò per qualche momento e poi sorrise, con dolcezza.

"Te lo ha regalato Buck?"

"Si"

"È bellissimo, dico davvero" rispose lui sorridendo ancora; Charlie si voltò vedendo un furgone bianco che aveva appena parcheggiato vicino alla loro macchina vecchia, davanti c'erano due persone che lei riconobbe come un uomo sulla trentina ed una ragazza della sua stessa età.

"Wanda!" esclamò, correndo ad abbracciare l'amica; le due ragazze avevano legato molto nell'ultimo anno, perché accumunate dalle stesse sofferenze e Charlotte non la vedeva da tempo "dove sei stata finora?"

"Stark mi teneva rinchiusa in una struttura, impedendomi di uscire. Clint mi ha liberata" rispose la ragazza dai lunghi capelli castani; l'altra si voltò a guardare colui che molti anni prima era stato uno dei suoi due addestratori.

"È un piacere rivederti, Clint, ma non ti eri ritirato?"

"Infatti sto deludendo i miei figli, ma dovevo farlo per un vecchio amico" rispose il giovane uomo, avvicinandosi alla porta scorrevole del furgone bianco "vi ho portato quello di cui avete bisogno".

La porta si aprì velocemente ed agli occhi delle sei persone apparve la figura di un giovane uomo addormentato, che si svegliò nello stesso istante in cui la luce lo aggredì.

Lo sconosciuto uscì dal mezzo di trasporto borbottando qualche parola senza senso.

"Ehi, io ti conosco! Tu sei Capitan America, sono un tuo grande fan" disse dopo aver visto Steve.

"Chi è lui?" domandò la giovane, sollevando un sopracciglio, lui la raggiunse subito, colpito dalla bellezza di Charlotte.

"Io sono Scott Lang, ma credo che tu mi conosca meglio come Ant Man. Chi sei, bellezza?"

"Lei è la mia ragazza" rispose Bucky, appoggiato alla macchina "possiamo andare, ora? Stiamo perdendo tempo prezioso".

An Unexpected Host; Bucky Barnes (✔️) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora