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"Dylan vattene, non voglio parlare con te ora"
"Dai baby doll, non puoi farmi il muso perchè volevo fare sesso, sono un uomo"
"Si ma stavi facendo sesso nel mio letto, mentre io ero dall'altra parte della casa da sola e i tuoi amici si ubriacavano e si facevano di canne"
"stavi parlando con Aaron, non ti avrebbe mai lasciata sola"
"Non so un cazzo di Aaron capisci? Devi davvero smetterla di fare il bambino. E si, Aaron non mi ha lasciata sola, a quello ci hai pensato tu"
"Io faccio il bambino? Io? Sei tu quella che se la prende per ste cose"
"Hai ragione"
"Eh?"
"Hai ragione. L'unico modo per farti smettere di parlare è dirti di avere ragione, solo in quel momento la smetti e sei fiero di te stesso, il tuo ego si gonfia e non ti interessa più niente. Sei solo un egocentico del cazzo, vattene"
"Sei tu in casa mia, non io in casa tua"
"Prima ti inventi tutte le cavolate  che è anche casa mia, ti fa piacere e bla bla, poi dici che devo andarmene. Comunque per me non c'è problema, sicuramente ti troverai meglio con le tue amichette siccome avrai più spazio dove sbatterle, ' sul lavandino, in cucina, sul divano, nel letto' io me ne vado, divertiti pure con le tue amichette."
Vado a prendere la mia roba, la butto nella valigia e nel borsone senza neanche piegarla e me ne vado da quell'appartamento. 
Scesa in strada scoppio in un pianto isterico, dal nervosismo. Perchè quando inizio a fidarmi di un ragazzo vengo sempre trattata male? Perchè devono fare così con tutte le ragazze, come se noi fossimo dei burattini e loro tenessero i fili. ' tanto mi cade ai piedi perchè è una troia' 'tanto le dico un po' di parole gentili e le ho subito ai piedi'. Stupidi illusi, non hanno capito che non siamo tutte delle stupide che pensano solo al sesso, c'è qualche ragazza con un po' di cervello ma probabilmente non lo capiscono. Alla fine dicono che le ragazze stanno con certi ragazzi solo per l'aspetto fisico ma la cosa succede anche dall'altra parte. Non credo che i ragazzi guardano l'anima delle ragazze, sono interessati solo al fisico, ormai se esibisci una ragazza molto formosa e bella diventi il vip della tua scuola. Certo, non è così in tutti i casi ma il 90% si. 
Mi alzo da quel marciapiede sporco e mi dirigo verso casa mia, anche se non vorrei è l'unico posto che ho.  Menomale che ho preso le chiavi della macchina, altrimenti avrei dovuto farla a piedi la strada che non è nemmeno vicina. Guido superando tutti i semafori, non mi interessa della multa, devo convincere mio padre a darmi i soldi sufficienti per un appartamento o perlomeno che mi dia le chiavi dell'appartamento che abbiamo gia nel centro di Manhattan, ne ho bisogno perchè non so da chi andare. Bello quando non puoi contare nemmeno sulla tua migliore amica perchè è bipolare nei tuoi confronti. Arrivo a casa e mi dirigo minacciosa verso l'ufficio di mio padre.
Oh wow, risulti davvero minacciosa con la grazia di un ippopotamo che ha appena mangiato
Ma perchè sbuchi solo per prendermi per il culo? Non puoi sbucare quando devo fare delle scelte importanti o quando devo evitare dei deficienti?
spalanco la porta dell'ufficio, probabilmente sto impazzendo, sono fuori di testa a parlare tra me e me. 
"Tu, se non mi dai i soldi per un appartamento, giuro che corro all'allenamento della mamma in palestra e le racconto  tutto"
"Cosa devi raccontarmi?"
Cazzo, mi ritrovo mia madre dietro, ha un espressione che non le avevo mai visto in faccia sembra terrorizzata.
"Nulla tesoro, è che tua figlia sta delirando"
"Avrà anche deciso di andarsene di casa e fare le scelte sbagliate, mi avrà anche trattata male, ma è pur sempre mia figlia. Megan dimmi cosa dovevi dirmi."
Vorrei i soldi dell'appartamento, eccome, ma la faccia spaventata di mia madre, anche se mi ha trattata spesso male, mi convince a dirle tutto, non posso continuare la farsa si mio padre.
"papà ti tradisce mamma, da sempre"
Vedo mia mamma fare un sospiro, come se da tempo sospettasse, come se avesse già capito tutto da tempo ma non riuscisse nemmeno ad ammetterlo a sè stessa. Spesso, anche se si sa la verità, sentirsi dire le cose fa più male del dubbio. È in questo momento che capisco che mia mamma in realtà è vulnerabile e che quella figura di donna forte la tenesse solo per non sentirsi umiliata davanti alle amanti di mio padre, solo perchè doveva far finta di avere la situazione sotto controllo. È in questo momento che vedo la sua maschera da donna indipendente cadere. 
"Vai fuori da sta casa e domani torna a prendere le tue robe quando io ho l'allenamento in palestra che ho posticipato. Megan, vieni di sopra, hai bisogno di una doccia"
È in questo momento che capisco di non aver perso tutti i rapporti con mia madre ma che in realtà lei mi vuole bene come quando era piccola, probabilmente le nostre provocazioni reciproche ci hanno allontanate da sempre. Sono contenta di avere ancora mia madre.

Spazio autrice
Ciao amori. Ultimamente non ho tempo per aggiornare ma perdonatemi, che ne pensate?

Portami all'infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora